Giorno: 19 Gennaio 2013

“Salvate l’ultima cartiera” la lotta degli operai per la fabbrica sospesa, di Jenner Meletti

La luce rossa del tramonto illumina la “fabbrica sospesa” e la fa ancora più bella. Sembra il ponte di Brooklyn, la cartiera disegnata da Pier Luigi Nervi. I tiranti in ferro reggono dall’alto il tetto della fabbrica. «Era anche un grande ingegnere, l’architetto Nervi. Il giorno del terremoto i muri hanno ballato e per un attimo abbiamo visto il cielo. Poi tutto è tornato al suo posto. Nessuna crepa nel cemento, nessun danno». Sono orgogliosi e arrabbiati, gli operai di questa che per sole tre settimane sarà l’ultima cartiera italiana a produrre carta per i giornali. «Il 25 novembre — raccontano Gianpaolo Franzini della Rsu Cgil e Giovanni Mantovanelli, che ha passato una vita qui dentro — al palazzo Te è stata chiusa una mostra, “Architettura come sfida”, dedicata proprio alla nostra fabbrica gioiello. I turisti venivano anche qui alla Burgo, facevano le foto è quasi ci invidiavano. Eravamo gli operai che lavoravano nella fabbrica raccontata nei libri di architettura di mezzo mondo. Appena finita la mostra, è arrivato l’annuncio di una decisione che forse …

"Liste Pd, tre esclusi e due rinunce", di Simone Collini

Sono nomi illustri in Sicilia, difesi sul territorio a spada tratta, e portano in dote consistenti pacchetti di voti, che soprattutto in una regione in bilico come questa sono decisamente preziosi. Ma sono stati esclusi dalle liste elettorali del Pd. Il motivo? La tutela dell’immagine e dell’onorabilità del partito. Sono stati cancellati dalle liste elettorali del Pd Mirello Crisafulli, Antonio Papania e Nicola Caputo. I primi due avrebbero dovuto correre in Sicilia, il terzo in Campania. I garanti del Pd hanno però emesso dopo una lunga discussione un verdetto di esclusione perché hanno giudicato le loro candidature, giudicate le vicende giudiziarie che li riguardano, inopportune e in contrasto con i principi del codice etico. Il primo è stato rinviato a giudizio per concorso in abuso d’ufficio, il secondo dieci anni fa ha patteggiato due mesi e 20 giorni di reclusione per abuso d’ufficio, convertiti in una multa, in un processo su una presunta compravendita di posti di lavoro, il terzo è stato coinvolto in un’inchiesta sui rimborsi ai gruppi consiliari della Campania. Hanno volontariamente rinunciato …

"Maroni-Berlusconi, l’accordo disperato", di Franco Mirabelli

In questi ultimi anni sono accadute molte cose che hanno cambiato profondamente il nostro paese. Di fatto, la vita concreta delle persone è peggiorata: i consumi sono crollati, insieme ai posti di lavoro, una parte del nostro sistema produttivo si è fortemente ridimensionata e sta esplodendo una vera e propria questione sociale. Tutto ciò sta cambiando nel profondo la nostra società, gli stili di vita e il modo di guardare al futuro. In questo scenario che si è formato e di fronte ai rischi generati dalla crisi, una parte importante della politica ha fatto prevalere l’interesse generale del paese, riportando al centro del dibattito le questioni che maggiormente toccano i cittadini. Si è così formato il governo Monti, chiamato ad evitare che l’Italia sprofondasse nel baratro in cui era stata trascinata dal fallimento del centrodestra e, finalmente, abbiamo avuto un governo non segnato dalle posizioni antieuropee – che hanno contraddistinto, invece, quello della Lega e del PdL – ma che, anzi, ha aiutato il rilancio dell’Unione europea. Inoltre, il Partito democratico ha organizzato le primarie, …

“Un altro anno di recessione la ripresa sarà lenta e difficile e disoccupati al 12% nel 2014”, di Elena Polidori

Nessuna illusione: anche il 2013 sarà un anno «difficile », con l’economia che ristagna e la disoccupazione che avanza. Lo preannuncia il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, parlando all’università di Firenze tra le contestazioni degli studenti. Lo confermano con dati e previsioni i suoi esperti nel tradizionale «Bollettino economico». Perciò, poiché il contesto globale è quello, le stime vengono riviste al ribasso. Ora indicano un Pil 2012 a quota meno 2,1% e per il 2013 è previsto ancora un rosso, a meno 1% , ben più giù di quel che sperava la Banca d’Italia oltre un anno fa (+1,3%). Nel secondo semestre si comincerà a vedere qualche segno di miglioramento, ma non sufficiente a invertire la rotta. La ripresa sarà «lenta e difficile », secondo l’analisi di Visco. E infatti il segno più davanti al Prodotto interno lordo arriverà solo nel 2014 quando è previsto un rimbalzo positivo dello 0,7%. In quell’anno, però, la disoccupazione avrà raggiunto il 12%, falcidiando soprattutto i giovani. Perciò, c’è poco da stare allegri: la recessione continuerà a mordere. …