Giorno: 22 Febbraio 2013

Renzi “Bersani non ha il diritto, ma il dovere di governare”

Affollata chiusura di campagna elettorale regionale per il Pd al Forum Monzani di Modena. In un Forum Monzani riempito in platea, nella balconata e anche nel foyer, venerdì sera, a Modena, si è chiusa la campagna elettorale regionale del Partito democratico. Una grande festa di popolo, a cui il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha portato ulteriore carica e voglia di vincere. “Costruiremo un’Italia giusta – ha detto – un paese dove si troverà lavoro perché si conosce qualcosa, non perché si conosce qualcuno”. La neve non ha fermato il popolo democratico che si è dato appuntamento in serata al Forum Monzani di Modena per l’iniziativa regionale di chiusura della campagna elettorale del Pd. Ospite d’onore, molto applaudito, il sindaco di Firenze Matteo Renzi. Per l’occasione il Forum Monzani, allestito con le bandiere del Partito democratico, ha fatto il pieno di sostenitori sia in platea che nella balconata superiore. Alcune centinaia di persone sono dovute rimanere nel foyer e hanno seguito l’incontro sul maxischermo. Matteo Renzi ha portato ulteriore carica e voglia di vincere. “Costruiremo …

Appello al voto di Pier Luigi Bersani

Cara elettrice, Caro elettore, un ultimo sforzo ci separa dall’obiettivo di aprire una pagina nuova per l’Italia. Durante le primarie e poi in questa lunga campagna elettorale in giro per l’Italia ho verificato personalmente quanta sofferenza abbia prodotto la crisi più grave che abbiamo vissuto dal dopoguerra, quanta sfiducia e quanta rabbia ci siano nel Paese. Ma ho potuto vedere anche quanto grande sia il desiderio di pulizia, di onestà, di riscossa e quante energie e straordinarie capacità si possono risvegliare. Tocca a tutti noi lo sforzo e la responsabilità di rimettere in moto queste risorse. Tocca alle forze politiche del centrosinistra, agli iscritti, ai militanti, agli elettori delle primarie ma anche ai cittadini che in questi anni non si sono mai arresi al berlusconismo, al populismo, all’epopea dell’immoralità, al maschilismo deteriore. Ciascuno può essere determinante con la propria iniziativa. Il Partito Democratico, pur con i limiti di una formazione politica nuova, nata dalla confluenza di diverse correnti culturali, ha lottato giorno dopo giorno negli anni del predominio berlusconiano, ha risalito la corrente, costruito con …

"Grillo, il movimento e le donne", di Giovanni Belfiori

Ieri sera una mia amica mi ha inviato questo sms: “ dammi un buon motivo per non votare grillo ”. Ho deciso che risponderle con un sms non sarebbe stato sufficiente. L’ho chiamata. Più che altro, le dico, dovresti chiedermi quali buoni motivi ci sono per votare Grillo e ti risponderei che non ce ne sono. Intendo veri buoni motivi. Hai letto il programma del M5S? No, non l’ho letto, ha risposto lei. Male, le ribatto, perché avresti scoperto che non è neanche all’altezza del programma di partito che si candida a governare una circoscrizione. Risposta: ma tanto nessun partito rispetta i programmi, questo si sa. Quindi voterai Grillo a scatola chiusa, le dico, senza sapere esattamente quali sono le linee politiche del movimento. E poi, mi spieghi come faranno Grillo e Casaleggio a trovare una sintesi con un elettorato che va dall’estrema destra all’estrema sinistra? Tu sei vecchio! Destra e sinistra non esistono più! E fascismo e comunismo? Razzismo e tolleranza? Dittatura e democrazia? Oppressione e libertà? Queste cosucce esistono o no? Vedi? Tu …

Le dieci azioni del PD per l'economia reale

Liquidità, Investimenti, Economia verde, Banda larga e Ict, Industria 2020, Credito di imposta per la ricerca, Internazionalizzazione, Strumenti finanziari per l’innovazione e gli investimenti, Scuola tecnica e occupazione giovanile, Riqualificazione dei siti produttivi. Le proposte del PD in dieci azioni per rilanciare l’economia reale: 1. Liquidità per dare respiro alle imprese con un piano di 50 miliardi in 5 anni per il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione verso le imprese. La misura sarà finanziata con l’emissione di titoli ad hoc sul modello dei Btp Italia. 2. Investimenti con un grande piano di piccole opere: 7,5 miliardi di euro in tre anni per mettere in sicurezza scuole e ospedali. Con meno spese per i cacciabombardieri, Fondi strutturali europei e sgravi fiscali per i privati che investono. 3. Economia verde con lo sviluppo dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili e con la riqualificazione degli immobili, per rivitalizzare l’edilizia senza consumare territorio. 4. Banda larga e diffusione delle tecnologie digitali. Una grande opera infrastrutturale per sviluppare un sistema di servizi che dia lavoro ai giovani. 5. Industria …

"Bersani: i progressisti europei «votano» per noi", di Maria Zegarelli

L’ultimo comizio in piazza del Plebiscito a Napoli, piena zeppa, tantissimi giovani, le parole più dure contro Silvio Berlusconi e Beppe Grillo, l’appello più sentito proprio ai loro elettori, berlusconiani delusi e grillini arrabbiati, la chiamata più decisa al popolo di centrosinistra, «l’arma atomica». «Noi nun scassamm, accungiamm», noi non rompiamo, aggiustiamo, recita uno dei tanti striscioni che sventolano sotto una pioggerellina lieve ma insistente. Pier Luigi Bersani sceglie il Sud prima a Salerno e poi a Napoli perché «se il Mezzogiorno non si muove anche l’Italia non si muove e Napoli deve fare la sua parte» per chiudere la campagna elettorale in piazza, per percorrere l’ultimo miglio, le ultime ore in cui si gioca tutto. I sondaggi invitano all’ottimismo, certo, ma quante volte hanno raccontato umori diversi da quelli usciti dalle urne? «Voglio rivolgermi anche agli elettori che hanno creduto alle favole del centrodestra e rimasti delusi, noi possiamo garantire la governabilità e lo faremo senza settarismi. Noi dice tra gli applausi a differenza di Berlusconi non abbiamo bisogno di nemici, abbiamo avversari. Non …

"E' in gioco l’Europa", di Claudio Sardo

È bene che l’Europa e il mondo entrino in questa campagna elettorale. Che si parli di Merkel, di Hollande, di Obama. Che ci si confronti con loro come con le valutazioni dei fondi di investimento asiatici, con le sentenze della Corte di Strasburgo, con i giudizi dell’Europarlamento. E’bene che tutto ciò concorra a formare l’opinione dei cittadini-sovrani, anche se talvolta fingono stupore o gridano all’ingerenza persino certe élite che conoscono i danni del provincialismo ma lo coltivano pensando di sfruttarne ancora i vantaggi. La sovranità non è più una questione esclusivamente nazionale. L’interdipendenza economica, politica, commerciale è una dimensione della nostra civiltà, perché è la condizione di un benessere (oltre che, ovviamente, di limitazioni) a cui non intendiamo rinunciare. È la condizione del nostro modello sociale. L’Italia ha bisogno di un’Europa diversa. Ma ha bisogno dell’Europa. E così l’Europa ha bisogno di un’Italia che torni ad essere un fattore propulsivo e non una zavorra, come è stata negli anni di Berlusconi. Alla prossime elezioni è questa la vera, decisiva posta in gioco. Mai come questa …

Bersani: «Dico agli arrabbiati, è meglio il voto al Pd», di Mariantonietta Colimberti

Ha appena salutato l’ultima, e forse la più bella, delle tante piazze di questa campagna elettorale, breve eppure infinita. A Napoli, davanti alle migliaia di persone e alle bandiere sventolanti in piazza del Plebiscito, Pier Luigi Bersani ha attaccato duramente la destra e la Lega, ma la conclusione del suo comizio l’ha riservata a Grillo, anzi, a quelli che sono «disamorati, disillusi, arrabbiati, che dicono non vado a votare o voto Grillo». Gli chiediamo se sia proprio così, che la vera attesa sia per “quel” risultato. «Spero che prima di tutto la notizia sarà chi vince, anche se siamo abituati a non partire dal dato principale». Quello principale vorremmo darlo per scontato… No, la destra nel nostro paese esiste e non vorrei sottovalutarla. Per quel che riguarda Grillo, non so quali potranno essere le percentuali. Certamente, c’è una preoccupazione, non per il nostro risultato, ma per il paese, perché lì c’è un serbatoio di disagio, un’ammaccatura profonda, uno stato d’animo, più che un humus politico. Un disagio che se viene portato verso esiti distruttivi, non …