Mese: Aprile 2013

"Le signore della competenza", di Natalia Aspesi

Questa volta le donne al governo sono sette e non se ne erano mai viste tante, in Italia almeno, infatti chi le ha scelte, il nuovo candidato premier in extremis Enrico Letta, si compiace con se stesso. È molto soddisfatto della sua brillante innovazione. Non tanto per poter dire sbuffando ecco qua la tanto strombazzata quota rosa, quanto per il coraggio di avere scelto delle persone che sia pure di sesso femminile, quindi soggette a virile diffidenza, sono (quasi) di sicuro competenti: almeno come gli altri uomini di solito inchiodati alle poltrone di potere, e alcune molto di più: certamente più di una buona parte dei 14 colleghi che tenteranno assieme a loro ciò di cui un paese estenuato, avvilito e arrabbiato ha urgente bisogno, un governo sia pure di emergenza; e quasi quasi non ci sperava più, e del resto non si è ancora del tutto sicuri, televisioni e Internet già traboccano, inseguiti dai reporter, di esagitati sconosciuti o ben noti, che analizzano, deprecano, sghignazzano, profetizzano e magari hanno ragione, ma si vorrebbe almeno …

Kyenge “Una decisione che marca un cambiamento concreto”

La prima dichiarazione del neo-ministro dell’Integrazione, la deputata Pd Cécile Kyenge. “Una decisione, quella di Enrico Letta, che segna il passo decisivo per cambiare concretamente l’Italia e il modo di vedere un’integrazione che è già presente nel Paese”: ecco il primo commento della deputata modenese del Pd Cécile Kyenge appena nominata ministro dell’Integrazione nel nuovo Esecutivo guidato da Enrico Letta. Ecco il testo della sua dichiarazione: “Per me è una grossa soddisfazione: ringrazio Enrico Letta per una decisione che segna il passo decisivo per cambiare concretamente l’Italia, la sua società e il modo di vedere un’integrazione che è già presente nel Paese. Il mio percorso è merito di un lavoro svolto con Livia Turco e il Forum immigrazione del Partito Democratico: io sono la portavoce di una politica fatta all’interno del partito, ma che è frutto di un lavoro comune che raccoglie anche le istanze e le forti richieste della società civile che in questo momento chiede a gran voce una nuova legge sulla cittadinanza”. Biografia di Cécile Kyenge Cécile Kyenge Kashetu, è originaria della …

"25 aprile, i qualunquisti e il partigiano Chiesa", di Enzo Costa

Leggo dei soliti sproloqui mortuari di Grillo, questa volta dedicati al 25 Aprile (a suo bloggare, defunto causa gli ultimi sviluppi della politica nazionale), conditi, e ci mancava, con la classica lamentazione sul tradimento degli ideali resistenziali da parte della classe politica. Per carità, l’attuale classe politica ha molto da farsi perdonare, ma che l’invettiva filopartigiana venga dal già ammiccante a Casa Pound suona grottesco. Ma il Guru è sicuro: i Partigiani che non ci sono più l’avrebbero pensata come lui. Io ho qualche dubbio, in compenso sono certo di come la pensa sul suo MoVimento e sull’idea di politica che rappresenta, un partigiano che è ancora molto attento e vigile sulla nostra democrazia: Angelo Chiesa, presidente provinciale dell’Anpi di Varese. Un paio di mesi fa, a ridosso delle elezioni politiche, mi aveva scritto una lettera molto eloquente al riguardo: la pubblico qui di seguito con la sua autorizzazione. «Ciascun uomo politico vale l’altro, sono tutti mestieranti privi di scrupoli, pronti a strumentalizzare tutto e tutti per la salvezza della loro pagnotta». È una delle …

L’appello di Telefono rosa “Ora serve una norma ad hoc per fermare la strage delle donne”, di Grazia Longo

Altro che «Finché morte non ci separi». Le parole che in un quadro romantico e idilliaco possono avere un valore benaugurale sulla durata di una relazione, suonano ormai sempre più sinistre. L’uccisione delle donne fenomeno noto come femminicidio – si consolida come una realtà a cui ci stiamo tristemente abituando. I dati sono allarmanti: negli ultimi 18 mesi, nel nostro Paese viene ammazzata una donna quasi ogni due giorni. Dall’inizio dell’anno sono già 21 le vittime di questa strage talmente strisciante e frequente da ottenere sempre meno prime pagine e titoloni sui giornali. «E invece non dobbiamo tacere – insiste la presidente del Telefono Rosa, Gabriella Moscatelli – Anzi dobbiamo farci sentire per prevenire e combattere un fenomeno che l’anno scorso ha registrato 127 vittime». Una legge specifica «sul delitto di genere, quello appunto delle donne» è l’obiettivo più dirompente. «Lo chiediamo a gran voce al governo che sta per insediarsi – prosegue Moscatelli – Esistono tre proposte di legge ancora nel cassetto, è tempo di passare ai fatti». Non solo con una norma ad …

Nel partito va in scena il disagio “Chi ci spiega che cosa è successo?”, di Giovanni Cerruti

Passa appena per un saluto. «Non chiedetemi niente, non dico niente», risponde Pierluigi Bersani sul portone della sede del Nazareno. E su al terzo piano, davanti a questi cento segretari Pd arrivati da città, province e regioni, ha davvero poco da aggiungere. Forse, in questo stanzone, è il suo ultimo intervento da segretario dimissionario. Il partito lo conosce bene, i parlamentari forse meno. E sa che lontano da Roma non sono solo i bolognesi di “#ResetPd”, o i torinesi di “OccupyPd”, a non aver capito. «Vi ringrazio per tutto quello che avete fatto. Ora vi raccomando il bene della Ditta». Applausi, rimpianti. E altro. Perchè i cento son venuti qui per sapere cosa è successo. «Perchè mi chiamano, mi chiedono, mi dicono “sei tu che ci rappresenti” e ancora io non so cosa rispondere», come sta spiegando Marco Zanolla, goriziano con una gran coda di capelli. C’è Roberto Speranza, il capogruppo, che provvede alla «relazione introduttiva», e come sempre si vola alto: «Cos’è il Pd? Cosa ci tiene uniti? Quali obiettivi ci diamo? ». E …

"Segretari Pd: sì a Letta ma ora si cambia", di simone collini

Sostegno al tentativo di Enrico Letta ma, primo, serve una squadra di governo fortemente rinnovata e senza impresentabili e, secondo, adesso il partito deve garantire il confronto a tutti i livelli, un profondo ricambio della classe dirigente, una discussione congressuale seria che porti a «rifondare il Partito demo- cratico». Mentre Pippo Civati e gli altri parlamentari contrari a un esecutivo insieme al Pdl («siamo una cinquantina ma quelli che si manifesteranno saranno la metà») preparano un documento molto critico da lanciare prima del voto di fiducia, i segretari regionali e provinciali del Pd arrivano a Roma dopo aver vissuto giornate difficili. Sui territori, le votazioni per il Quirinale hanno provocato tensioni, suscitato proteste fomentato la rabbia di militanti e simpatizzanti che non hanno digerito né la proposta di Franco Marini perché figlia di un’intesa con il Pdl né l’impallinamento di Romano Prodi ad opera di 101 franchi tiratori. Ed è toccato a loro affrontarli, dare spiegazioni. Anche se non erano stati coinvolti prima che a Roma si prendessero le diverse decisioni. Per questo ora arrivano …

"In 11mila chiedono la dilazione per bollette gas e acqua di Aimag", di Serena Arbizzi

La percentuale di clienti che hanno deciso di dilazionare il pagamento delle bollette di acqua e gas oscilla fra il 7 e l’8%, per un equivalente di circa 3300 e 7300 utenti rispettivamente di acqua e gas. Questa è la fotografia, secondo Aimag, una delle multiutility presenti nei comuni terremotati, a pochi giorni dalla ripresa della bollettazione nel cratere sismico, le cui modalità avevano destato qualche perplessità negli utenti che hanno ricevuto le richieste di pagamento. Un dato complesso per l’estrema eterogeneità degli utilizzatori del servizio, i quali possono scegliere fra tre opzioni: o saldare subito l’intero importo del totale delle bollette, diluire in 24 rate il pagamento e, ultima ipotesi, dimezzare il periodo di rateizzazione che, quindi, diventa di 12 mesi. «Finora, non sono state molte le richieste di dimezzamento del periodo di rateizzazione – spiega Antonio Dondi, direttore generale di Aimag – sono circa 200 i clienti che hanno fatto questa richiesta. Per quanto riguarda la bollettazione, abbiamo ripreso a fatturare, e siamo ormai allineati, nei confronti di chi ha un immobile inagibile, …