Giorno: 24 Settembre 2010

"Così si uccide la scuola pubblica", di Chiara Saraceno

Una prima elementare a tempo pieno di una città del Nord, in un quartiere popolare con una forte presenza di immigrati. Trenta bambini per lo più eccitati dall´essere entrati tra i “grandi”, ad imparare le cose “dei grandi”, dopo il lungo apprendistato della scuola dell´infanzia, ove hanno da tempo imparato diverse cose, che un tempo si imparavano solo alla scuola elementare: non solo ad utilizzare il disegno come forma di comunicazione, ma a scrivere il proprio nome, riconoscere i segni identificativi del proprio e altrui posto, muoversi negli spazi e utilizzarli appropriatamente. Una buona metà sa già leggere e scrivere, pur con diversi livelli di competenza. Altri, anche tra gli italiani, fanno invece fatica ad esprimersi. Tra i figli di immigrati, ci sono diversi livelli di competenza linguistica: qualcuno padroneggia l´italiano come i coetanei italiani, con cui spesso è stato alla scuola materna, altri sono appena arrivati e stanno incominciando a impararlo, insieme a tutte le altre novità che comporta l´essere stato trapiantato in un paese sconosciuto. Di fronte a questi bambini così diversi, ma …

"E il fucile entrò a scuola lezioni di guerra agli studenti", di Francesco Merlo

Forse è arrivato il momento di ritirare a Ignazio La Russa quell´attestato di simpatia che gli conferì Fiorello trasformando in satira e ironia il fascista primordiale ossessionato dalla virilità, con il naso adunco e righignato, le nari larghe, la barbetta sotto il mento, le ciglia aspre come setole, gli occhi come due palle di fuoco e l´ormai famosa voce, che è – “digiamolo” – fascismo rasposo più che buonumore rauco. In combutta con Maria Stella Gelmini, La Russa ha introdotto la pratica delle armi nelle scuole superiori. È un corso di guapperia militaresca, valido come credito formativo, che hanno chiamato “Allenati alla vita” e dove l´insegnamento pratico delle tecniche di guerra, la divisone dei ragazzi in pattuglie, il caricamento dei fucili e le sedute nei poligoni di tiro stanno insieme ad altre discipline belle, giuste e già obbligatorie nelle scuole anglosassoni, come per esempio la sopravvivenza, il nuoto, il primo soccorso e le tecniche di salvataggio. È dunque evidente il tentativo di nascondere le ortiche in un mazzo di fiori, ma il risultato finale è …

Parliamo agli italiani di loro e non di noi

“Durante l’estate è esplosa la crisi politica del centrodestra. Siamo nel secondo tempo del berlusconismo. Una fase in cui Berlusconi non è in grado di disegnare un nuovo orizzonte del paese, ma ha ancora al forza di un consenso vasto, seppure eroso, di un potere molto più largo di un tempo, il legame con interessi ben piazzati e con un conformismo che si è accumulato, un legame con “angoli del sottoscala di questa repubblica”. Per questo spiega Bersani “serve vigilanza, combattività, tenuta, perché non sappiamo come si evolverà questa situazione. Siamo esposti a degenerazioni della politica. Ma nello stesso tempo è possibile costruire un’alternativa da proporre agli italiani. E’ una fase che avrà un passaggio con Berlusconi che si presenterà in Parlamento. Noi dobbiamo ribadire con nettezza che il centrodestra deve onestamente dichiarare in Parlamento la sua crisi politica: è la strada maestra per un paese che non può attendere. La proposta di fronte a questo passaggio è chiara: “Serve un breve governo di transizione per cambiare la legge elettorale e poi presentarsi al paese …

"Disoccupazione ai massimi dal 2003", di Luisa Grion

Aumenta il numero di chi non ha lavoro e di chi disperatamente lo cerca, ma nonostante i dati lascino pochi dubbi – sono i peggiori da sette anni a questa parte – sulla loro interpretazione scoppia una nuova polemica fra Cgil e governo. La disoccupazione, segnala l´Istat, nel secondo semestre dell´anno è salita all´8,5 per cento, il livello più alto dal 2003. È aumentata dell´uno per cento in un solo anno e colpisce ora più che mai i più giovani: nella fascia d´età fra i 15 e i 24 anni il tasso sale al 27,9 per cento, il che vuol dire che un ragazzo su quattro non lavora. Quota record dal 1999, in espansione ovunque e in crescita esponenziale al Sud, dove i giovani senza lavoro sono il 39 per cento (il 40 fra le donne). Perdono il posto soprattutto i dipendenti con il posto fisso del Nord, (meno 0,9 per cento, 114 mila posti in meno in un anno) e i lavoratori del Mezzogiorno (meno 1,8 per cento per un taglio di 88 mila …

"Quella verità che accusa il Cavaliere", di Giuseppe D'Avanzo

Cominciano a manifestarsi fatti solidi e addirittura qualche nome. La dinamica della “macchina del fango”, ingolfata di documenti falsi, s´inceppa e rincula – come sempre: è già accaduto per l´assassinio mediatico del direttore dell´Avvenire, Dino Boffo. Conviene indicare subito i fatti. I “sicari” pubblicano un documento del ministro della Giustizia dell´isola caraibica off-shore Santa Lucia dove sono custodite le società proprietarie della casa monegasca affittata dal cognato di Fini, Giancarlo Tulliani. Il documento attribuisce al “parente” la diretta proprietà dell´appartamento. Il foglio ministeriale, pubblicato da due quotidiani di Santo Domingo (El Nacional, Listin Diario), ripreso in Italia dal sito Dagospia, rilanciato con molto rumore e definitive, incaute certezze da il Giornale e Libero appare anche alla luce del solo buon senso una frottola abborracciata alla meglio. Che interesse può avere un paradiso fiscale a svelare alla prima pressione il nome del proprietario di una società nata nei Caraibi proprio per proteggersi con l´anonimato? Chiunque comprende che sarebbe stata una irragionevole leggerezza perché è plausibile il rischio di perdere, in pochi giorni e per quella bocca …

"Con il riferimento ai servizi, rotto il filo Fini-Letta", di Marcello Sorgi

La durissima nota con cui ieri Palazzo Chigi ha smentito la più pesante delle accuse pronunciate mercoledì da parte del Presidente della Camera contro il premier, che a suo giudizio si sarebbe avvalso della collaborazione dei servizi segreti per ottenere il documento, ovviamente giudicato falso dai finiani, che proverebbe che la società off-shore che ha acquistato il famoso appartamento di Montecarlo finito in locazione al cognato di Fini sarebbe sotto il diretto controllo dello stesso, non segna solo un ulteriore inasprimento dei rapporti tra i due ex-cofondatori del Pdl. Piuttosto, conferma che ogni tentativo di mediazione tra i duellanti è esaurito. Basta infatti riflettere su un dettaglio: nell’attuale governo i servizi sono sotto il controllo del sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta. La reazione sdegnata di Palazzo Chigi alla presa di posizione di Fini non sarebbe stata espressa in termini tanto ultimativi se Letta stesso – in passato, anche recente, fautore di un riavvicinamento tra i due tronconi separati della maggioranza -, non avesse considerato ciò che è uscito da Futuro e libertà al pari delle …

"Povero professore", di Emiliano Fittipaldi

Qualche mese fa, a Sondrio, un insegnante cinquantenne, dopo aver inutilmente richiamato i suoi alunni che vociavano durante la lezione, ha aperto la finestra, è salito sul cornicione ed ha minacciato di buttarsi di sotto. I colleghi, dopo un po’, l’hanno convinto a soprassedere. È andata bene: lo scorso marzo un collega di Genova si era lanciato davvero dal tetto del suo palazzo, depresso dopo una denuncia per molestie presentata ai carabinieri da una studentessa. Meno drammatico, ma assai spiacevole, l’episodio accaduto tempo prima a un professore di disegno di Novara, Luigi Sergi, colpito con un dritto in piena faccia da un alunno disubbidiente. Stessa sorte toccata tra il 2009 e il 2010 a un collega di educazione artistica di Prato (il pugno l’ha dato un padre fuori controllo), a due docenti di istituti di Scampia e Acerra (in quest’ultimo caso l’insegnante è stata aggredita dalla madre di un’alunna con una rivista sbattuta in testa) e a un insegnante di Quarto Oggiaro, periferia difficile di Milano, che nella zuffa seguita a un rimprovero è stata …