Mese: Settembre 2010

"Un errore spaccarci adesso basta col virus autodistruttivo", di Giovanna Casadio

Franceschini gelido con Veltroni: in una fase di crisi si deve lavorare col segretario. Non ho mai conosciuto leader senza limiti, ma preferisco lavorare per correggerli anziché denunciarli sui giornali Un documento ora serve solo a fare una conta. Walter candidato premier alle primarie? Se la legislatura arriva a scadenza le primarie saranno nel 2012. Parlarne ora è un altro modo per farsi male da soli. Una giornata di riunioni e colloqui per Dario Franceschini, il leader della minoranza Pd che questa volta non è d´accordo con Veltroni, di cui è stato vice e poi successore alla segreteria del partito. Onorevole Franceschini, dopo tanta stima e amicizia tra lei e Veltroni è sceso il gelo? «L´amicizia e la stima sono un´altra cosa e restano intatte. Io faccio una valutazione politica. Ci troviamo in modo imprevisto in una crisi profonda e irreversibile del centrodestra e del modello berlusconiano della destra. Una frattura che potrà essere accompagnata nelle prossime settimane da alti e bassi ma che è irrecuperabile. Siamo in un paese pieno di tensioni sociali, coperte …

"Patto fragile per una tregua fragilissima", di Marcello Sorgi

La passeggiata nel Transatlantico di Niccolò Ghedini e Giulia Bongiorno, i due “dottor Sottile” di Berlusconi e Fini, non ha, per il momento, avuto alcun effetto pratico se non quello di dare platealmente la sensazione di un inizio di disgelo tra i due fronti in guerra da mesi. Se hanno avuto incarico dai loro leader di incontrarsi, e se tocca a loro anche stavolta trovare un punto d’intesa, Ghedini e Bongiorno, come hanno fatto tante volte, lo troveranno. Il terreno del possibile incontro è stato individuato nel lodo Alfano costituzionalizzato, cioè nell’elevazione di rango della norma che la Corte costituzionale bocciò meno di un anno fa motivando la sua sentenza con il fatto che una legge normale non poteva modificare di fatto la Costituzione, reintroducendo l’immunità che era stata cancellata dopo Tangentopoli con la riforma dell’articolo 68. Maturata mentre ancora continua il mercato delle acquisizioni (dopo lo sgonfiamento della “legione straniera” di Berlusconi, ieri si parlava di altri due del Pdl in marcia verso Futuro e libertà) il pre-accordo raggiunto dagli avvocati-deputati sulla materia del …

"«Bordello Italia». Così secondo Foreign Policy il Belpaese è sceso all'inferno", di Elysa Fazzino

L’Italia è “The Bordello State” e con il primo ministro Silvio Berlusconi ha fatto la sua discesa nell’Inferno. Lo scrive la rivista americana Foreign Policy in un’amara analisi di James Walston che attacca il premier e dipinge un quadro scoraggiante della politica e dell’economia italiana. Walston ripercorre i versi di Dante “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!” (Purgatorio, Canto VI) e ricorda l’appello lanciato nell’ultimo libro, postumo, dell’economista Paolo Sylos Labini (“Ahi Serva Italia, un appello ai miei concittadini”). Il suo appello – si legge su FP – era la difesa dell’economia di mercato e delle sue regole… «gli enormi conflitti d’interessi del primo ministro e miliardario italiano Silvio Berlusconi si sono fatti beffe di queste regole». Dopo una frecciata sulla sua vita privata – «le residenze del primo ministro sono diventate bordelli – e non solo metaforicamente» – Berlusconi viene bersagliato per la sua mancanza di leadership, evidente già a fine luglio, ma oggi ancora più palese: nell’ultima quindicina di giorni «la …

"L'anniversario della Disunità" di Adriano Sofri

Tutto alla rovescia. L’Italia è sfatta, basta finir di disfare gli italiani. Si intitolarono piazze, anche la più bella, a Trieste, all’Unità d’Italia. Sembrerà almeno un po’ buffo correggere in “Piazza Divisione d’Italia”. Ma qualcosa bisognerà inventare, perché nel riavvolgere il Risorgimento all’indietro siamo andati lontano. E la celebrazione del prossimo anno sarà una commemorazione. Dice Bossi che il federalismo è cosa fatta. Il federalismo no, e Cattaneo è solo usurpato: ma uno sgretolamento avaro e rancoroso sì, e abbastanza irreversibile. In certe reazioni il sindaco Vassallo ammazzato ad Acciaroli è sembrato affare riservato al già Principato inferiore del Cilento. Perfino l’antica guerra fra cultori del Risorgimento e suoi detrattori in nome delle insorgenze e della conquista coloniale del Sud, benché riesacerbata, va ormai fuori bersaglio. Quella era una storia fratricida dunque anche fraterna. Fratelli d’Italia, anche l’un contro l’altro armati. Carlo Pisacane, biondo e socialista e martire (a Sanza, il lato del Cilento dirimpetto a Pollica) aveva un fratello, Filippo, rimasto, lui, ufficiale borbonico, e fra i due non venne mai meno mai l’affetto …

Guidando contromano (Newsletter n° 8 – settembre 2010)

L’anno scolastico che prende avvio in questi giorni si annuncia carico di problemi a causa delle scelte politiche della destra. La scuola e l’università sono state utilizzate negli ultimi due anni come un bancomat dal Governo Berlusconi-Bossi, che ha impoverito il sistema educativo e giustificato i tagli con la necessità di riformare il sistema dell’istruzione. Il PD è consapevole che tale sistema deve essere innovato, e per questa ragione abbiamo sempre fatto un’opposizione dura, ma mai pregiudiziale e con proposte alternative. Ma le necessarie innovazioni sono state usate come uno specchietto per le allodole per nascondere una mera operazione di riduzione di risorse, eludendo la domanda di fondo: i capitoli di spesa che riguardano la scuola, il sapere, la ricerca, la formazione, l’università devono essere considerati, da uno Stato che ha l’ambizione di posizionarsi nella fascia alta delle economie mondiali, come costi o benefici? Sono una spesa o un investimento? Perché se prescindiamo dalla consapevolezza che si tratta di un investimento essenziale per sostenere la crescita sociale ed economica a lungo termine del Paese, allora …

Il più grande licenziamento di massa

Al via la scuola voluta dalla Gelmini. Una riforma che di storico ha solo una parola: il fallimento. Alle tre famose “I” del programma di Berlusconi (Inglese, Internet, Impresa) si è sostituita la sola i di Ignoranza. E ad Adro il sole delle alpi leghista è su tutti i muri della scuola – Al tg1 Bersani porta la lista della spesa data ai bambini. Ieri sera Pier Luigi Bersani, intervistato al tg1, ha portato la “lista della spesa” consegnata il primo giorno di scuola a tutti i bambini di una scuola elementare di Roma: ”Io mi chiedo -ha commentato Bersani- se possiamo andara vanti con dei traccheggiamenti mentre il paese ha di questi problemi!”. “Sarà una riforma storica”. Questo è stato il pensiero del ministro Gelmini all’apertura del nuovo anno scolastico. E sicuramente sarà “storica” perché, mai prima d’ora, si era assistito al più grande licenziamento di massa della storia. Talmente epocale, che il ministro eviterà di partecipare a qualunque inaugurazione e non per falsa modestia ma semplicemente per evitare i fischi. Il vero traguardo …

Sparare si può? «Pensavano fossero migranti», di Umberto De Giovannangeli

«Io immagino che abbiano scambiato il peschereccio per una nave di clandestini». Parola di Roberto Maroni, ministro dell’Interno della Repubblica italiana. Parole incredibili. Parole agghiaccianti. L’«immaginazione» del titolare del Viminale rimanda a scenari inquietanti. A non detti terrificanti: hanno scambiato il peschereccio (italiano) per una nave con clandestini. Domanda: signor ministro, ma su una nave di clandestini è lecito, giustificabile, sparare mitragliate ad altezza d’uomo? E farlo usando motovedette regalate dall’Italia al «Gendarme del Mediterraneo», al secolo Muammar Gheddafi? Domande che restano senza risposta. Per il Governo italiano gli spari contro il peschereccio «Ariete» sono da considerare un «incidente». SOLO UN INCIDENTE «Penso che si sia trattato di un incidente grave, ma pur sempre un incidente: studieremo le misure perché non accada più, quello che è successo l’altro ieri sera (domenica, ndr) è un fatto che non doveva accadere e la Libia si è scusata», ripete Maroni a Mattino5. Un incidente… Ben diversa è la valutazione della Procura di Agrigento. Danneggiamento di navi e tentativo di omicidio plurimo aggravato: sono i reati ipotizzati, contro ignoti, …