Giorno: 20 Settembre 2010

Veltroni non convince Franceschini "Che amarezza il documento di Walter", di Matteo Tonelli

Il capogruppo democratico alla Camera a Repubblica Tv. “Il testo l’ho letto sui giornali, io lavoro per rafforzare Bersani e resto fedele al patto con i nostri elettori”. “Pronti a votare la mozione sulla Rai dei finiani”. “Leader? Decideranno le primarie”. “Bisogna chiudere con l’era Berlusconi, poi si decidera che fare”. “E’ stata una vicenda dolorosa sia dal punto di vista politico che da quello personale. E qui mi fermo..”. Dice di non volerne parlare Dario Franceschini della mossa di Walter Veltroni. Ma in realtà ne ha una gran voglia. Lui, che dopo le dimissioni del segretario prese il suo posto, lui che vede la minoranza che capeggia spaccata in due dalla conta veltroniana, quel documento con le 75 firme in calce non l’ha digerito 1. Dannoso, inutile, intempestivo. Ennesimo segnale di “un virus autodistruttivo 2” l’aveva definto a caldo. E oggi, davanti alle telecamere di Repubblica Tv, resta su quelle posizioni: “Non c’era bisogno di questa cosa adesso, non nego il dibattito perché non siamo un partito identitario, ma se è vero che c’è …

Università, Pd: mancata convocazione Cnsu è lesione diritto studenti Ghizzoni: Gelmini non chiuda porta in faccia a studenti

“La mancata operatività dell’organismo di rappresentanza degli studenti universitari (il Cnsu) rappresenta una grave lesione dei loro diritti. Il ministro Gelmini dovrebbe intervenire immediatamente anche perché, in questa delicata fase, non garantire la funzionalità dell’organo di rappresentanza dei protagonisti del mondo universitario vuol chiudere la porta in faccia ai loro contributi”. Così la capogruppo in commissione cultura della Camera, Manuela Ghizzoni che rende noto di aver presentato una interrogazione parlamentare al ministro per l’Istruzione, Mariastella Gelmini per sollecitare l’immediata convocazione del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) visto che, a tre mesi dal decreto ministeriale che ha dato ufficialità alla sua nuova composizione, il nuovo organo non è stato ancora convocato.

"Dopo i tagli, riforme vere?", di Gian Carlo Sacchi

La diminuzione di risorse per il sistema scolastico è generalizzata; le cifre più evidenti sono in termini di posti di lavoro, ma ci sono tante altre fonti di finanziamento, dirette e indirette, che vengono progressivamente limitate. E’ necessario considerare che a partire dal 1997 con la legge n. 440 (reinvestimento dei risparmi sulla qualificazione dell’offerta formativa) e 59 (autonomia), le competenze sul sistema scolastico sono state decentrate alle scuole autonome ed agli enti territoriali, mentre le risorse sono rimaste centralizzate. Oggi pertanto le Regioni programmano l’offerta, ma lo Stato fornisce il personale; le istituzioni scolastiche sviluppano una più ampia contrattazione con il territorio, ma è sempre lo Stato che detiene i cordoni della borsa. Il disinvestimento riguarda: – Gli organici: siamo al secondo anno di un piano triennale, anche se le cifre vengono spalmate su una diversificata gamma di situazioni, per cui i risultati sono molto eterogenei. Ed è per questo che il Governo fa lo slalom cercando di far credere che non ci siano riduzioni: vedi il tempo pieno, che di fatto diminuisce, ma …

Il "caos calmo" di Colosio, di Pippo Frisone

Nel giro di due settimane il direttore regionale Colosio è costretto a intervenire sulle nomine di supplenza con due comunicati stampa. Il primo con l’inizio del nuovo anno scolastico, molto rassicurante, prometteva tutti gli insegnanti in cattedra con l’inizio delle lezioni, mentre solo qualche giorno prima aveva azzardato la data del 31 agosto. Il 13 settembre manda una lettera di saluto a tutti i dirigenti scolastici per esaltare le magnifiche sorti delle “riforme epocali” volute dalla Gelmini. Non un accenno critico ma nemmeno di riflessione sulle difficoltà in cui le scuole sono costrette ad operare dopo i tagli agli organici e ai finanziamenti imposti dal Governo. Silenzio, assordante! Il secondo comunicato del 17 settembre per smentire le notizie false e tendenziose apparse sulla stampa cittadina in merito all’assegnazione degli incarichi nelle scuole lombarde ed in particolare a Milano. Si ammettono ritardi ma la colpa è dei provveditorati del sud. Gli alunni disabili sono aumentati in Lombardia perché le Asl non adottano gli stessi criteri nelle certificazioni. Se un migliaio di posti restano ancora vacanti la …

Bersani su facebook: "Si va a grandi passi verso un governo Bossi-Cuffaro"

Il leader del PD attacca: “Cocktail micidiale”. Intanto Berlusconi prova a cercar voti con La Destra di Storace ed i deputati dell’UDC. Il video: quando Cuffaro manifestava contro il federalismo della Lega. “Stiamo andando a grandi passi verso un governo Bossi-Cuffaro. Non sarà certo questo cocktail micidiale a salvare il paese dai problemi che ha” scrive oggi il segretario del PD sulla sua pagina facebook, raccogliendo oltre 70 commenti in poche ore. Così Bersani, dopo la conferenza stampa in Sardegna della scorsa settimana dove aveva parlato di un calciomercato simile a quello del Milan, torna ad attaccare la campagna acquisti in grande stile di Berlusconi che spazia da La Destra di Francesco Storace a singoli deputati dell’UDC: “Il premier ‘dopo 2 anni e mezzo di governo inutili torna a promettere le stesse cose della campagna elettorale, con 100 miliardi al Sud che non ci sono”. E’ di queste ore la notizia di un ingresso in maggioranza di quattro parlamentari dell’Udc siciliani (notizia che fa infuriare Pier Ferdinando Casini che risponde: Nostri deputati col Pdl? Vadano. …

"L´eterno ritorno del trasformismo", di Ilvo Diamanti

Viviamo tempi di grande cambiamento. Di grande trasformazione. Anzi: trasformismo. E dunque di grande continuità, nel Paese di Depretis, del Gattopardo, della Dc e del “consociativismo”. Dove da settimane si assiste al tentativo di formare un nuovo gruppo parlamentare, che entri nella maggioranza di governo. Il reclutatore è l´onorevole Nucara, (sedicente) repubblicano (col tempo, si sa, le antiche sigle, anche le più gloriose, perdono significato), su incarico del premier. Il quale, per primo, aveva sollecitato la transumanza di parlamentari di altri gruppi verso la maggioranza. Garantendo riconoscenza e ricchi premi. Cioè, la ricandidatura e la rielezione. Magari qualche carica di sotto-governo. Alcuni parlamentari contattati parlano di altri incentivi, più concreti e diretti. Insomma, si è aperto una sorta di mercato. Anzi, forse esiste da sempre, visto che pressioni del genere pare ce ne siano state anche al tempo del governo Prodi. Il premier, riferendosi alle nuove reclute, ha obiettato che non si tratterebbe di pentimento – o di trasformismo. Le conversioni più numerose, infatti, riguarderebbero parlamentari già eletti con la maggioranza. In questo caso, però, …

"Alitalia, non è ancora finita. Altri 2mila esuberi in arrivo", di Laura Matteucci

L’ultimo tassello del puzzle della crisi che per i lavoratori non finisce mai ha (di nuovo) i contorni di Alitalia. L’azienda starebbe mettendo a punto un piano di ridimensionamento del personale da attuare entro l’anno per 1.800-2mila tra dipendenti, precari (circa 600), e alcuni stagionali. Per ora si tratta solo di un’ipotesi rilanciata dal Corriere della Sera, subito negata da Alitalia con una smentita che suona però come molto debole: «Alitalia fa sapere che non conferma i contenuti dell’articolo», dice una nota laconica. In realtà, sarebbe stato lo stesso amministratore delegato Rocco Sabelli, in un incontro con alcuni dipendenti di qualche giorno fa, a parlare di ritorno ai livelli di organico previsti dal Piano Fenice attraverso «recuperi di efficienza ed esternalizzazioni» (sarebbe prevista l’esternalizzazione di alcune attività in aeroporti minori, mentre esistono già accordi in proposito per alcuni comparti: pulizie, logistica, gestione delle buste paga). Un Piano che nel 2008 prevedeva 12.600 dipendenti, mentre oggi l’ex compagnia di bandiera ne conta 14mila, perchè da allora è entrato parte del personale AirOne: i conti sono presto …