Mese: Settembre 2012

"Insulti politici", di Carlo Galli

L’Iliade, l’archetipo della letteratura occidentale è appena cominciata (con la parola “ira”, per altro), e già due eroi, Achille e Agamennone, litigano. Per una donna (la schiava Briseide), certamente; ma è un litigio politico: i due sono entrambi re, capi di uomini; in quella disputa non è in gioco soltanto l’Ego debordante e fanciullesco di due protagonisti dell’infanzia del mondo; ne va del loro ruolo pubblico, della loro capacità di sopportare la vergogna, il giudizio altrui, e non solo della loro dignità privata. O meglio, le due dimensioni sono inscindibili. E infatti per delegittimarsi politicamente (come capi) i due si insultano personalmente (come uomini): «avvinazzato, tu hai lo sguardo del cane e il cuore di un cervo», dice Achille (il cane è l’emblema dell’impudenza, della mancanza di vergogna; e il cervo della viltà); e l’altro gli ha appena detto «sei odioso, devi imparare che sono molto più forte di te». L’insulto in questa sua forma politica essenziale è un’aggressione – questo è il significato di “insultare”: “saltare addosso” – che consiste nella diminuzione del prestigio, …

"Francia, paura alla centrale nucleare", di Anais Ginori

Una violenta fumata di vapore sopra ai reattori di Fessenheim, la più vecchia centrale nucleare francese, a poche centinaia di chilometri dall’Italia. L’allarme è durato solo qualche minuto, per poi rientrare. Ma l’incidente, provocato da una reazione chimica, ha rilanciato le polemiche sulla sicurezza di questo impianto dell’Alsazia entrato in funzione nel lontano 1977, con due reattori di 890 megawatt. Durante la campagna elettorale, François Hollande ha promesso di chiudere Fessenheim entro il 2017. Una scadenza troppo lontana secondo gli ambientalisti che considerano impossibile mantenere ancora in funzione la centrale costruita sulle rive del Reno, nel cuore dell’Europa, vicino al confine con la Germania e la Svizzera. Nell’incidente di ieri sono rimasti feriti due operai che stavano effettuando una procedura di manutenzione. Iniettato del perossido di idrogeno (acqua ossigenata), in un serbatoio, i due si sono bruciati le mani con il getto di vapore, nonostante indossassero i guanti. I vigili del fuoco di Haut-Rhin sono intervenuti sul posto con cinquanta uomini anche se Edf, il gigante dell’energia che gestisce le 19 centrali con i loro …

"Francia, paura alla centrale nucleare", di Anais Ginori

Una violenta fumata di vapore sopra ai reattori di Fessenheim, la più vecchia centrale nucleare francese, a poche centinaia di chilometri dall’Italia. L’allarme è durato solo qualche minuto, per poi rientrare. Ma l’incidente, provocato da una reazione chimica, ha rilanciato le polemiche sulla sicurezza di questo impianto dell’Alsazia entrato in funzione nel lontano 1977, con due reattori di 890 megawatt. Durante la campagna elettorale, François Hollande ha promesso di chiudere Fessenheim entro il 2017. Una scadenza troppo lontana secondo gli ambientalisti che considerano impossibile mantenere ancora in funzione la centrale costruita sulle rive del Reno, nel cuore dell’Europa, vicino al confine con la Germania e la Svizzera. Nell’incidente di ieri sono rimasti feriti due operai che stavano effettuando una procedura di manutenzione. Iniettato del perossido di idrogeno (acqua ossigenata), in un serbatoio, i due si sono bruciati le mani con il getto di vapore, nonostante indossassero i guanti. I vigili del fuoco di Haut-Rhin sono intervenuti sul posto con cinquanta uomini anche se Edf, il gigante dell’energia che gestisce le 19 centrali con i loro …

"Monti in cerca di un percorso condiviso", di Paolo Baroni

Alle imprese che battono cassa annunciando un «autunno bollente» e ai sindacati che parlano già di sciopero generale il governo risponde rigettando la palla nel loro campo. Prima di parlare di soldi, incentivi e sgravi – chi li chiede sulle tredicesime, chi sui contratti aziendali e chi sull’innovazione e la ricerca – Monti si aspetta che siano le parti sociali a mettersi d’accordo, a trovare il modo di superare quel gap di produttività che rappresenta una delle palle al piededelPaese.Poi,masolopoi, il governo deciderà come muoversi. E soprattutto quanto stanziare. Della serie «non chiedere quello che il tuo Paese può fare per te, chiediti cosa tu puoi fare per il tuo Paese», come recitava la frase di Jfk. Nel giorno in cui l’Inps certifica un altro aumento della cassa integrazione (+18,7% ad agosto), un gigante dei microchip come la Stm di Catania mette in cig 2200 addetti per tre mesi e vicende come quelle dell’Alcoa restano nel limbo, imprese e sindacati hanno gioco facile ad alzare i toni. Ma è un gioco che in questa fase …

"Monti in cerca di un percorso condiviso", di Paolo Baroni

Alle imprese che battono cassa annunciando un «autunno bollente» e ai sindacati che parlano già di sciopero generale il governo risponde rigettando la palla nel loro campo. Prima di parlare di soldi, incentivi e sgravi – chi li chiede sulle tredicesime, chi sui contratti aziendali e chi sull’innovazione e la ricerca – Monti si aspetta che siano le parti sociali a mettersi d’accordo, a trovare il modo di superare quel gap di produttività che rappresenta una delle palle al piededelPaese.Poi,masolopoi, il governo deciderà come muoversi. E soprattutto quanto stanziare. Della serie «non chiedere quello che il tuo Paese può fare per te, chiediti cosa tu puoi fare per il tuo Paese», come recitava la frase di Jfk. Nel giorno in cui l’Inps certifica un altro aumento della cassa integrazione (+18,7% ad agosto), un gigante dei microchip come la Stm di Catania mette in cig 2200 addetti per tre mesi e vicende come quelle dell’Alcoa restano nel limbo, imprese e sindacati hanno gioco facile ad alzare i toni. Ma è un gioco che in questa fase …

"L'abbraccio velenoso", di Gianluigi Pellegrino

La solidarietà che Berlusconi manifesta al Capo dello Stato, nel conflitto innanzi alla Consulta, ha in realtà molto veleno nella coda. E anche nel corpo. Proclama il cavaliere: sto con Napolitano perché adesso lui sperimenta quello che ho subito io per intercettazioni penalmente irrilevanti. È la sinistra – fa eco ubbidiente Alfano – ad usare due pesi e due misure: oggi è con il Presidente ma allora non era con il premier. In realtà l’equazione tra le intercettazioni di Berlusconi e quelle di Napolitano non regge a un elementare esame dell’ordinamento e dei fatti. Ed evocarla vuol dire sgambettare nel modo più subdolo il Capo dello Stato. Un bacio velenoso, un abbraccio che nasconde un attacco alle spalle. È, infatti, la magistratura ordinaria che ai sensi dell’articolo 15 della Costituzione può disporre le intercettazioni. Ma, mentre il premier politicamente e penalmente responsabile, è integralmente soggetto al controllo della giurisdizione ordinaria (cui appartiene anche il tribunale dei ministri) e quindi alle relative intercettazioni e alle connesse valutazioni di rilevanza, così invece assolutamente non è per il …

"L'abbraccio velenoso", di Gianluigi Pellegrino

La solidarietà che Berlusconi manifesta al Capo dello Stato, nel conflitto innanzi alla Consulta, ha in realtà molto veleno nella coda. E anche nel corpo. Proclama il cavaliere: sto con Napolitano perché adesso lui sperimenta quello che ho subito io per intercettazioni penalmente irrilevanti. È la sinistra – fa eco ubbidiente Alfano – ad usare due pesi e due misure: oggi è con il Presidente ma allora non era con il premier. In realtà l’equazione tra le intercettazioni di Berlusconi e quelle di Napolitano non regge a un elementare esame dell’ordinamento e dei fatti. Ed evocarla vuol dire sgambettare nel modo più subdolo il Capo dello Stato. Un bacio velenoso, un abbraccio che nasconde un attacco alle spalle. È, infatti, la magistratura ordinaria che ai sensi dell’articolo 15 della Costituzione può disporre le intercettazioni. Ma, mentre il premier politicamente e penalmente responsabile, è integralmente soggetto al controllo della giurisdizione ordinaria (cui appartiene anche il tribunale dei ministri) e quindi alle relative intercettazioni e alle connesse valutazioni di rilevanza, così invece assolutamente non è per il …