Giorno: 18 Febbraio 2009

“Nonostante tutto”

Siamo nel momento più delicato della nostra, nuova, storia politica, avviata con l’avventura del Partito democratico. Molto più delicato e critico del giorno successivo alla sconfitta elettorale delle politiche del 2008. E tuttavia dobbiamo avere i nervi saldi, perché il progetto politico nato con il PD deve sopravvivere e proseguire il suo cammino. Nonostante tutto! Tra tutti i commenti comparsi sulla stampa di questa mattina, ho deciso di proporvi quello della De Gregorio, perché dice una cosa semplice, ma fondamentale. “Per fare cosa?”. Ecco, dobbiamo rispondere in primo luogo a questa domanda. Poi viene tutto il resto (primarie, congresso, regole, equilibri, rinnovamento, radicamento, e chi più ne ha, più ne metta). Allora riduco tutto a 5 parole chiave che ci devono separare dalle prossime elezioni amministrative ed europee: lavoro, sapere, diritti, sicurezza e territorio. Poi affronteremo tutto il resto, ma adesso queste sono le priorità. Intorno a queste 5 parole chiave si può costruire un percorso per uscire dalla crisi che attanaglia il PD e guardare al futuro. Sono gli ingredienti fondamentali, ma hanno bisogno …

Per il PD

“Ho sempre avuto un’idea della politica come missione civile, e che sia un mezzo e non un fine. Lascio con assoluta serenità e senza sbattere la porta. Spero che la mia scelta possa tutelare il partito dalla sindrome del logoramente che c’è stata nelle settimane passate”. Sono le ultime parole di Walter Veltroni in una conferenza stampa da segretario del PD. Un incontro convocato per spiegare le ragioni delle sue dimissioni, per confessare di lasciare perché “Non ce l’ho fatta a fare il partito che sognavo io e che sognavano tre milioni di elettori. Ma non chiedete al mio successore risultati subito”. Veltroni esordisce parlando di “rimpianto, per un’idea buona ma partita troppo tardi, perché il Pd doveva nascere già nel 1996″, dopo la vittoria elettorale di Prodi. “L’idea dell’Ulivo – spiega Veltroni – era la possibilità di cambiare il Paese, cosa che il governo Prodi, che al suo interno aveva due ministri che sarebbero poi diventati presidenti della Repubblica, aveva iniziato a fare. E se l’esperienza di quel governo fosse andato avanti tutto il …

“Il premier salvato dal lodo Alfano”, di PIERO COLAPRICO

Da avvocato parlava con competenza di “equilibrismi” e “svicolare”, ma alla fine quello che ha svicolato è stato l’altro. E come accade non di raro in ogni paese del mondo, il pesce piccolo è finito nella padella e il pesce grosso nuota forse non felice, ma di certo libero dalla rete. David Donald Mills Mac Kenzie, avvocatone inglese, è stato condannato ieri per aver accettato una “regalia” in dollari e aver detto più d’una bugia ai magistrati italiani. Ma chi, stando alle accuse, e stando alla sentenza di primo grado emessa ieri, ne ha tratto i maggiori profitti e benefici, e cioè Silvio Berlusconi, si è dileguato negli abissi. Come non raramente gli è accaduto, negli ultimi quindici anni. C’è una storia, è sempre la stessa storia, nessuno la narra più. Qualcuno ricorda Bettino Craxi, il suo amico ristoratore Giorgio Tradati e una sigla curiosa, All Iberian? In breve. Tradati, quando incontra suo malgrado i magistrati nel pieno di Mani Pulite, non può che confessare almeno un po’ di quello che sa. è uno dei …