Giorno: 10 Febbraio 2009

Testamento biologico, la maggioranza boccia la mozione PD

In un momento di “turbamento nazionale” serve “una riflessione comune”. Questa l’esortazione del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, all’indomani della morte di Eluana Englaro e alla luce dello scontro politico intorno alla vicenda della donna. Ma la mozione presentata dal partito Democratico sul testamento biologico è stata respinta dalla maggioranza. La mozione del Pd sostiene che il disegno di legge deve ispirarsi ai seguenti principi: “No a qualunque forma di eutanasia; no all’accanimento terapeutico; no all’abbandono terapeutico; sì all’alleanza terapeutica medico-paziente, con l’impegno del medico a garantire al paziente tutte le cure di bui ha bisogno anche nella fase di fine vita”. Affrontato anche il tema dell’idratazione e alimentazione sostenendo che “nell’ambito del principio di autodeterminazione è ammessa l’eccezionalità dei casi in cui la sospensione di nutrizione e idratazione sia espressamente oggetto della dichiarazione anticipata di trattamento”. Per il Pd “la dichiarazione anticipata della propria volontà risponde ai principi di libertà e di autodeterminazione”. Sempre nella mozione del Pd si invita a istituire una commissione di studio che affronti il tema delle cure di fine …

L’intervento di Umberto Veronesi al Senato per il no al Ddl su idratazione e alimentazione artificiali

Signor Presidente, cari colleghi, in questi mesi, come è mia abitudine, ho molto ascoltato. Ma oggi mi sento moralmente in dovere di prendere la parola. Vi parlo per ciò che sono io, per quello che rappresento per i cittadini: un medico, un uomo di scienza che, per più di cinquant’anni, è stato vicino ai malati di cancro (che ha aiutato a guarire e a vivere a lungo, molto a lungo), ma vicino anche alla sofferenza, al dolore, alla morte. Per questo da molti anni ho lanciato il movimento per il testamento biologico e, su questo argomento, ho scritto quattro libri (non uno, ma quattro libri), per un totale di 2.000 pagine. Perché il tema è complesso, è difficile, è delicato. Per questo sono sconvolto oggi. Sono sconvolto dalla singolare, direi assurda, procedura cui stiamo assistendo. Una legge dello Stato, che riguarda la libertà individuale (Applausi dai Gruppi PD e IdV), verrebbe sbrigativamente approvata sull’onda delle emozioni sollevate da un caso mediatico. Perché questo è il caso di Eluana: un caso mediatico, perché non ha nulla …

“Leggi razziali per gli immigrati”, di Francesco Grignetti

L’accusa è terribile. «L’Italia precipita, unico Paese occidentale, verso il baratro di leggi razziali». Firmato, Famiglia Cristiana. Il settimanale dei Paolini da tempo non risparmia critiche al governo di centrodestra. Ma l’ultima bordata ha un tono davvero definitivo. «Il soffio ringhioso di una politica miope e xenofoba che spira nelle osterie padane è stato sdoganato nell’aula del Senato». «Medici invitati a fare la spia e denunciare i clandestini (col rischio che qualcuno muoia per strada o diffonda epidemie)». «Cittadini che si organizzano in associazioni paramilitari». «La “cattiveria” invocata dal ministro Maroni è diventata politica di governo». Questa volta, però, il ministro dell’Interno, il leghista Roberto Maroni, non l’ha mandata giù. «Delirano», la sua replica. E annuncia: se la vedranno con i miei avvocati. Non era mai successo che un editoriale del settimanale cattolico più diffuso in Italia smuovesse un ministro a una querela. Famiglia Cristiana da qualche tempo non lesina sui toni. Solo che stavolta l’attacco è frontale e per di più insidioso, basato sulle parole del predecessore di Maroni alla guida del ministero dell’Interno, …

Lettera aperta dell’on. Ghizzoni sul “Giorno del ricordo”

Con la legge 92 del 2004, “La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale ‘Giorno del ricordo’ al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. È stata effettivamente una vicenda complessa quella delle foibe e del confine orientale, che affonda le sue radici nella storia del Novecento e nei conflitti etnici e ideologici che attraversarono quei territori nel corso della prima metà del secolo scorso, nonché nelle persistenti forme di nazionalismo. Il Giorno del ricordo rappresenta un’opportunità per ricordare i drammatici eventi prodotti da nazionalismi esasperati che si sono replicati negli anni e sotto i diversi regimi. La vicenda delle foibe è stata a lungo trascurata nel dopoguerra italiano per i convergenti interessi di governo e opposizione del tempo, ma ciò che avvenne durante e alla fine della seconda guerra mondiale, e che condusse alla morte migliaia di persone (le stime degli studiosi variano dalle …