Giorno: 13 Settembre 2010

Scuola, Ghizzoni: il governo italiano va contromano

Gli Stati investono sul sapere, L’Italia rinuncia alla sfida del futuro. A Modena avremo 1500 studenti in più e 200 insegnanti in meno. Lettera aperta dell’on. Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione Cultura, scienze e istruzione della Camera, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico. Caro direttore, Centomila allievi modenesi di tutte le età in queste ore si stanno sedendo tra i banchi di scuola per cominciare un anno scolastico che purtroppo sarà carico di problemi. Abbiamo la necessità di aggiornare ulteriormente il nostro sistema educativo per tenerlo più al passo coi tempi, ma avremo meno risorse disponibili. Avremo più studenti dello scorso anno (e questo è un bene), ma meno insegnanti (e questo è un male). Anche l’organico di fatto, gli insegnanti assegnati a fronte della reale esigenza delle scuole, è largamente insufficiente per rispondere alla crescita degli alunni. Purtroppo niente è più oggettivo della freddezza dei numeri: a fronte di 1500 studenti in più avremo 200 insegnanti in meno. La scuola e l’università sono state utilizzate negli ultimi due anni come un bancomat dal Governo …

"Dottorandi in fuga", di Maria Chiara Carrozza*

Le nostre università tagliano i fondi, così i nostri migliori ricercatori vanno a cercare lavoro all’estero. Un’umiliazione per noi docenti e per tutta la scuola. Da articoli di stampa risulta che circa mille nuovi docenti vincitori di concorso rischiano di non poter essere assunti nell’università italiana. Questa situazione, ben nota al corpo accademico italiano, lascia una coda di persone in attesa di lavoro, mentre l’Italia sta bruciando generazioni di giovani studiosi. Scrivo questa lettera appena rientrata da Buenos Aires, da dove ho partecipato alla Conferenza Internazionale di Ingegneria Biomedica, la principale del settore, che quest’anno ha avuto 1700 adesioni da tutto il mondo. Sono rimasta colpita dal grandissimo numero di italiani che vi hanno preso parte e soprattutto dal numero di dottorandi e di post-doc delle università italiane: Pisa, Roma, Milano, Pavia, Ferrara e molte altre. In Argentina, decine di dottorandi e di giovani ricercatori non hanno presentato soltanto le loro ricerche ma sono venuti soprattutto per trovare lavoro in una delle tante università europee, americane, cinesi che assumono giovani di valore. Noi docenti italiani …

Scuola Adro, Pd: storiella dell’iconografia comunale fa ridere i polli

Ghizzoni: è occupazione leghista, libero insegnamento è un sacrosanto principio costituzionale “Non vogliamo neanche immaginare cosa avrebbe detto e fatto il ministro Gelmini se questa vicenda fosse accaduta a parti invertite. In ogni caso è senza vergogna questo tentativo di minimizzare l’occupazione di uno spazio pubblico da parte di un partito politico in palese violazione del sacrosanto principio costituzionale sulla libertà dell’insegnamento. La scuola è e deve restare libera dalle intromissioni dei partiti e, sinceramente, la storiella dell’iconografia comunale fa ridere i polli. Ma sul serio il ministro Gelmini crede a quella fandonia che le è stata raccontata dal sindaco di Adro?”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni. ****** Manuela Ghizzoni risponde alle affermazioni del Ministro sottoriportate Adro, Gelmini: Più simboli della sinistra in classe che leghisti Roma, 13 set. (Apcom) – Il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini aprendo l’anno scolastico dall’aula Brasco del policlinico Gemelli è tornata sul caso di Adro dove il sindaco del comune ha inaugurato una scuola targata con il simbolo del sole delle Alpi: …

"Il pdl sotto il 30% a sinistra giochi aperti", di Ilvo Diamanti

L´orientamento degli italiani, in questa fase, appare piuttosto disorientato. Riflesso del disordine che attraversa il sistema politico. Il sondaggio dell´Atlante politico di Demos condotto nei giorni scorsi fornisce, al proposito, molte tracce interessanti.E una chiave di lettura: l´origine del disordine è, soprattutto, Silvio Berlusconi. Da 16 anni punto di riferimento – attrazione e divisione – del sistema partitico e degli atteggiamenti sociali. Oggi appare in difficoltà, insieme al PdL. Non solo in Parlamento, dove i numeri non garantiscono più la maggioranza (certa) alla maggioranza. Anche fra gli elettori. Il PdL, infatti, aveva conquistato il 37% alle elezioni del 2008. Ora, nelle stime di voto, è sceso appena sotto al 30%. Così il Pd, attestato un poco oltre il 26%, in questa corsa all´indietro fra i partiti maggiori, ha ridotto il distacco. Lega e IdV, gli alleati-concorrenti, non si sono rafforzati. La Lega si mantiene intorno all´11%. Ma, rispetto alla precedente rilevazione di giugno, appare in lieve calo. Mentre i consensi all´IdV, negli ultimi mesi, si sono ridotti in modo vistoso (circa 3 punti rispetto a …

Scuola: rassegna stampa dai territori

“Seimila alunni in più, meno prof e l’incognita della riforma Gelmini: a Milano e provincia si parte nel caos”, di Tiziana De Giorgio e Franco Vanni Oggi 430mila studenti milanesi tornano a scuola, trovando meno insegnanti e più caos. Gli studenti rispetto allo scorso anno sono aumentati, 6mila in più, mentre i docenti diminuiscono. Ne mancano 4mila rispetto al 2009, e anche quando i presidi nei prossimi giorni avranno arruolato i supplenti che mancano, chiamandoli direttamente, resterà il taglio netto di 1.300 cattedre. Così, nell’avvio d’anno più difficile per la scuola pubblica, scoppia la protesta. “La questione degli insegnanti precari è una ferita aperta – dice Rita Frigerio di Cisl Scuola – oltre a chi perderà il posto, c’è la prassi contraria alla legge di assegnare un supplente sempre alla stessa scuola, come fosse assunto, ma lasciandolo precario”. Centinaia di “precari storici” preparano i ricorsi al tribunale del Lavoro. Gli insegnanti e i genitori riuniti dal sito web Retescuole. net invitano ad “appendere un palloncino all’ingresso degli istituti per ogni insegnante tagliato”. Il Pd ha …

Rimbocchiamoci le maniche. Come a Torino

Si chiude la Festa Democratica Nazionale, si apre una nuova stagione politica. E sembra proprio ricca e innovativa per il Partito Democratico. A Torino, in un pomeriggio di sole, Piazza Castello è gremita di bandiere del Pd che sventolano e la folla canta al suono di ‘alzati che si sta alzando la canzone popolare, se c’è qualcosa da cambiare allora si cambierà…’. Colonna sonora portante della nascita dell’Ulivo nel 1996, l’Ulivo che ora Pier Luigi Bersani, vuole ripiantare più forte e robusto che mai per superare questa difficile fase politica che sta attraversando il Paese. Prende il via domani in tutta Italia la nuova campagna di comunicazione del Partito Democratico. Protagonista un Paese, il nostro, che appare dimenticato, assente dal dibattito e non, come sarebbe giusto, al centro di ogni riflessione. I suoi problemi e i suoi disagi sono sottomessi a letture miopi della realtà. Avevamo ragione a non essere ottimisti e ridanciani quando il premier ci invitava ad esserlo. In questo momento la gente è sul tetto e le speranze sono sottoterra. Ogni partito …

"I simboli di Adro", di Silvia Ballestra

Le cronache da Adro (Brescia) ci raccontano del nuovo polo scolastico pubblico. Struttura nuova, infissi nuovi, banchi nuovi, pavimenti nuovi, tutto marchiato con il simbolo della Lega Nord, il sole delle Alpi. Che si sappia, è la prima volta che un partito politico griffa un’istituzione pubblica in modo così smaccato e volgare, a meno di non riandare con la memoria (ad averne) al fascio littorio. Dalla cronaca, come sempre, si può cogliere fior da fiore: i crocefissi imbullonati alle pareti (per scoraggiare derive laiciste, si dice), oppure la colletta tra i cittadini per gli arredi delle classi, oppure lo scambio tra pubblico e privato (le vecchie scuole, oplà, diventeranno speculazione edilizia), ma lo scandalo resta, con tanto di firma, anzi di simbolo leghista. Benissimo fa Giangiacomo Schiavi, sul Corriere, a vergare un corsivo assai severo sulla vicenda. Ma nello specifico caso della scuola di Adro griffata Lega Nord, è doveroso andare oltre le parole. Infatti non ci troviamo davanti a un problema immenso, uno di quei temi planetari in cui indignazione e azione sembrano lontane. …