Giorno: 27 Novembre 2008

“Il merito e l’uguaglianza”, di Nadia Urbinati

“Meritocrazia” è la parola magica che pare ai più capaci di liberare  la società italiana dalle sue croniche aberrazioni. Se il merito  venisse davvero riconosciuto, si dice, la nostra società si emanciperebbe dai lacci del nepotismo e del clientelismo. Come recita il sottotitolo del libro di Roger Abravanel sulla  meritocrazia, questa è la ricetta per valorizzare il talento e rendere  il paese più ricco e più giusto. Wikipedia definisce la meritocrazia  come un sistema di governo o un´organizzazione dell´azione collettiva  basato “sull´abilità “ricchezza ereditata, relazioni familiari e clientelari, nepotismo,  privilegi di classe, proprietà o altri determinanti storici di potere  politico e posizione sociale”. John Rawls avrebbe sottoscritto questa  definizione. Tuttavia resta difficile da spiegare con precisione che  cosa sia vero merito, prima di tutto perché è impossibile stabilire  con rigore e certezza il dosaggio tra capacità personali e condizioni  sociali. Qualche volta sembra di capire che il merito sia una qualità  che la persona riconosciuta meritevole possieda naturaliter come per  innata disposizione (talenti) e che con fatica e duro lavoro riesce  poi a fare emergere (responsabilità). Ma …

“Scuola, memoria e integrazione”

Riportiamo l’intervento dell’On. Manuela Ghizzoni in occasione del 64° anniversario dei Fatti d’armi di Limidi del 20 novembre 1944 Domenica 23 novembre sono stata invitata dal Comune di Soliera a celebrare i fatti d’armi di Limidi del novembre 1944, una vicenda forse lontana nel tempo, ma ancora profondamente presente nella memoria della popolazione locale. Tra il dicembre del 1944 e il febbraio del 1945, nonostante la sospensione dell’avanzata alleata, il rinvio dell’attacco alla linea Gotica e l’invito rivolto alle formazioni partigiane dagli alleati di sospendere le operazioni su vasta scala, i partigiani di queste terre non smobilitarono, ma proseguirono il loro impegno contro il nazi-fascismo. In quei mesi si accentuò la recrudescenza delle azioni militari dei tedeschi e dei fascisti. Questi ultimi avevano costituito in estate il corpo delle famigerate Brigate Nere per contrastare le formazioni partigiane e gli episodi di violenza si acuirono. Si entrò in una spirale di odio che ebbe conseguenze tragiche sulla vita quotidiana della popolazione e che segnò gli anni più bui della nostra storia. Uno dei momenti più drammatici …