Giorno: 13 Febbraio 2009

Distretto ceramico, il governo istituisca un tavolo

Lo chiedono i parlamentari modenesi del Pd Miglioli, Santagata e Ghizzoni Tra i nodi: ammortizzatori sociali, energia, tecnopolo, credito e infrastrutture. Istituire rapidamente un tavolo di concertazione sul distretto ceramico comprendente, oltre al governo, le istituzioni locali, le associazioni delle imprese e le organizzazioni sindacali. E’ quanto chiedono in un’interrogazione urgente al ministro Sacconi gli on. Ivano Miglioli, Giulio Santagata, Manuela Ghizzoni e il capogruppo in commissione Lavoro Cesare Damiano. Compito del tavolo è quello di affrontare i nodi più urgenti del distretto: i fondi a disposizione degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione ordinaria e speciale, mobilità) largamente inadeguati, il costo dell’energia, la realizzazione del tecnopolo della ceramica, le infrastrutture a servizio del distretto, il sistema creditizio. Nella loro interrogazione i parlamentari modenesi del Pd ricordano che “la crisi generale si sta ripercuotendo fortemente sul distretto: a gennaio sono oltre 10 mila i lavoratori in cassa integrazione ordinaria e speciale: numerose le aziende interessate da processi di ristrutturazione, mobilità e messa in liquidazione: Gruppo ceramiche Iris, Emil ceramica, Marazzi, Marca Corona, Panaria, ecc”. Il distretto della …

“Centinaia di aziende modenesi diffidate per i diritti connessi”

L’onorevole Manuela Ghizzoni ha presentato un’interrogazione al ministro delle Finanze e al ministro per i Beni e le Attività Culturali affinché sia fatta chiarezza sulla normativa. Si chiama ‘musica di sottofondo’, quella che accompagna con discrezione la nostra sosta nei ristoranti, alberghi, bar, pub e centri commerciali. Per i clienti si tratta di un’attenzione in più che gli esercenti rivolgono loro, ma per centinaia di attività commerciali si sta rivelando una vera e propria ‘sciagura’. Oltre ai ‘diritti d’autore’ infatti la legge tutela anche i ‘diritti connessi’, vale a dire una serie di diritti collegati a chi interviene sull’opera stessa, tramite un’attività o con la propria creatività. In particolare, nel caso l’utilizzo non sia a scopo di lucro, si prevede un ‘equo compenso’ determinato, riscosso e ripartito secondo le norme di un preciso regolamento. “A oggi – spiega l’onorevole Manuela Ghizzoni, firmataria di un’interrogazione ai ministri Bondi e Tremonti – quel regolamento non è ancora stato emanato, pertanto non si è in grado di determinare il compenso dovuto agli artisti interpreti e esecutori o al …

“Dare voce al lavoro”, di Felicia Masocco

In piazza per avere risposte. «Il nostro obiettivo è questo, come lo era il 12 dicembre -dice Guglielmo Epifani -. A prescindere dal gradimento al governo, e a noi non piace molto, il nostro problema è ottenere delle risposte. Per questo premiamo, lottiamo, facciamo propaganda come si sarebbe detto un tempo, perché la crisi è destinata a crescere, perché i lavoratori non sanno dove sbattere la testa e non vorremmo che andassero ancora a sbatterla contro qualche manganello. Vogliamo risposte, a meno che il governo non giochi sull’esasperazione del conflitto». Perché questo sciopero e come si colloca nella strategia della Cgil? «Nasce dall’esigenza che avevano il sindacato della funzione pubblica e quello dei metalmeccanici di un’iniziativa forte e di lotta di fronte alle politiche del governo nei settori pubblici e all’assenza di una politica industriale e di intervento pubblico in quella che è la più grave crisi nel settore meccanico di tutto il dopoguerra. Due esigenze che poi si sono unificate anche per dare una dimostrazione plastica al tentativo di dividere lavoro pubblico e lavoro …

“L’insegnante e il bordello”, di Andrea Bagni

Nel gennaio di quest’anno sala docenti incandescente per l’ennesima esternazione del ministro Brunetta. Gli impiegati pubblici si vergognano di dire ai loro figli che sono impiegati pubblici, che lavorano al catasto o sono insegnanti. Sono fannulloni, parassiti della società, giustamente non dicono niente in famiglia. Dove vai stamani?, boh vado a fare una passeggiata – e invece va a lavorare. Di nascosto timbra il cartellino, firma il registro, attento che nessuno lo veda. Un bel casino. Il ministro ha detto anche che lui la pubblica amministrazione la farà diventare una Ferrari, e qualcuno ha capito esattamente: costerà un patrimonio, consumerà un mare, la useranno in pochissimi. Brunetta poi è uomo “di sinistra” e ha aggiunto che invece un metalmeccanico, un tornitore, si vanta del suo lavoro ed è orgoglioso delle sue competenze. L’etica del lavoro ben fatto vive in lui. Io invece mi domando se sarà mai esistita quest’etica del lavoro, fuori della mente di coloro che non hanno lavorato mai. Avete ma incontrato un operaio che non abbia desiderato garantire ai suoi figli, magari …

“Per unire, non per dividere”

“Vorrei dire alla Carta della nostra Repubblica, alla Carta per la vita del nostro popolo, alla Costituzione: noi ti vogliamo bene, noi ti amiamo”. Oscar Luigi Scalfaro inizia così il suo discorso alla manifestazione organizzata dal Pd a piazza Santi Apostoli in difesa della Costituzione. Il presidente emerito della Repubblica è il solo a parlare sul palco allestito nel centro della piazza gremita di bandiere: “Questa Carta – continua Scalfarlo – è stata scritta all’Assemblea Costituente per tutto il popolo italiano. È una Carta destinata a tutti, ed è nata con un solo scopo: quella di unire il popolo italiano, non per dividere”. “Nessuno – ammonisce il Presidente emerito della Repubblica – la usi per dividere”. ”Chi arriva a dire che la nostra Carta costituzionale é nata da una filosofia comunista lo fa perché questo é frutto di assenza, di ignoranza”. Nel suo intervento, Scalfaro si é rivolto alla nostra Carta costituzionale come se fosse una persona, dandole del tu e chiedendole scusa ”se in questi giorni sono tornati dei commenti che – ha detto …