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Il PD aderisce alla manifestazione nazionale dei precari della scuola

Il Partito Democratico aderisce alla manifestazione nazionale dei precari della scuola che si terrà a Roma il 15 luglio 2009. Condivide, infatti, l’obiettivo di stabilizzare il personale docente ed ATA su tutti i posti disponibili, coerentemente con il Piano triennale delle assunzioni (150 mila docenti e 30 mila ATA) contenuto nella Finanziaria del Governo Prodi 2007.
Stabilizzare il personale della scuola significa, infatti, perseguire insieme la qualità dell’istruzione – certamente rafforzata dalla continuità didattica, che può essere garantita solo da personale in ruolo – e il diritto ad un lavoro stabile.
Il Partito Democratico ritiene assolutamente insostenibili e tali da scardinare elementi essenziali di qualità della scuola pubblica i tagli imposti dalla “Finanziaria estiva” (Legge 133/08): 2 miliardi di euro ed oltre 57.000 tra docenti ed ATA da settembre 2009 e complessivamente 8 miliardi di euro e 87.341 docenti e 44.500 ATA in 3 anni. Da questi tagli conseguono scelte molto negative per gli studenti e le famiglie e per tutto il personale della scuola, quali la chiusura delle piccole scuole, l’abolizione delle compresenze nella scuola elementare e media e dal 2010 anche nella scuola superiore, la riduzione dell’orario scolastico e la abolizione di fatto del modello del tempo pieno.
Relativamente al progetto di Legge Aprea, il Partito Democratico esprime una valutazione critica su molti aspetti; in particolare: la privatizzazione delle scuole attraverso la trasformazione in fondazioni; la visione aziendalistica che si esprime nella previsione di un consiglio di amministrazione e nell’assenza di un organo di partecipazione ampia; l’assunzione diretta degli insegnanti da parte della scuola; un ruolo particolarmente incisivo dei dirigenti scolastici, che rischia di sovrastare la specificità professionale dei docenti; la quota capitaria per studente, che apre la strada al bonus per finanziare le scuole private. Il PD esprimerà questa posizione nel percorso parlamentare, non appena il nuovo testo, a seguito delle audizioni che sono state realizzate dalla Commissione, verrà presentato e verrà ripresa la discussione.
Il Partito Democratico sostiene, quindi, la lotta dei precari, in quanto volta alla tutela del loro lavoro e insieme alla valorizzazione della scuola pubblica.

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