Giorno: 14 Febbraio 2013

"Lega, Orsi, missili, fregate. Maroni dottor Stranamore trema, Bossi gode", di Francesco Lo Sardo

Bossi le navi militari. Maroni gli aerei da guerra. «Non c’è coinvolgimento mio né della Lega – tuona il nuovo capo leghista finito sulla graticola del “caso” Orsi – sono insinuazioni che chi ha fatto pagherà caro». Resta il fatto che l’insospettabile passione marinara del Senatùr portò l’ex autista e cassiere bossiano Francesco Belsito, in quota Lega, dal cda fino alla carica di vicepresidente di Fincantieri, colosso della cantieristica che con Finmeccanica progetta, realizza e vende fregate e simili. Mentre l’amicizia con Maroni avrebbe pesato molto nell’ultimo tratto di scalata di Giuseppe Orsi – il presidente di Finmeccanica arrestato martedì – da ex ad dell’Augusta Westland col cuore a Varese e poi di Finmeccanica fino al vertice del colosso italiano che produce armi, aerei, elicotteri e satelliti. è del 1 dicembre 2011, data della nomina a presidente pochi giorni dopo la nascita del governo Monti, l’intercettazione in cui Orsi ringrazia Bobo: « (…) se non c’è Maroni a fare l’ultimo miglio, col cavolo che io qua c’ero». Quel giorno «il cda ha deciso di togliermi …

L’Italia giusta: Università e ricerca per ripartire

1. Da dove partiamo? Molte ombre e qualche luce nei dati sull’università italiana. I tagli alla radice della crisi. L’Italia spende 4.9% del PIL in istruzione contro una media OCSE del 6.2% e UE-21 del 5.9%. In istruzione universitaria investiamo poco più della metà della media UE (-0,8% contro 1,3%). Tra il 2009 e il 2013 -13% del finanziamento statale. Negli ultimi 20 anni istruzione e ricerca sono le uniche voci del bilancio pubblico scese drasticamente (-5,4%). Una scelta inspiegabile per la strategia di crescita culturale ed economica di un paese avanzato, adottata senza alcun confronto pubblico e senza che né i cittadini né il Parlamento si siano espressi in tal senso. La fuga dall’università. Dal picco di 338.482 (2003-2004) immatricolati, siamo crollati a 280.144 (2011-2012), con un calo del 17%. Solo nell’ultimo anno, i diplomati che si iscrivono all’Università sono calati del 10%. Per laureati nella fascia di età 25-34 anni l’Italia è al 34° posto su 37 paesi OCSE. La Strategia Europa2020 prevede entro il 2020 il 40% di laureati nella fascia 30-34 …

"Imprese e sindacati: equità e merito per la formazione", di Massimo Franchi

Un documento d’intenti, fatto di impegni in buona parte generici. Ma che segna una svolta nei rapporti fra le parti sociali in aperta critica con la riforma del Lavoro.Ieri mattina nella sede della Luiss Businnes school, Confindustria e Cgil-Cisl-Uil hanno sottoscritto il documento «Una formazione per la crescita economica e l’occupazione giovanile». A meno di due settimane dalle elezioni le parti sociali chiedono al nuovo governo un impegno forte nel rapporto fra scuola e imprese. «È un fortissimo segnale di svolta culturale spiega Ivan Lo Bello, vicepresidente di Confindustria con delega all’education sindacati e imprese dimostrano che equità e merito possono andare di pari passo superando l’ostacolo delle possibilità economiche delle famiglie e delle reti relazionali con cui si va ancora avanti in questa Italia asfittica». Confindustria, Cgil, Cisl e Uil chiedono che «scuola,università e formazione professionale siano al centro del dibattito pubblico, invece sono tenute in scarsa considerazione nel corso di questa campagna elettorale». Nelle otto pagine del documento per cui le parti si sono divisi divisi i compiti,si affrontano tutti i nodi del …