Giorno: 30 Gennaio 2013

Lite tra la Boccassini e Ingroia “Vergogna, non sei come Falcone” “E tu pensa prima di parlare”, di Piero Colaprico

Finché Antonio Ingroia non ha “sconfinato”, Ilda Boccassini lo ha ignorato. Ma quando il neo-candidato ha accostato il suo nome a quello di Giovanni Falcone, Ilda Boccassini ha deciso che non era più il caso di tacere: «Ma come ha potuto Antonio Ingroia paragonare la sua piccola figura di magistrato a quella di Giovanni Falcone? Tra loro — sottolinea Ilda Boccassini — esiste una distanza misurabile in milioni di anni luce. Si vergogni». Una frase dura, che arriva all’indomani di una delle dichiarazioni di Ingroia a margine delle polemiche per le candidature: «Anche Falcone — diceva Ingroia — ha subito le critiche più forti dai colleghi magistrati ». In serata Ingroia partecipa a Ballarò e la sua non è una risposta altrettanto dura: «I miei maestri mi hanno insegnato a misurare le parole, Ilda Boccassini non ha letto le mie dichiarazioni. Quando sono entrato in politica, ho percepito una stizzita reazione, e questo ne è la riprova. Lo stesso era accaduto a Falcone, quando era andato al ministero. Prima di sparare a zero bisogna informarsi, …

Lavoro: Ghizzoni, subito tavolo per salvare Sicar

“Il governo e le istituzioni non possono restare immobili di fronte alla perdita di tanti posti di lavoro in un territorio già vessato dal terremoto. – lo dichiara la deputata carpigiana Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura della Camera e candidata del Partito Democratico in Emilia – La chiusura della Sicar, azienda che dal ’70 produce macchinari per la lavorazione del legno, porterà al licenziamento di 70 lavoratori, di cui 20 nella sede di Carpi. È da due anni – spiega Ghizzoni – che le difficoltà dell’azienda vengono solo tamponate e non affrontate. Questo atteggiamento sta portando all’estrema conseguenza della chiusura delle sedi aziendali. Ora è necessario compiere un ultimo tentativo per salvare quanto rimasto, tentando almeno di salvare gli ordinativi e dare prospettive future ai lavoratori. Le difficoltà del settore sono note – conclude Ghizzoni, che già in passato aveva seguito la vertenza aziendale – ma mettendo a sistema le aziende del territorio e attraverso la creazione di un tavolo istituzionale, è possibile ed auspicabile che non si disperdano gli ordinativi presenti e che …

Sassuolo, Manuela Ghizzoni venerdì al mercato di piazza Garibaldi

Venerdì 1° febbraio, per tutta la mattina, Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura della Camera e candidata del Pd alle politiche di febbraio, sarà a Sassuolo: i cittadini potranno incontrarla, durante il mercato settimanale, presso il banchetto allestito dal Partito democratico in piazza Garibaldi. Ecco una nota del Pd di Sassuolo sull’iniziativa: « La campagna elettorale del Pd in vista delle elezioni del 24 e 25 febbraio 2013 continua secondo i principi che caratterizzano da sempre il nostro partito: sobrietà e partecipazione. Non eventi spot, bensì occasioni di incontro e di confronto con i cittadini. Siamo presenti già da alcune settimane in centro, in occasione del mercato cittadino, per stare vicino ai sassolesi, in un momento di grande difficoltà, e cogliere gli spunti e i consigli che, di volta in volta, ci vengono forniti. Venerdì avremo ospite al banchetto di Piazza Garibaldi, Manuela Ghizzoni, parlamentare nell’ultima legislatura e componente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione” della Camera dei deputati, nonché candidata alle prossime politiche. Chiunque fosse interessato a conoscerla e ad informarsi sulle proposte e …

Le stragi dell'anti-Stato, di Walter Veltroni

Per me le stragi degli anni ‘92-’93 sono le stragi dell’anti Stato. Ora che sono finiti i lavori della commissione antimafia (con la relazione del presidente Pisanu, che pure ha provato a ricostruire la storia di quel passaggio) dobbiamo dire che l’obiettivo più ambizioso – quello di una ricostruzione storica, prima ancora che giudiziaria – non è stato centrato. Che cosa è stata la stagione delle stragi di mafia in quel fatidico tornante della vita italiana dei primi anni Novanta? Proverò (l’ho fatto intervenendo in commissione) a mettere insieme una analisi di quello che è avvenuto, di quali piani e progetti si sono intrecciati in una vicenda segnata dalla trattativa tra Stato e mafia. La mia opinione è che probabilmente ci sono stati, come succede nella vita, piani paralleli, ma che uno è stato più grande dell’altro. Il piano più grande dell’altro è stato il modo attraverso il quale la mafia ha cercato – ed è riuscita – di contribuire a un disegno più grande di lei. Il disegno di una «stabilizzazione » politica di …

Aumentano gli alunni, ma non gli organici, di Reginaldo Palermo

Aumentano gli alunni, ma gli organici resteranno stabili: lo ha comunicato il Ministero ai sindacati nel corso dell’incontro svoltosi nella giornata del 29 gennaio. “L’incontro – sottolinea la Uil-Scuola in una propria nota – e’ stato interlocutorio e l’informativa ministeriale ha preso in considerazione solo una prima previsione degli alunni, sulla base di un modello matematico che tiene conto di alcuni indicatori e della serie storica”. Il Ministero ha fornito alcuni dati previsionali relativi al prossimo anno scolastico: gli alunni aumenteranno di oltre 26.000 unità, con una situazione diversificata tra ordini di scuola. Si dovrebbe infatti registrare infatti un incremento di oltre 21.000 unità nella scuola primaria, un calo di quasi 8.000 nella secondaria di primo grado e un incremento di oltre 13.000 unità nel secondo grado. Il Ministero ha precisato che, pur in presenza di un incremento di alunni, l’art. 19 della legge 111/2011 non consente un incremento di organico di diritto, fotografando la situazione dell’epoca che prevedeva un organico di 600.839 di posti comuni e di 63.348 di sostegno. Ovviamente si sta parlando …

Tutti in tv ma senza duello, di Filippo Ceccarelli

TUTTI IN TV MA SENZA DUELLO FILIPPO CECCARELLI Ieri notte, del resto, a Porta a porta Oscar Giannino, vestito appena meno eccentrico del solito, si è messo le catene ai polsi e Bruno Vespa ha fatto finta di stupirsi, «oh Dio!», prima di cedere a una misurata soddisfazione. Da un po’ la scenetta dell’incatenamento riscuote successo. O almeno, in questo modo, fuori dagli studi de La7, Berlusconi ha salutato Ingroia, che a sua volta il giorno appresso si è fatto allegramente ammanettare negli studi videoradiofonici di Un giorno da pecora. Al rotocalco della Real Casa, l’imperdibile Chi, il pm antimafia ha raccontato che da giovane voleva fare il regista, e ora lo è senz’altro di se stesso. E mai campagna elettorale è apparsa così ricca di spettacoli, ma anche così buffonesca, così spudorata, così selvatica, così pazzoide. A Domenica live il Cavaliere ha annunciato il proprio fidanzamento con una ragazza di 27 anni; a Omnibus ha battuto una certa lavagnetta in testa a un giornalista; ma forse non si è attribuita il giusto peso e …

Quel luogo leggendario distrutto dall'inerzia, di Salvatore Settis

Coperta dal fango del fiume Crati, Sibari patisce per la seconda volta nella sua storia millenaria il supremo oltraggio dell’oblio: la prima fu per la ferocia della guerra, la seconda (oggi) per l’inerzia delle istituzioni. Modello di ricchezza e di cultura urbana avanzata (o di “lusso”), Sibari fu per due secoli (il VII e il VI a. C.) la più opulenta città dell’Occidente greco, lasciandosi dietro una scia di narrazioni, spesso leggendarie. Aveva, dicono le fonti antiche, un perimetro di 50 stadii (quasi 10 km), e 300.000 abitanti; ne dipendevano quattro popoli e 25 città. Nelle feste, si snodava una processione di 5000 cavalieri. Batteva moneta, emanava leggi, assicurava il contatto fra le colonie greche d’Anatolia (specialmente Mileto) e gli Etruschi. Lotte intestine e la rivalità della vicina Crotone portarono nel 510 a. C. le truppe di Sibari a una rovinosa disfatta. I Crotoniati misero a ferro e fuoco la città, e sulle rovine fumanti deviarono le acque del Crati, per distruggerne anche la memoria. Pochissimo si salvò delle meraviglie d’arte che vi erano raccolte: …