Giorno: 23 Settembre 2010

Adro: Sos Gelmini

Nessuna ammissione di responsabilità, né grandi sforzi per risolvere il problema della scuola di Adro tappezzata da simboli leghisti. Il ministro dell’Istruzione delude anche durante il question time presentato dal Pd. La politica resti fuori dalla scuola. Nessuna strumentalizzazione dei bambini. Questa è stata la risposta alquanto vaga del ministro Gelmini durante il question time presentato dal deputato del Pd Paolo Corsini in merito alla vicenda della scuola elementare di Adro riempita di simboli del sole delle Alpi, ovvero il simbolo della Lega. Ma come era ovvio, il ministro meno amato del fallimentare governo Berlusconi non ha avuto il coraggio di stigmatizzare l’ipocrisia della scelta del sindaco leghista di tappezzare di simboli politici la scuola di Adro, bensì il ruolo dell’opposizione colpevole di aver strumentalizzato l’accaduto. Che faccia tosta! “Ricordo infatti moltissime manifestazioni nelle quali bambini di 6-7-8 anni esponevano cartelli contro ministro e contro il governo. Oggi come allora, ritengo che la politica di destra e di sinistra debba sempre rimanere fuori dalla scuola” ha dichiarato il ministro. Nella sua replica, Corsini non ha …

"I Rom e l’Europa meticcia", di Jacques Le Goff

La direttiva del governo francese riguardo alle espulsioni era concepita in modo inammissibile: mettendo l´accento sull´identità dei rom risultava un´operazione discriminatoria e, al limite, razzista. Certo, la vicepresidente della commissione europea Viviane Reding, comparando la misura ai provvedimenti tedeschi durante la seconda guerra mondiale, ha evidentemente esagerato. Ora, al di là delle reciproche scuse, è chiaro che in Europa esiste un problema e una questione dei rom. È mia convinzione che questo problema debba essere regolato attraverso una politica specifica concordata in sede europea. Occorre varare un regolamento al cui rispetto siano tenuti tutti i paesi dell´Unione, al di là del fatto che il numero dei rom sia diverso in ciascun paese e che i governi europei oggi siano divisi tra quelli che hanno un atteggiamento piuttosto accogliente e quelli invece (come l´italiano) che sembrano porsi in maniera tendenzialmente ostile. Penso che la cosa più importante da fare oggi sia aprire un confronto tra i rappresentanti di tre diverse parti: le diverse comunità rom, i governi nazionali e l´Unione europea. Un tavolo di dialogo dovrebbe …

"L'esercito indistinto delle partite Iva", di Cesare Damiano

In Italia, secondo i dati del Censis, ci sono quasi sei milioni di partite Iva. Solo poco più di due milioni, però, sono gli iscritti agli ordini professionali (avvocati, architetti, commercialisti …). Gli altri esercitano attività non regolamentate. Sono informatici, consulenti, pubblicitari, ricercatori, designer, amministratori di condominio, ma anche consulenti aziendali, formatori, traduttori, guide turistiche, grafici, interpreti, bibliotecari, enologi, agenti di commercio, rappresentanti, praticanti, tributaristi, archeologi, musicisti, redattori editoriali, restauratori, fumettisti. Un ventaglio ampio, ma soprattutto anomalo. Perché, di fatto, più del 60 per cento non esercita una vera attività autonoma o libero professionale. Per loro l’apertura di una partita Iva serve a mascherare un rapporto di lavoro dipendente che il committente non intende riconoscere: è una forma di ricatto cui ci si deve assoggettare per lavorare. Il fenomeno delle partite Iva individuali, in crescita in tutta Europa ma che da noi assume dimensioni più rilevanti rispetto alla media, è determinato da diversi fattori. Alle necessità di auto impiego di chi non trova altri sbocchi lavorativi, si aggiungono le esigenze, reali, di aziende di piccole …

Collegato lavoro, la maggioranza riprova a danneggiare i diritti

Fassina: “Dopo il rinvio del testo da parte di Napolitano facciamo appello a tutte le forze di maggioranza affinché si aprano al confronto con le opposizioni per evitare l’ulteriore indebolimento delle condizioni dei lavoratori”. I senatori PD al sit-in della CGIL Il “Collegato lavoro”, rinviato dal Presidente Napolitano alle Camere, è tornato in discussione al Senato senza alcuna disponibilità del Governo e del Ministro Sacconi al confronto con le opposizioni. Anzi, zitti zitti, senza clamore se non fosse per la manifestazione della CGIL a cui hanno aderito i senatori PD. Eppure, come ha denunciato Stefano Fassina, Responsabile Economia e Lavoro della segreteria nazionale del PD “il testo contiene norme pesanti e regressive per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, in particolare: sulla derogabilità dei contratti nazionali affidata alle organizzazioni sindacali ad esclusiva rappresentatività territoriale; sui poteri del Ministro di sostituirsi alle parti sociali per la regolazione dell’arbitrato; sull’abbassamento a 15 anni dell’obbligo di istruzione; sulla cancellazione della responsabilità penale verso i lavoratori esposti all’amianto; sull’ennesimo differimento dei termini di esercizio della delega sui lavoratori …

"Urbanistica impazzita e scarsa manutenzione spiegano i perché delle emergenze Seveso in Italia", di Michela Finizio

«Emergenze come quella del Seveso se ne registrano sempre più spesso sul territorio nazionale. Sono fenomeni che crescono in modo esponenziale in diverse città, da Roma a Torino». A dirlo è l’ingegner Bernardo De Bernardinis del Dipartimento Nazionale della Protezione civile, che in queste ore sta seguendo il caso milanese direttamente da Roma. Conosce bene questi fenomeni e invita le istituzioni a cogliere l’occasione per allargare lo sguardo su scala nazionale. Come è possibile che le nostre città si allaghino con un solo temporale? Oltre a Milano, ci sono tre o quattro quartieri esposti al rischio esondazione anche a Roma. A Torino sono stati rialzati i ponti della Dora. Siamo intervenuti anche a Genova nel quartiere dove scorre il Ferregino, affluente del Bisagno. In via Etnea a Catania è morta una ragazza. Questi fenomeni sono stati esasperati negli ultimi anni, in seguito alla progressiva antropizzazione urbana. Quest’ultima non è mai stata armonizzata con la radicalizzazione degli eventi naturali, sempre più imprevedibili, concentrati, violenti e improvvisi. Quali sono le cause di questi fenomeni? Ultimamente abbiamo cercato …

Venerdì 24 settembre, la notte della ricerca

Una notte per avvicinare il pubblico di ogni età al mondo della scienza. E’ quanto avverrà in 31 Paesi europei venerdì 24 settembre, nella Notte Europea dei Ricercatori, l’appuntamento promosso dalla Commissione europea in collaborazione con i maggiori istituti di ricerca, organizzato contemporaneamente in oltre 260 città in Italia e in Europa. Con spettacoli, esperimenti, visite guidate nei laboratori in compagnia dei ricercatori, la notte della ricerca è un’occasione per fare luce sul mondo della scienza e sul ruolo che essa ricopre nella vita di tutti i giorni. In Italia sono previste iniziative nel Lazio, Emilia Romagna, Genova, Piemonte, Venezia, Bolzano, Trieste. A Roma, in particolare, ci sarà a rassegna “Light’10” organizzata al Planetario dove si potrà sperimentare un po’ di tutto: dal mantello dell’invisibilità di Harry Potter a muscoli e ossa creati in laboratorio come Terminator, dalla bicicletta ad idrogeno fino alla genetica dei Vampiri. E poi le iniziative dell’area scientifica di Frascati che si inseriranno nella settimana della scienza organizzata dal 18 al 26 settembre. La notte dei ricercatori sarà in diretta video …

"Federalismo, standard meno severi per la sanità", di Roberto Petrini

Saranno tre le Regioni «pilota» utilizzate per determinare i costi standard cui dovrà uniformarsi il Sistema sanitario nazionale. Saranno scelte su una «platea» delle cinque che hanno i bilanci in ordine ma considerando anche la «qualità», l´«efficienza» e l´«appropriatezza» dei servizi. E´ questa la formula individuata dal governo per determinare i cruciali parametri nella sanità, ovvero i tetti di spesa per le prestazioni cui dovrà uniformarsi l´intero sistema nazionale. Si apre la strada all´ingresso tra i benchmarck anche ad una Regione del Sud, con tutta probabilità la Basilicata. La nuova formulazione è contenuta nell´ultima bozza di decreto sul federalismo intitolata «Disposizioni in materia di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario» e composta di cinque articoli. La bozza ora sarà esaminata dalla Conferenza Stato-Regioni non prima di essere vagliata dalla commissione degli assessori al Bilancio e della Sanità guidata da Romano Colozzi. Tutto scatterà dal 2013. Il nuovo meccanismo è più morbido del precedente che circoscriveva le Regioni benchmarck a quelle con il solo bilancio in pareggio. Il requisito del bilancio in …