Mese: Settembre 2010

Bersani su facebook: "Si va a grandi passi verso un governo Bossi-Cuffaro"

Il leader del PD attacca: “Cocktail micidiale”. Intanto Berlusconi prova a cercar voti con La Destra di Storace ed i deputati dell’UDC. Il video: quando Cuffaro manifestava contro il federalismo della Lega. “Stiamo andando a grandi passi verso un governo Bossi-Cuffaro. Non sarà certo questo cocktail micidiale a salvare il paese dai problemi che ha” scrive oggi il segretario del PD sulla sua pagina facebook, raccogliendo oltre 70 commenti in poche ore. Così Bersani, dopo la conferenza stampa in Sardegna della scorsa settimana dove aveva parlato di un calciomercato simile a quello del Milan, torna ad attaccare la campagna acquisti in grande stile di Berlusconi che spazia da La Destra di Francesco Storace a singoli deputati dell’UDC: “Il premier ‘dopo 2 anni e mezzo di governo inutili torna a promettere le stesse cose della campagna elettorale, con 100 miliardi al Sud che non ci sono”. E’ di queste ore la notizia di un ingresso in maggioranza di quattro parlamentari dell’Udc siciliani (notizia che fa infuriare Pier Ferdinando Casini che risponde: Nostri deputati col Pdl? Vadano. …

"L´eterno ritorno del trasformismo", di Ilvo Diamanti

Viviamo tempi di grande cambiamento. Di grande trasformazione. Anzi: trasformismo. E dunque di grande continuità, nel Paese di Depretis, del Gattopardo, della Dc e del “consociativismo”. Dove da settimane si assiste al tentativo di formare un nuovo gruppo parlamentare, che entri nella maggioranza di governo. Il reclutatore è l´onorevole Nucara, (sedicente) repubblicano (col tempo, si sa, le antiche sigle, anche le più gloriose, perdono significato), su incarico del premier. Il quale, per primo, aveva sollecitato la transumanza di parlamentari di altri gruppi verso la maggioranza. Garantendo riconoscenza e ricchi premi. Cioè, la ricandidatura e la rielezione. Magari qualche carica di sotto-governo. Alcuni parlamentari contattati parlano di altri incentivi, più concreti e diretti. Insomma, si è aperto una sorta di mercato. Anzi, forse esiste da sempre, visto che pressioni del genere pare ce ne siano state anche al tempo del governo Prodi. Il premier, riferendosi alle nuove reclute, ha obiettato che non si tratterebbe di pentimento – o di trasformismo. Le conversioni più numerose, infatti, riguarderebbero parlamentari già eletti con la maggioranza. In questo caso, però, …

"Alitalia, non è ancora finita. Altri 2mila esuberi in arrivo", di Laura Matteucci

L’ultimo tassello del puzzle della crisi che per i lavoratori non finisce mai ha (di nuovo) i contorni di Alitalia. L’azienda starebbe mettendo a punto un piano di ridimensionamento del personale da attuare entro l’anno per 1.800-2mila tra dipendenti, precari (circa 600), e alcuni stagionali. Per ora si tratta solo di un’ipotesi rilanciata dal Corriere della Sera, subito negata da Alitalia con una smentita che suona però come molto debole: «Alitalia fa sapere che non conferma i contenuti dell’articolo», dice una nota laconica. In realtà, sarebbe stato lo stesso amministratore delegato Rocco Sabelli, in un incontro con alcuni dipendenti di qualche giorno fa, a parlare di ritorno ai livelli di organico previsti dal Piano Fenice attraverso «recuperi di efficienza ed esternalizzazioni» (sarebbe prevista l’esternalizzazione di alcune attività in aeroporti minori, mentre esistono già accordi in proposito per alcuni comparti: pulizie, logistica, gestione delle buste paga). Un Piano che nel 2008 prevedeva 12.600 dipendenti, mentre oggi l’ex compagnia di bandiera ne conta 14mila, perchè da allora è entrato parte del personale AirOne: i conti sono presto …

"Elementari così è finito un modello di scuola", di Benedetta Tobagi

Da quei banchi passano tutti i futuri cittadini. Difficile evitare la retorica del “pilastro della democrazia”: lo è per davvero. In più la scuola elementare conserva nell´immaginario qualcosa di romantico, dal libro Cuore in poi. Nell´Ottocento il maestro aveva un ruolo sociale definito, accanto al gendarme e al prete. A questa missione civilizzatrice e conservatrice si sovrappone, con l´avvento della Repubblica, l´icona del maestro di frontiera, possibilità di riscatto per i figli dei diseredati, schiacciato tra la Costituzione e le sperequazioni profonde di un paese arretrato, mentre le elementari restano quelle uscite dalla riforma Gentile, verticali e nozionistiche. E oggi? Nessuno osa discutere la centralità della scuola e la sua missione educativa, tanto più in una società in piena crisi (economica, politica, di valori). Ma in cosa consista questa missione, e su come realizzarla, c´è molta confusione. Chi non ha bambini, difficilmente sa cosa succedesse dietro il portone di una scuola primaria dopo la riforma del ´90. Poi nel 2008 il governo comincia a predicare il “ritorno al passato” come panacea contro tutti i mali. …

"Le maschere della crisi", di Michele Brambilla

È probabile che «l’inconfutabile dato» sull’aumento dei furti nei supermercati sarà già da questa mattina oggetto del dibattito politico. Ciascuno sosterrà che siamo di fronte a una prova evidente dell’impoverimento degli italiani. Ma quanto alla ricerca della causa ci sarà un serrato ed elevato confronto: i tremontiani diranno che tutto dipende dalla recessione globale. I brunettiani dalla mancata riduzione delle tasse, l’opposizione dirà che è una vergogna che non sia ancora stato sostituito il ministro delle attività produttive e che comunque è sempre e solo colpa di Berlusconi (ma Veltroni dirà che anche Bersani ci ha messo del suo), i leghisti se la prenderanno con Roma ladrona e qualcun altro con la coppia Fini-Tulliani. Quel che nessuno metterà in discussione è il dato di partenza: e cioè che i furti nei supermercati sono aumentati perché c’è la crisi e siamo tutti più poveri. Così il Barnum mediatico ha infatti immediatamente presentato la notizia. Al primo lancio d’agenzia già alla seconda riga si dava per scontato che siamo diventati mariuoli per necessità, ladri di biciclette come …

«Così spariscono i soldi per l'edilizia scolastica», di Cinzia Gubbini

Ci sono ma non si vedono. O forse neanche ci sono? È un bel mistero quello dei fondi stanziati in finanziaria per l’edilizia scolastica. Soldi di cui non si parla mai, visto che la polemica negli ultimi mesi si è concentrata sui 358 milioni del Fondo per le aree sottosviluppate (Fas), che secondo le regioni meridionali sono stati «scippati» dalle regioni del nord. Fatto sta che la legge finanziaria 2010 prevede lo stanziamento «fino a 300 milioni di euro» per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, in un comma dove non si fa altro che parlare di «massima celerità» e di «immediatezza». Invece non se ne è ancora fatto niente, e soprattutto si viene a scoprire che per ora i fondi a disposizione sono solo 130 milioni. Ma lo «scandalo» è un altro. E cioè che di fronte a una vera emergenza nazionale, quella delle «sgarrupatissime» scuole italiane, di punto in bianco salta fuori che i soldi possono essere spesi solo previo «indirizzo delle commissioni parlamentari», istruzione e bilancio. Mentre la Corte dei conti, …

Il cammino della donna per la conquista della cittadinanza

Nell’ambito del seminario di studi dedicato a “Il cammino della donna per la conquista della cittadinanza”, organizzato dal Comitato del Progetto verso la nuova casa delle donne di Modena, venerdì 8 ottobre 2010 alle ore 11,30 presso la sala Panini (Via Ganaceto 134) della Camera di Commercio, si terrà la tavola rotonda “Esperienze locali e nazionali a confronto e prospettive future” partecipano: Donatella Baraldi (Presidente centro documentazione donne), Manuela Ghizzoni (deputata), Patrizia Guerra (dirigente settore Politiche sociali Comune di Modena), Pina Nuzzo (UDI), Zighereda Tesfamariam (presidente Donne nel Mondo), coordina Cristina Bicciocchi (presidente Donne nel 2000, Premio profilo donna)