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Il bando di concorso il 25 settembre, preselettiva a dicembre per un costo di 1mln di euro", di P.A. da La Tecnica della Scuola

Il bando di concorso il 25 settembre, preselettiva a dicembre per un costo di 1mln di euro
Il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, durante l’audizione in Commissione Cultura alla Camera di oggi, ha dato tutte le delucidazioni sul concorso, confermando la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale del 25 settembre: i posti autorizzati dal Mef sono 11.542. I vincitori di concorso saranno così suddivisi: 7.351 con presa di servizio nel 2013/2014 e 4.191 nel 2014/2015. La prova preselettiva del concorso per gli insegnanti si svolgerà con un test da ”50 domande di cui 7 per la parte informatica, 7 per quella linguistica e 36 per la parte logico-deduttiva. Il tempo a disposizione sarà corretto cioè di 50 minuti, un minuto per test”. Ha detto Profumo oggi all’audizione in Commissione Cultura alla Camera.
”Ci sarà un punteggio positivo per un test positivo e un punteggio negativo per un test in cui la risposta non è corretta. Non ci sarà poi una valorizzazione per chi non risponde. Le persone potranno conoscere immediatamente il risultato al termine del test in modo tale che tutta questa operazione diventi un’operazione di normalità del Paese. Ai candidati verrà messa a disposizione un esercitatore (forse con 3.500 domande) cioè lo stesso strumento che verrà utilizzato nella fase dei test”.
Dopo il test di preselezione, ha aggiunto Profumo, ”ci saranno poi le due prove: una di competenza e l’altra di attitudine rispetto al rapporto con gli studenti e la scuola.
L’operazione parte attraverso un fase preselettiva e una prova di competenza seguita da una prova di attitudine alla scuola”.
”A disposizione ci sono circa 11 mila posti – ha ribadito Profumo – che non sono pochi” perchè ”in questo momento di difficoltà del Paese è un segnale forte di attenzione nei confronti della scuola”.
Il bando ”verrà pubblicato il 25 settembre”, ha aggiunto Profumo, e la prova preselettiva è ”prevista per dicembre in modo tale che l’anno prossimo ci siano la prima e seconda prova”.
Mentre la prova orale consisterà nel presentare una lezione su un argomento designato dalla commissione nelle 24 ore antecedenti il colloquio. La lezione durerà 30 minuti, quindi la commissione potrà approfondire temi di natura disciplinare, di legislazione scolastica e di lingua (lingua scelta dal candidato mentre per la scuola primaria sarà obbligatoriamente l’inglese).
”L’obiettivo finale è che il concorso termini per l’estate così le persone potranno prendere servizio con regolarità. Il numero di posti per i vincitori sarà uguale al numero di posti a concorso per cui non si creeranno nuove graduatorie. Questa è la prima fase di normalizzazione del Paese”.
Rispondendo alla domanda di Pierfelice Zazzera dell’Idv che sosteneva che il concorso sarebbe costato 130 milioni di euro, il ministro ha risposto che il nuovo concorso costerà circa un milione di euro: ”se costasse 130 milioni di euro costerebbe 1.000 euro a persona, – ha risposto il ministro – vorrei che tornassimo alla normalità. Il costo del concorso è molto limitato: 70-80 mila euro per le procedure e poi quello per le commissioni, per un totale di circa un milione di euro”.
“Il concorso per gli insegnanti della scuola metterà a bando 11.542 posti (vedi autorizzazione del Mef del 12 settembre, ndr), di cui 7.351 con presa di servizio nel 2013/2014 e 4.191 nel 2014/2015. La presa di servizio sarà immediata. D’ora in poi non ci saranno più graduatorie”.
Quanto al futuro prossimo, saranno 5mila i posti che saranno banditi con un nuovo concorso nel 2013. La presa di servizio per questi insegnanti sarà nel 2015/2016.
Profumo ha ricordato ai deputati che il concorso è stato voluto perchè “nonostante ci sia una norma che prevede il doppio canale dagli anni Novanta non è più rispettata. Voglio avviare processo normalizzazione”.
Il ministero sta anche lavorando al regolamento per le future procedure di reclutamento che dovranno essere “semplificate” rispetto alla situazione attuale.
“Dobbiamo dare prospettive ai giovani con procedure certe. Ci sarà questo primo concorso che bandiremo la settimana prossima, poi ce ne sara’ un secondo con un nuovo regolamento e poi le prove dovranno avere cadenza biennale in modo che le persone possano programmare la loro vita”. Il ministro, con procedure semplificate e trasparenti, vuole “ricreare la fiducia dei cittadini nei confronti delle modalità di selezione da parte dello Stato che evono avere tempi chiari e definiti”.

La Tecnica della Scuola 20.09.12

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“Scuola, ecco le regole del concorsone”, di PIETRO PIOVANI

ECCOLO il concorsone, l’esame di massa che regalerà il posto fisso a quasi 12 mila insegnanti precari. Il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, ascoltato ieri in commissione Cultura alla Camera, ha fornito qualche dettaglio in più sulle modalità del reclutamento. Si comincia a dicembre con il quiz a risposta multipla per la preselezione, poi a gennaio una seconda prova scritta, più avanti l’orale ed «entro l’estate» si saprà chi ha vinto e chi ha perso.
«Mi prendo tutte le responsabilità» ha detto ieri Profumo.
«Per la prima volta sono io a gestire un’operazione del genere». Al momento però gli interessati, i potenziali candidati del concorso, non sembrano affatto contenti. Domani a Roma ci sarà il corteo dei «Precari uniti contro i tagli», mentre per oggi la Flc-Cgil ha organizzato iniziative di protesta in tutta Italia.
«Mi prendo tutte le responsabilità» ha detto ieri Profumo.
«Per la prima volta sono io a gestire un’operazione del genere». Al momento però gli interessati, i potenziali candidati del concorso, non sembrano affatto contenti. Domani a Roma ci sarà il corteo dei «Precari uniti contro i tagli», mentre per oggi la Flc-Cgil ha organizzato iniziative di protesta in tutta Italia.
L’iscrizione.
Il bando di concorso sarà pubblicato martedì prossimo (un giorno dopo il previsto). Chi ha i requisitit e vorrà partecipare dovrà iscriversi online. A quanto si è capito, dal giorno della pubblicazione ci saranno 30 giorni di tempo per iscriversi.
La preselezione.

Entro dicembre ci sarà la prima prova scritta. I candidati dovranno rispondere a un quiz con domande a risposta multipla: 50 domande, 50 minuti per rispondere. Le domande di tipo logico deduttivo saranno 36, quelle di informatica 7, quelle di lingua altre 7. Tutto l’esame si svolgerà al computer, in aule appositamente attrezzate, ogni candidato riceverà la sua password. Ogni risposta giusta vale un punto, una sbagliata meno uno, zero punti se non si risponde. Stando a quanto è stato riferito ai sindacati, il punteggio minimo per essere ammesso alle prove successive sarà di 35 punti. Le 50 domande saranno scelte da un software in modo casuale, su una batteria di 3.500 domande che verranno rese pubbliche in largo anticipo così che i candidati possano esercitarsi per prepararsi all’esame.
La seconda prova.
Anche questa consisterà in un questionario scritto, ma non si dovrà scegliere tra più risposte prestabilite, i candidati dovranno fornire le loro risposte aperte. Questo secondo test dovrebbe svolgersi a gennaio.
La prova orale.
Si terrà entro l’estate. Davanti a una commissione composta di tre esaminatori, ogni candidato dovrà simulare una lezione di 30 minuti. L’argomento della lezione verrà comunicato al candidato 24 ore prima dell’esame, inoltre la commissione potrà approfondire la conoscenza delle lingue straniere (l’inglese sarà obbligatorio per i candidati alle primarie), della legislazione scolastica e delle norme disciplinari.
I posti da assegnare.
Il concorso servirà a individuare 11.542 nuovi insegnanti di ruolo, Di questi, 7.531 otterranno la loro cattedra a partire dall’anno scolastico 2013-14, mentre per gli altri 4.191 il posto fisso scatterà dal 2014-15. Profumo ha promesso che da questo concorso non si genereranno nuove graduatorie. In altre parole, oltre agli 11.542 vincitori di cui sopra non ci sarà una nuova lista di «idonei» in attesa di scalare la classifica anno dopo anno per ottenere un posto: questa volta il concorso o si vince o si perde.
Le classi
di concorso.
È una delle decisioni più difficili che spettano al ministero: come vanno distribuiti gli 11 mila e passa posti messi a concorso? Secondo uno schema consegnato nei giorni scorsi ai sindacati, circa un terzo dei neoassunti (3.500 docenti) saranno maestri delle primarie, 2.300 insegnanti di «ambito lettere» alle superiori, 1.400 assunti alla scuola dell’infanzia, e poi insegnanti di scienze, disegno, educazione artistica, latino e materie letterarie, educazione tecnica nelle medie e anche 51 insegnanti di filosofia. Le assunzioni per il sostegno sarebbero circa un migliaio. Ancora non si sa come si distribuiranno i posti sul territorio nazionale, anche se già è noto che in molte regioni del Nord i concorsi per alcune categorie di insegnanti non saranno neanche banditi.
I costi. Le operazioni del concorso costeranno, fa sapere il ministro, un milione di euro. Quasi tutte le spese consisteranno nei compensi per i membri delle commissioni giudicanti. Per il resto i costi sono stati drasticamente abbattuti grazie alla procedura informatica, che consentirà tra l’altro di valutare i risultati dei test scritti in economia e nell’arco di pochissimi minuti: i candidati sapranno subito se hanno superato la preselezione o no.
I sindacati.
Per Mimmo Pantaleo, segretario della Flc-Cgil, sarà «un concorso inutile e costoso». Inutile perché, sostengono i sindacati, a questo concorso possono partecipare praticamente solo i precari già inseriti nelle graduatorie, da anni in attesa di assunzione. L’Usb (Unione sindacale di base) ha aderito alla mobilitazione dei precari di domani chiedendo «il ritiro del concorso».

ilmessaggero.it