Mese: Settembre 2012

Napolitano: «Partiti in crisi, più spazio ai giovani. Rafforzare le norme anticorruzione», di Marzio Breda

Chi, magari condizionato dal clima pre elettorale, si concentra unicamente sui temi italiani, rischia di cogliere solo i richiami ai partiti «in crisi». Che Giorgio Napolitano descrive con molta severità. Cioè «sempre meno autorevoli», penalizzati da «un pesante impoverimento ideale», a rischio di «uno scivolamento verso forme di degenerazione morale», foglie al vento davanti alle diverse «pulsioni populiste». Partiti ai quali chiede di cambiare con «più democrazia e meno corruzione» e di uscire da «logiche di mera gestione del potere». Mentre al rinnovamento del Paese «possono contribuire» (e, detto da lui, sembra una piccola svolta) «nuove forme di comunicazione e partecipazione politica». Vale a dire il web, la rete, su cui Grillo — come pure, in Germania, i «piraten» — ha riunito il suo popolo. Può servire, quello strumento, purché «vi si ricorra in modo responsabile e trasparente». Chi invece va oltre la tentazione (peraltro quasi imposta dalla deriva attuale) di considerare il cortile di casa come l’ombelico del mondo, trova nella «lezione» che il presidente della Repubblica ha tenuto ieri a Mestre una visione …

"Nel Pd il vero confronto deve essere sul programma", di Leonardo Domenici

La crisi non è finita e non finirà tanto presto. Da finanziaria è divenuta economica e sarà sempre di più sociale. La crisi è più difficile da gestire in Europa, perché qui le istituzioni sono frammentate e incompiute e la politica, almeno in alcuni Paesi, è più debole e priva di visione strategica. Questo, molto sommariamente, è il contesto in cui ci troviamo. In Italia, per affrontare questa situazione, aggravata dalla degenerazione del berlusconismo, si è fatto ricorso a un «governo tecnico», che, aldilà dei meriti e demeriti, mi pare abbastanza evidente che abbia perso il suo impeto originario. L’interpretazione che, dopo la parentesi «tecnica», torna la «politica» è ormai svuotata di contenuto, per il semplice fatto che i problemi sono ancora tutti lì sul tavolo e, anzi, altri se ne aggiungono. È molto probabile che non potesse essere diversamente, ma comunque di tutto questo bisogna tener conto, perché la contesa in vista delle prossime elezioni non si svolge in condizioni di presunta ritrovata normalità. In questo quadro, l’idea che l’iniziativa politica del principale partito …

"Nel Pd il vero confronto deve essere sul programma", di Leonardo Domenici

La crisi non è finita e non finirà tanto presto. Da finanziaria è divenuta economica e sarà sempre di più sociale. La crisi è più difficile da gestire in Europa, perché qui le istituzioni sono frammentate e incompiute e la politica, almeno in alcuni Paesi, è più debole e priva di visione strategica. Questo, molto sommariamente, è il contesto in cui ci troviamo. In Italia, per affrontare questa situazione, aggravata dalla degenerazione del berlusconismo, si è fatto ricorso a un «governo tecnico», che, aldilà dei meriti e demeriti, mi pare abbastanza evidente che abbia perso il suo impeto originario. L’interpretazione che, dopo la parentesi «tecnica», torna la «politica» è ormai svuotata di contenuto, per il semplice fatto che i problemi sono ancora tutti lì sul tavolo e, anzi, altri se ne aggiungono. È molto probabile che non potesse essere diversamente, ma comunque di tutto questo bisogna tener conto, perché la contesa in vista delle prossime elezioni non si svolge in condizioni di presunta ritrovata normalità. In questo quadro, l’idea che l’iniziativa politica del principale partito …

"Imu-Chiesa, il governo prova ad accelerare", di Valentina Conte

Anche la Chiesa pagherà l’Imu, senza alcuna proroga né ripensamento, a partire dal prossimo anno. La conferma arriva in serata dal ministero dell’Economia. «Tutti gli adempimenti previsti per il 2013 non subiranno alcun ritardo», si legge nella nota. A cominciare dal «primo versamento Imu fissato per il 16 giugno». Un altro modo per dire che il decreto ministeriale, atteso per la fine di maggio, ancora non c’è, come riferito ieri da Repubblica. Ma ci sarà «a breve». «In data odierna», ovvero solo ieri, scrive ancora il dicastero guidato da Grilli, «il ministro ha trasmesso al Consiglio di Stato, per il prescritto parere, lo schema di regolamento di attuazione dell’articolo 91 bis». Modello indispensabile a Chiesa – ma anche partiti, sindacati, fondazioni, associazioni – per calcolare (entro il 2012) quanta parte degli immobili a «utilizzazione mista » sarà sottoposta all’imposta (nel 2013) e quale no. E distinguere, così, tra attività commerciale e culto, volontariato, politica, assistenza. Il dicastero di via Venti Settembre rivela poi l’invio di una «risposta puntuale» anche alla Commissione europea e alla sua …

"Imu-Chiesa, il governo prova ad accelerare", di Valentina Conte

Anche la Chiesa pagherà l’Imu, senza alcuna proroga né ripensamento, a partire dal prossimo anno. La conferma arriva in serata dal ministero dell’Economia. «Tutti gli adempimenti previsti per il 2013 non subiranno alcun ritardo», si legge nella nota. A cominciare dal «primo versamento Imu fissato per il 16 giugno». Un altro modo per dire che il decreto ministeriale, atteso per la fine di maggio, ancora non c’è, come riferito ieri da Repubblica. Ma ci sarà «a breve». «In data odierna», ovvero solo ieri, scrive ancora il dicastero guidato da Grilli, «il ministro ha trasmesso al Consiglio di Stato, per il prescritto parere, lo schema di regolamento di attuazione dell’articolo 91 bis». Modello indispensabile a Chiesa – ma anche partiti, sindacati, fondazioni, associazioni – per calcolare (entro il 2012) quanta parte degli immobili a «utilizzazione mista » sarà sottoposta all’imposta (nel 2013) e quale no. E distinguere, così, tra attività commerciale e culto, volontariato, politica, assistenza. Il dicastero di via Venti Settembre rivela poi l’invio di una «risposta puntuale» anche alla Commissione europea e alla sua …

"Il caso Bellocchio", di Natalia Aspesi

Bellocchio ce le fa rivedere, e a distanza di tre anni e mezzo, come liberati da un incantesimo, se ne percepiscono tutta la vergogna, il cinismo, l’opportunismo, in certi casi l’orrore: come quando il primo ministro Berlusconi, col suo sorriso da piazzista, in totale impudente crudeltà, informa gli italiani che quel corpo perduto alla vita da tanti anni, ha ancora le mestruazioni e potrebbe quindi fare figli. E poi le sedute in Senato, e gli anatemi del pidiellino Quagliarello, e l’assurdo minuto di silenzio chiesto dal presidente Schifani all’annuncio che la macchina che mimava la vita di Eluana era stata finalmente staccata. Con grande sapienza, e bravissimi attori, Bellocchio racconta del valore della vita e della morte con la storia di una tossica (Maya Sansa) che vuole a tutti i costi suicidarsi, a cui si oppone un dottore (Pier Giorgio Bellocchio) che vuole impedirglielo, “in nome dell’umanità”, mentre i cinici colleghi scommettono su quando Eluana morirà; con quella di una grande attrice (Isabelle Huppert) che ha una bellissima figlia in coma e che, senza fede, …

"Il caso Bellocchio", di Natalia Aspesi

Bellocchio ce le fa rivedere, e a distanza di tre anni e mezzo, come liberati da un incantesimo, se ne percepiscono tutta la vergogna, il cinismo, l’opportunismo, in certi casi l’orrore: come quando il primo ministro Berlusconi, col suo sorriso da piazzista, in totale impudente crudeltà, informa gli italiani che quel corpo perduto alla vita da tanti anni, ha ancora le mestruazioni e potrebbe quindi fare figli. E poi le sedute in Senato, e gli anatemi del pidiellino Quagliarello, e l’assurdo minuto di silenzio chiesto dal presidente Schifani all’annuncio che la macchina che mimava la vita di Eluana era stata finalmente staccata. Con grande sapienza, e bravissimi attori, Bellocchio racconta del valore della vita e della morte con la storia di una tossica (Maya Sansa) che vuole a tutti i costi suicidarsi, a cui si oppone un dottore (Pier Giorgio Bellocchio) che vuole impedirglielo, “in nome dell’umanità”, mentre i cinici colleghi scommettono su quando Eluana morirà; con quella di una grande attrice (Isabelle Huppert) che ha una bellissima figlia in coma e che, senza fede, …