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Bersani: «Se salta tavolo del lavoro liberi tutti»

Conferenza stampa di Pierluigi Bersani: “il Pd non va in vacanza”. E sulle primarie: “Si giudicano dalle secondarie, non come dice certa stampa”. Parla del piano per l’Europa con Hollande e Gabriel come progetto alternativo. Annuncia un incontro per oggi con Monti sulla riforma del lavoro: «Se non ci sarà intesa sarà un problema per l’Italia, non per Pd o Cgil».
LEGGE ELETTORALE: NO IPER-MAGGIORITARIO
«Sulla legge elettorale abbiamo una nostra proposta ma sappiamo che non possiamo farla da soli perciò usciamo dagli assiomi che non esistono: proporzionale o maggioritario, tutte le leggi sono un mix e noi dobbiamo uscire da un sistema iper-maggioritario devastante come il porcellum e trovare un equilibrio tra rappresentanza e governabilità». Bersani ha poi negato che questo tema stia creando problemi all’interno del Pd: «Io sono il segretario pro tempore di quello che sarà il partito del secolo dei riformisti, perciò di leggi elettorali ne passeranno decine, non è un fatto ontologico per un partito. Il nostro problema ora è ridare agli elettori la possibilità di decidere».

LAVORO: PD NON SOSTIENE
MANIFESTAZIONE FIOM CONTRO MONTI
«Abbiamo una regola generale: il Pd non aderisce a mobilitazioni se la piattaforma non è compatibile, non partecipiamo a manifestazioni contro il governo Monti» perciò per quanto riguarda quella della Fiom, «guarderemo la piattaforma e valuteremo, si tratta di non perdere i rapporti con la società civile e con i soggetti sociali». Detto questo Bersani ha anche aggiunto che «se fossi il ministro dello Sviluppo chiamerei la Fiat per chiedere se è vero che a Pomigliano ci sono state discriminazioni verso operai appartenenti a un sindacato perchè questi sono diritti dei lavoratori che non si possono mettere in discussione, la clausola antidiscriminatoria esiste in tutta Europa».

BERSANI: RIFORMA DEL LAVORO SENZA INTESA?
PROBLEMA PER L’ITALIA, NON PER PD O CGIL
«Sento correre facilmente l’idea che si può fare la riforma del lavoro senza intesa. Io dico ‘attenzione’. E non sto parlando di Cgil come si continua a dire. Ma dell’Italia e di un accordo tra governo e parti sociali davanti a un paese in recessione». Il lavoro, spiega Bersani, «ha bisogno di una corresponsabilità, di un carico comune, di un elemento coesivo. Perché in una situazione così il ‘liberi tutti’ può essere un problema per l’Italia, non per il Pd o la Cgil. E rompere a quel tavolo vuol dire ‘liberi tutti’». «Il tavolo lavori in pace – sostiene ancora Bersani – e il Governo cerchi ogni possibilità di intesa innovativa. Noi siamo pronti a metterci tutta la coralità per una buona riforma».

BERSANI: TROVARE LEGGE ELETTORALE
SI DISCUTE SU QUOTA DI PROPORZIONALE
Pd spaccato, chiede una giornalista? Se eravamo spaccati… Non lo siamo – risponde Bersani – come certi media ci descrivono. Siamo un partito che non ha un padrone. Quanto alla legge elettorale ripete che bisogna uscire dal Porcellum. Si discute su una quota di proporzionalità. Il punto fondamentale: dare ai cittadini l’impressione, reale, di poter decidere.

IL LEADER PD: MONTI FINO A FINE LEGISLATURA
Il leader dei Democratici: «Il Pd ha stretto un patto di lealtà che non verrà meno, questo Governo deve durare fino a fine legislatura».

NOI PER ALTERNATIVA A DESTRA POPULISTA E LIBERISTA
Per la fase di transizione e l’emergenza «Monti sì». Ma per il dopo? «Le prospettive sono legate alle scelte delle persone», dice Pier Luigi Bersani in conferenza stampa. E aggiunge: «Io vedo come funzionano le democrazie nel mondo. Io lavoro per una piattaforma di alternativa non a Monti, ma a una destra populista e liberista. Così è in tutti i paesi del mondo. Oltre l’emergenza c’è il futuro». Dopo di che, osserva, «tocca ai ministri di questo governo e al premier fare le loro scelte. Io ho grandissima stima di Monti ma anche di una democrazia che respira con due polmoni nel mondo. L’Italia deve attrezzarsi ad avere una democrazia che funziona e sicuramente sarà così. Dopo Monti non c’è il Cencelli».

FORNERO: COS’HA DETTO DI SORPRENDENTE. MA…
Sulla Fornero: ieri cos’ha detto di sorprendente? Noi firmeremo una buona riforma? Sì, firmeremo una buona riforma. Su questo tema oggi Bersani parla con il premier Monti.

PD NON VA IN VACANZA
Il Pd «mette la faccia» sulla crisi del Paese incontrando i rappresentanti delle aree economiche attraversate dai maggiori disagi. L’intenzione politica di questo viaggio con «Destinazione Italia», dice il leader dei Democratici in conferenza stampa «è di intepretare i problemi del paese partendo dal concreto aiutando questo governo rispetto al quale abbiamo preso un patto di lealtà che non verrà meno». L’esecutivo, spiega Bersani «deve durare fino alla fine della legislatura cercando di fare in modo che la politica riesca a creare dei canali di comunicazione tra i disagi e il governo. Perchè- aggiunge- sotto la pelle di questo paese ci sono dei problemi seri e c’è un problema di tenuta. Il Pd non va in vacanza».

da www.unita.it