Giorno: 22 Marzo 2013

Gas Rivara, Ghizzoni e Vaccari “Si dica una parola definitiva!”

I parlamentari Pd hanno depositato una interrogazione sia alla Camera che al Senato. Non appena insediate le Camere, i parlamentari Pd Ghizzoni e Vaccari hanno depositato, sia alla Camera che al Senato, una interrogazione in cui chiedono al ministro dello Sviluppo economico e a quello dell’Ambiente di “adottare un atto di definitivo diniego dell’autorizzazione dello stoccaggio gas di Rivara”. Ghizzoni e Vaccari annunciano anche sul medesimo tema una risoluzione in commissione (non appena le commissioni saranno formalizzate) in modo da impegnare il nuovo Governo. I parlamentari Pd Manuela Ghizzoni e Stefano Vaccari lo avevano ribadito all’indomani della diffusione della nota per i mercati in cui Independent annunciava che Grayson Nash, l’uomo che più si era impegnato per la realizzazione del deposito di gas interrato a Rivara, non era più ai vertici dell’azienda: “Noi continueremo a vigilare, la Bassa ha necessità di sapere che la partita del gas a Rivara si è chiusa definitivamente”. Ora, a pochi giorni dall’insediamento delle nuove Camere, i parlamentari Pd tengono fede al loro impegno e hanno depositato una interrogazione in …

"Il coraggio dell'ambasciatrice", di Francesca Caferri

La mia eroina di questa settimana si chiama Mervat Tallawy. Siete autorizzati a non sapere chi sia, perché neanche io lo sapevo qualche giorno fa. Ma quello che ha fatto mi piacerebbe raccontarvelo. La signora Tallawy occupa un posto di prestigio: ambasciatore, qualche giorno fa ha guidato la delegazione egiziana alla conferenza delle Nazioni Unite sulla violenza contro le donne, dalla quale è uscito un documento firmato da 131 paesi che enuncia i principi a cui le nazioni firmatarie dovranno ispirarsi. A leggerli così, non sembrerebbero contenere nulla di rivoluzionario: il testo afferma che religione, tradizioni e costumi non devono essere usati come una scusa per minare l’obbligo dei governi a contrastare la violenza, sottolinea la “piena eguaglianza nel matrimonio” fra uomini e donne, propone “la cancellazione della richiesta di consenso da parte del marito per quanto riguarda viaggi, lavoro e uso del contraccettivo” e riconosce “alla moglie il diritto di denunciare il marito per stupro o aggressione sessuale”. Non è vincolante e dunque, come tante altre carte siglate alle Nazioni Unite, ha più un …

"La scuola non ha mai chiuso", di I.Ve.

C’è un perché spesso taciuto dietro alla capacità delle 66mila aziende dell’area terremotata, e dei loro 270mila addetti, di tornare subito al lavoro, finite le scosse e le vacanze estive: tutti i bambini sono tornati a scuola lo scorso 17 settembre, anche se i vecchi edifici non c’erano più. Ben 570 istituti inagibili, ma nessun banco mancante a tre mesi dal sisma per i 70mila alunni terremotati, un piccolo miracolo della laboriosa Emilia su cui più volte l’economista Patrizio Bianchi – chiamato tre anni fa a guidare l’assessorato regionale alla Formazione, lavoro e ricerca – ha puntato l’indice. E che domani sarà protagonista due volte nel cratere. A Medolla si inaugura il nuovo polo scolastico per l’infanzia (nido e materna) del comune, una struttura realizzata attraverso una donazione della Onlus “Rock no War!” che ha intermediato la solidarietà di privati, aziende ed enti pubblici. E la generosità è stata tale che si è potuta realizzare non solo la scuola per l’infanzia 3-6 anni inizialmente prevista ma un grosso plesso in grado di accogliere anche i …

"Gli Stellati che non brillano in Educazione", di Beppe Severgnini

«Per sfuggire ai giornalisti, ai cameramen e ai fotografi che lo inseguivano a bordo di moto e scooter, l’auto di Beppe Grillo, uscita dal Quirinale, è passata 3-4 volte col rosso, ha preso la corsia preferenziale di corso Rinascimento e ha effettuato un paio di inversioni a U dove non era consentito». Dettaglio della cronaca di ieri, che sottoponiamo agli elettori del Movimento 5 Stelle. Si fossero comportati così Berlusconi, Bersani o Monti avreste detto, giustamente: l’arroganza del potere davanti alle regole. Poiché lo ha fatto Beppe Grillo, nessuna obiezione. O almeno non ne abbiamo ancora lette, tra le migliaia di commenti sulla giornata. Anzi: traspare un certo orgoglio davanti alle gesta del capo, campione di slalom urbano e variazioni democratiche (a quale titolo era al Quirinale? Non si sa). Grillo capisce di comunicazione, non c’è dubbio. Ma quello che capisce lui ormai lo abbiamo capito anche noi. L’uomo ha intuito il valore della scarsità in tempi di eccesso. Meno si fa sentire, più viene ascoltato. Meno si fa vedere, più diventa prezioso. Le fotografie …

"Doppio allentamento del patto", di Eugenio Bruno

I sindaci si aggiudicano la battaglia sul patto di stabilità interno. Stando agli annunci del Governo, i primi cittadini potranno sforare per pagare le imprese. Ma per sapere se hanno vinto anche la guerra bisogna attendere che arrivi il decreto. Solo allora si capirà se l’allentamento dei vincoli sarà totale o parziale. Al momento questa certezza non c’è. E non è un dubbio da poco perché solo nel primo caso gli enti locali potranno usare tutti gli 11 miliardi (9 dei Comuni e 2 delle Province) bloccati. Il sì del Consiglio dei ministri al piano da 40 miliardi in due anni per il pagamento dei debiti delle Pa arriva mentre la manifestazione “Italia fondata dal lavoro. Pagare le imprese per sbloccare il Paese” – organizzata ieri dall’Anci e dall’Ance al cinema Capranica di Roma – sta volgendo al termine. E i 750 amministratori con fascia tricolore stanno lasciando la sala insieme ai rappresentanti dei sindacati e delle associazioni di categoria e ai neoparlamentari che hanno appoggiato l’iniziativa. L’ok dell’Esecutivo giunge poco dopo l’apertura di credito …

"L'onore perduto della diplomazia", di Francesco Merlo

Dignità voleva che questi nostri poveri marò tornassero in India rispettando la parola data perché pacta sunt servanda soprattutto per i soldati scelti. Massimiliano Latorre e Salvatore Girone ci tornano invece sbertucciati, piegati dal fardello di un disastro diplomatico. Esposti alla gogna per colpa soprattutto di un ministro degli Esteri che ha cercato di costruire sulla loro fuga un futuro politico, ed eventualmente anche elettorale, a destra. E non stiamo parlando della destra dei valori e della patria, la destra dei tratti eroici, che so?, del duca d’Aosta o di Cesare Battisti o di Enrico Toti, ma della destra badogliana del “tutti a casa”. Il ministro Terzi e il suo sodale Di Paola, ministro della Difesa, – nientemeno un ammiraglio che ha studiato al Morosini! – hanno infatti trasformato questi due apprendisti eroi in una coppia di esodati, esponendoli adesso, con il ritorno obbligato, al pericolo vero, il pericolo peggiore per un soldato e per un governo: il disonore. Solo ora infatti il processo diventa a rischio, perché i nostri due “marines”, vale a dire …

"Un pacchetto-emergenza per università e ricerca", di Marco Mancini*

La XVII legislatura della storia repubblicana si è ufficialmente avviata. Barlumi di speranza per il prossimo futuro si sono potuti già percepire nei discorsi di insediamento di Grasso e Boldrin. In particolare per quanti vivono le difficili condizioni in cui versa il mondo dell’istruzione e della ricerca ci sono segnali indubbiamente positivi. Da un canto il presidente del Senato non trascura di ricordare «tutti quei giovani che vivono una vita a metà», quegli stessi giovani in condizioni di assoluta precarietà lavorativa dei quali, nell’altro ramo del Parlamento e quasi nello stesso momento, stava parlando il presidente Boldrini. La Boldrini ha auspicato che si ascoltino le sofferenze «di una generazione che ha smarrito se stessa, prigioniera della precarietà, costretta spesso a portare i propri talenti lontano dall’Italia». Ed è sacrosanto, infine, che il presidente Grasso pensi al mondo della scuola «nelle cui aule ogni giorno si affaccia il futuro del nostro Paese, e agli insegnanti che fra mille difficoltà si impegnano a formare cittadini attivi e responsabili». Queste parole vanno associate idealmente a quanto è andato …