Mese: Settembre 2012

"Bersani: Monti fuori da contese «Noi faremo più riforme»", di Marco Mongiello

Il leader Pd al vertice Pse: se Moody’s permette anche l’Italia vorrebbe votare Per fare le riforme ci vuole la politica, non i governi tecnici, e la dimostrazione è la difficoltà dell’attuale esecutivo a varare le norme sulla corruzione. Parlando da Bruxelles, dove è in corso il congresso dei Socialisti europei, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha ribadito il suo “No” a un nuovo governissimo guidato da Mario Monti e ha spiegato la necessità di una aprire nuova fase costituente in Italia e nell’Ue. Per Bersani il dibattito in corso in Italia sul Monti-bis è stata l’occasione per ribaltare il pericoloso luogo comune che è nato proprio in Europa, quello secondo cui per riformare i Paesi Ue e salvare l’euro dalla sfiducia dei mercati la politica vada commissariata e i cittadini vadano scavalcati a colpi di lettere della Bce, raccomandazioni delle Troike e memorandumnegoziati a porte chiuse. «L’Italia è un Paese come gli altri», ha detto il leader del Pd e «se Moody’s e Standard&Poor’s consentono, noi vorremmo fare le elezioni come si …

"Bersani: Monti fuori da contese «Noi faremo più riforme»", di Marco Mongiello

Il leader Pd al vertice Pse: se Moody’s permette anche l’Italia vorrebbe votare Per fare le riforme ci vuole la politica, non i governi tecnici, e la dimostrazione è la difficoltà dell’attuale esecutivo a varare le norme sulla corruzione. Parlando da Bruxelles, dove è in corso il congresso dei Socialisti europei, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha ribadito il suo “No” a un nuovo governissimo guidato da Mario Monti e ha spiegato la necessità di una aprire nuova fase costituente in Italia e nell’Ue. Per Bersani il dibattito in corso in Italia sul Monti-bis è stata l’occasione per ribaltare il pericoloso luogo comune che è nato proprio in Europa, quello secondo cui per riformare i Paesi Ue e salvare l’euro dalla sfiducia dei mercati la politica vada commissariata e i cittadini vadano scavalcati a colpi di lettere della Bce, raccomandazioni delle Troike e memorandumnegoziati a porte chiuse. «L’Italia è un Paese come gli altri», ha detto il leader del Pd e «se Moody’s e Standard&Poor’s consentono, noi vorremmo fare le elezioni come si …

“Ci mancava solo la Bce!”, di Tonia Mastrobuoni

Del Boca: perché quella delle donne continua ad essere una rivoluzione interrotta Ventidue uomini su ventitré nel Consiglio direttivo della Bce sono un po’ difficili da nascondere. Soprattutto mentre la Commissione Ue sta tentando di superare le resistenze dei paesi membri perché adottino l’obbligo del 30% di donne ai vertici delle aziende quotate. E se la Bce non è quotata, è senza dubbio la banca delle banche e dovrebbe dare l’esempio. Così il Parlamento europeo ha finalmente battuto un colpo e sta ritardando in questi giorni la ratifica del ventitreesimo membro del direttorio. Un po’ poco, ma è un inizio. Per noi italiani non c’è neanche bisogno di andare a Francoforte per rattristarsi della deplorevole «rarefazione femminile nei luoghi di comando», per usare un’espressione di Daniela Del Boca. Anche in questo ambito siamo terra di primati tristi. Prendete la Banca d’Italia: Anna Maria Tarantola è stata per anni l’unica presenza rosa in un consesso rigorosamente maschile. Appena ha lasciato il suo posto nel direttorio per assumere la presidenza della Rai, è stata prontamente sostituita da …

Vicenza – Convegno: oncologia al femminile

Palazzo Bonin Longare, Vicenza SESSIONE III LA PROFESSIONALIzzAzIONE IN SANITà COME MOTORE DI EquITà DI GENERE Introduce: L. Fioretto 9.00 Tavola rotonda: R. Berardi, S. Cascinu, M. Ghizzoni, S. Gori, R. Guglielmi, A. Righi SESSIONE Iv STRATEGIE DI PREvENzIONE Moderatori: T. Gamucci, M. Guaraldi 10.40 Prevenzione e trattamento dei tumori nelle donne HIv positive E. Vaccher 11.00 La donna e le sindromi neoplastiche ereditarie gastrointestinali C. Oliani 11.20 La sorveglianza nelle donne ad alto rischio di carcinoma mammario D. Barana, L. Cortesi, M. Ghizzoni 12.20 L’esperienza di Cascina Rosa: principi nutrizionali nell’attività di prevenzione oncologica P. Pasanisi 13.00 Note conclusive e verifica degli obiettivi formativi raggiunti 13.15 Compilazione modulistica ECM 13.30 Light lunc

Università: Ghizzoni, subito istruzione e conoscenza nell'agenda politica

“La politica deve affrontare di petto e con urgenza i problemi dell’accesso alla formazione superiore. Tali problemi stanno rendendo, di fatto, inesigibile il diritto allo studio universitario: così si tradisce il dettato costituzionale e si mortificano le aspettative degli studenti che dovrebbero essere i protagonisti del sistema di istruzione terziaria. – lo dichiara Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dei Deputati, nel giorno delle proteste studentesche contro gli sbarramenti all’accesso universitario – Lo sbarramento allo studio superiore è sempre più ascrivibile da una parte alle condizioni sociali e geografiche e dall’altra alle difficoltà del sistema della conoscenza che non può che arrancare di fronte al progressivo definanziamento e alle inadeguate politiche scolastiche e universitarie degli ultimi anni. Non si può non vedere che investire nelle persone, nelle loro abilità e competenze, è la chiave per crescita e lavoro, quindi una chiave per il successo delle economie, delle società e dei loro cittadini. Gli ultimi dati OCSE mostrano, infatti, che anche durante questa fase recessiva un livello maggiore di formazione assicura …

"Il gotha delle riviste scientifiche italiane? 'Barche', 'Suinicoltura', 'Etruria Oggi'…", di Corrado Zunino

La lista pazza delle riviste scientifiche è l’ultimo B-movie girato al ministero dell’Istruzione (e dell’Università e della Ricerca, più appropriatamente nel caso). Dopo i test casuali per il concorso per presidi, i quiz scandalo sui tirocini formativi, il ponderoso dibattito sulla bontà delle mediane dei titoli necessari per accedere al ruolo di commissario universitario, i bandi pecorecci dell’Università di Firenze, ecco le “riviste scientifiche patinate”. Un nuovo cult, un inedito nel mondo. Le riviste scientifiche danno punteggio a chi riesce a pubblicarvi sopra articoli (scientifici), concorrono a far ottenere una cattedra, aiutano a inclinare i finanziamenti verso i singoli atenei. Dopo anni di mucchio selvaggio in cui ci si affidava – di fatto – alle “autocertificazioni” dei ricercatori e dei professori che inserivano nel grande archivio Cineca i loro lavori e alle singole valutazioni delle singole commissioni d’esame, l’Anvur, che è l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, ha provato a fare il primo censimento delle riviste. Si è affidata a una commissione esterna (28 membri, un centinaio di esperti coinvolti) e …

"Il gotha delle riviste scientifiche italiane? 'Barche', 'Suinicoltura', 'Etruria Oggi'…", di Corrado Zunino

La lista pazza delle riviste scientifiche è l’ultimo B-movie girato al ministero dell’Istruzione (e dell’Università e della Ricerca, più appropriatamente nel caso). Dopo i test casuali per il concorso per presidi, i quiz scandalo sui tirocini formativi, il ponderoso dibattito sulla bontà delle mediane dei titoli necessari per accedere al ruolo di commissario universitario, i bandi pecorecci dell’Università di Firenze, ecco le “riviste scientifiche patinate”. Un nuovo cult, un inedito nel mondo. Le riviste scientifiche danno punteggio a chi riesce a pubblicarvi sopra articoli (scientifici), concorrono a far ottenere una cattedra, aiutano a inclinare i finanziamenti verso i singoli atenei. Dopo anni di mucchio selvaggio in cui ci si affidava – di fatto – alle “autocertificazioni” dei ricercatori e dei professori che inserivano nel grande archivio Cineca i loro lavori e alle singole valutazioni delle singole commissioni d’esame, l’Anvur, che è l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, ha provato a fare il primo censimento delle riviste. Si è affidata a una commissione esterna (28 membri, un centinaio di esperti coinvolti) e …