Giorno: 28 Novembre 2008

News Letter n°3: Piano Gelmini sulla scuola, proposte PD Università, Carpi e la crisi internazionale, 64° anniversario dei Fatti d’armi a Limidi…

“Il Piano Gelmini e la finta retromarcia della maggioranza”, di Manuela Ghizzoni Nelle settimane scorse è approdato in commissione alla Camera l’irrazionale piano di razionalizzazione della Gelmini che attua i tagli sulla scuola definiti dalla manovra d’estate. Il Partito Democratico ha espresso la sua totale contrarietà perché il piano è il prodotto di una legge che riteniamo miope e che prefigura una profonda riforma del sistema dell’istruzione, pur non essendo mai stata discussa né in Parlamento, né con le parti sociali e le componenti della scuola. L’OCSE invita l’Italia a non depotenziare il settore della formazione, della ricerca e dell’istruzione e invece il centrodestra procede in direzione contraria, dequalificando un sistema educativo che deve affrontare le sfide della società della conoscenza. Il Governo dovrebbe investire nel sapere e attrezzare i giovani per la competizione nei mercati globali e viceversa cala la sua scure proprio sul settore più strategico per il Paese. Il piano programmatico è privo di un credibile progetto educativo e culturale per il sistema scolastico, è esclusivamente diretto a soddisfare la fame di …

“Università, un paese per vecchi”

L’On. Manuela Ghizzoni, deputata del Pd e capogruppo alla commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, parteciperà domenica 30 novembre a un incontro pubblico su “Università: un paese per vecchi” organizzato dal circolo Kalinka. L’iniziativa si terrà alle ore 16,30 presso l’Auditorium della Biblioteca Loria di Carpi. Con la parlamentare del Pd sarà presente Marco Cattaneo, fisico e direttore responsabile dei mensili ‘Le Scienze’ e ‘Mente e Cervello’. Coordina l’incontro Giorgio Zippo, rappresentante degli studenti all’Università di Modena e Reggio Emilia. I relatori saranno a disposizione della platea per rispondere alle domande.

Solo una mancia

Berlusconi certifica lo stato di crisi in una conferenza stampa. Tremonti parla per oltre due ore snocciolando i numeri del pacchetto anti-crisi con l’obiettivo di portare il rapporto tra il debito pubblico e il PIL sotto il 100%, difendendo l’operato del governo e soprattutto la finanziaria d’estate votata con la fiducia in soli 9 minuti. Chiedono la collaborazione ignorando le proposte avanzate dal PD. Un pacchetto provvisorio e un po’ accampato per aria che richiede della collaborazione di tutti. Il premier chiede l’interruzione del “perenne” clima elettorale che sta vivendo la politica italiana e l’avallo da parte dell’opposizione. Un po’ della serie “me la canto e me la suono” visto che chiede il sostegno a giochi fatti.A parte gli auto-elogi che Berlusconi fa a se stesso e al suo governo, il succo del discorso è in mano a Tremonti che punto per punto elenca un piano da 80 miliardi di euro. Il ministro dell’Economia conferma il bonus per i redditi più bassi, il calmiere per i mutui e una riduzione degli acconti Irpef e Irap …

Edilizia Scolastica, On.Ghizzoni: “dalla Gelmini solo annunci, nel bilancio altri tagli”

“Se il Governo intende veramente mettere in campo un Piano straordinario per l’edilizia scolastica inizi abrogando i tagli contenuti nel bilancio dello stato in discussione al senato che riguardano proprio l’edilizia scolastica”. Lo dichiara la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, che aggiunge: “il taglio previsto dal bilancio riguarda infatti la Missione Istruzione. Nel Programma Programmazione e coordinamento dell’istruzione, nel Macroaggregato Investimenti, presso il Centro di responsabilità amministrativa del Dipartimento per l’istruzione sul Cap. 7180, relativo ad investimenti per i piani di edilizia scolastica si realizza una riduzione di 22.775.971 euro. Non è un taglio lineare, cioè apportato meccanicamente in seguito alle disposizioni di cui alla famigerata legge Tremonti n. 133 (art.60 commi 1 e 10) del luglio scorso, ma un taglio aggiuntivo e specifico inferto, insieme  a diversi altri in maniera mirata e del tutto discrezionale, dal ministro che ha presentato il bilancio e che si é finora rifiutato di modificarlo. Si tratta di una scelta che ha del clamoroso perché tali fondi fanno parte dello stanziamento di 100 milioni …