"La donna dell'Onorevole", di Natalia Aspesi
È vero: non hanno tempo; han mogli che li tengono d´occhio; sono quasi sempre bruttini o bruttissimi; ce ne è che sono anche alquanto impacciati; poi non sempre la sposa legittima ha voglia di frustarli, oppure coglie l´occasione per farlo però con troppa foga. Ma non basta una collanina, qualche bigliettone, un bilocale, una boutique? È proprio necessaria una carica partitica, politica, istituzionale, parlamentare, governativa? Sono così mal ridotti gli uomini di potere da dover acquistare sesso a un prezzo così esagerato? Esagerato non per loro, certo, che anzi se la cavano gratis: diciamo per il Paese che già ne paga anche troppi. È probabile che le poche signore inserite nella vasta rete dei (quasi sempre) piccoli poteri pubblici, siano del tutto irreprensibili e che le leggende a loro riservate di vite precedentemente porchissime siano dovute all´invidia di quelle che, pur affrontando stoicamente gli sbandamenti sessuali di ingordi e frettolosi boss, a loro volta messi lì per meriti speciali tipo servilismo, più che una comparsata in una brutta fiction non hanno ottenuto: dopo tanta fatica! …