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Pensaci bene! Non è il momento dell’astensione

“Chiedo agli italiani di darci una mano. Non è il momento dell’astensione, è il momento di darci una mano”. Pensaci bene è lo slogan del Pd in queste elezioni europee e amministrative, lo fa capire Dario Franceschini a “Conferenza stampa”, trasmissione elettorale in onda su Rai 3 in prima serata e poi a Skytg24: “E’ il momento di pensarci bene e di dare forza al Pd, per quello che Berlusconi vuole fare dopo le elezioni. Sto facendo una battaglia difficile: vorrei che tutti accettassero di dare una mano, mettessero da parte la delusione e sostenessero la battaglia che stiamo facendo”. Il segretario del Partito Democratico ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in studio, affrontando tutti i temi politici in primo piano, e la più recente attualità a partire dalla situazione siciliana, dove va in scena il crollo del PdL: “Vorrei che Berlusconi guardasse cosa gli sta succedendo in Sicilia. Gli è esplosa la coalizione in mano, si scannano fra di loro, si insultano, perché Berlusconi dopo un anno ha dimostrato di aver tradito tutte le promesse fatte agli elettori del Mezzogiorno. Ogni cosa fatta in Italia è stata fatta togliendo i soldi al Sud, hanno tolto 20 miliardi di euro, ogni cosa fatta in Italia in questo anno è stata fatta togliendo soldi al sud: dalle cose nobili, come il terremoto, alle multe degli allevatori del nord che non avevano rispettato le quote latte, all’Ici, al ripianamento del bilancio di Roma”. Quello che tiene insieme il centrodestra, insiste, “è un accordo basato sulla distribuzione del potere” e dunque “è chiaro che salta. Ed è saltato. E’ l’inizio di un crollo, si è costruito su una promessa tradita. E quando si fa così le fondamenta prima o poi si sbriciolano”.
E anche il nord è stato tradito: “La campagna elettorale è stata fatta su Malpensa. 2 miliardi e mezzo dei debiti di Alitalia pagati dagli italiani. Un anno dopo Malpensa è un aeroporto fantasma. I voli continentali portati da 1400 a 140. Girano alla larga da Malpensa, e invece avevano detto che vi avrebbero fatto un consiglio dei ministri”.

Silvio Berlusconi deve spiegare in Parlamento come vengono utilizzati gli aerei di Stato. Il segretario del Pd Dario Franceschini, durante la trasmissione ‘Nightline’ su SkyTg24, spiega il senso dell’interrogazione presentata dal Pd: “L’uso di aerei di Stato per ragioni personali non è un fatto privato, è un fatto pubblico che va portato in Parlamento. Bisogna sapere come vengono utilizzati gli aerei di Stato pagati dai contribuenti”. Per questo, alcuni “parlamentari Pd hanno presentato un’interpellanza per sapere quanti sono stati i voli di Stato in questi mesi, dove andavano quegli aerei, se volavano per ragioni istituzionali.

Le critiche delle stampa estera. E’ “ridicolo” che Silvio Berlusconi accusi la sinistra di ispirare gli articoli dei giornali stranieri “Non mi fa un bell’effetto quando i giornali stranieri parlano male del mio Paese”, dice Franceschini. “Mi addolora. Ma mi viene da ridere quando Berlusconi dice che la stampa straniera è insufflata dal Pd… è un po’ ridicolo pensare che io chiami i direttori di tutti i giornali del mondo per dirgli cosa fare”.

In Europa in un nuovo gruppo. Un gruppo parlamentare formato dai partiti socialisti e dalle altre forze democratiche e progressiste a Bruxelles. Dario Franceschini è ottimista sulla possibilità di raggiungere un accordo sulla collocazione europea del Pd. “Ci sono 30 giorni dopo le elezioni europee entro i quali si dovranno costituire i gruppi parlamentari. Sono convinto che entro quella data ci sarà un gruppo che nascerà da un alleanza tra le forze di tradizione socialista e le forze di tradizione democratica”.

Il caso Noemi. Quando gli viene fatta ascoltare la conferenza stampa durante la quale il premier ha giurato di non aver avuto rapporti “piccanti” con Noemi Letizia, Franceschini si limita a ripetere: “Io sono qua per parlare di politica e non delle vicende personali di Berlusconi. Non ho mai detto una parola su questo, né la dirò. Il confronto politico lo voglio fare sui problemi degli italiani”. Ma se potesse tornare indietro sostituirebbe la parola “figli” con “generazioni”. Il segretario del Pd lo ha detto ieri sera durante la trasmissione ‘Nightline’ su SkyTg24, quando gli viene chiesto se si sia pentito di aver pronunciato quella frase: “Forse, visto quello che è successo dopo, direi ‘fareste educare le nuove generazioni a quest’uomo’ (anziché fareste educare i vostri figli, ndr). Non pensavo ai figli di Berlusconi e non parlavo di loro, parlavo della parte che riguarda l’uomo pubblico, perché qualsiasi uomo pubblico condiziona e trasmette valori. Mi è dispiaciuto che si siano sentiti coinvolti i figli di Berlusconi. I figli vanno tenuti fuori dallo scontro politico. Ma l’uomo pubblico può trasmettere valori positivi o meno”.

Sicurezza e immigrazione. Il reato di clandestinità è presente in tutti i paese europei. Perché in Italia non se ne può parlare? La domanda è della stampa, ma Franceschini smentisce la giornalista: “Il reato di clandestinità non esiste in nessun paese d’Europa”, replica il leader del Pd. “I respingimenti vanno fatti rispettando il diritto internazionale, quindi asilo politico; gli altri vanno rimandati nel loro paese”. Poi bolla come “un tragico fallimento” la politica dell’attuale governo nel settore sicurezza e immigrazione: “Il reato di clandestinità spinge alla clandestinità”.

Disagio nel Pd? Non esiste Esiste un disagio della componente Pd più moderata. Perché? “Non vedo nessun disagio”, risponde il segretario nazionale del Partito Democratico. “Rutelli e Letta hanno risposto male e molto duramente a Berlusconi. Tutti i dirigenti sono impegnati in campagna elettorale.
Poi si rivolge all’Italia dei Valori: “Lo dico a Di Pietro in particolare: questo non è il momento di rubarci i voti a vicenda. E’ il momento di un’opposizione unita, coesa, nell’interesse del Paese”.

Chiesa e mondo cattolico “La Chiesa in Italia ha il dovere e il diritto di far sentire liberamente la propria voce per tutto ciò che riguarda la vita del Paese”, dichiara Franceschini, intervistato dai giornalisti. “Ha tutta l’autorevolezza di farlo”. “Le proposte del Pd sono costruite attorno alla laicità dello stato, e – per quanto riguarda quelli impegnati in politica – l’autonomia delle scelte politiche dei cattolici. Tutto qui, molto semplice. Per noi il principio della laicità dello Stato è sacro”, sottolinea.

All’ennesima domanda sul tema Dario Franceschini poi ribadisce che il suo incarico da segretario “finisce ad ottobre. So che su questo c’è una curiosità molto forte, non si riesce più a credere che una persona che fa politica possa fare una cosa per spirito di servizio. Io ho accettato per spirito di servizio, ho un avversario non comodo, ha potere, soldi, spregiudicatezza. Sto rendendo questo servizio”.

Marco Laudonio www.parittodemocratico.it