Giorno: 14 Febbraio 2009

Uscire dalla crisi. 16 miliardi per 7 obiettivi

Pubblichiamo le proposte presentate dal Partito Democratico al Tempio di Adriano a Roma contro la crisi economica. Questa è una sintesi della vera manovra che servirebbe all’Italia e che il governo da troppi mesi tarda a proporre. Il testo completo è pubblicato sempre sul sito del PD Il Pd propone una manovra anticiclica per 16 miliardi di euro, circa un punto di Pil, che si articola intorno a sette obiettivi principali: 1. Sistema universale di ammortizzatori socialI essenziale strumento di protezione sociale e di tutela della vita stessa delle piccole imprese. Il Pd propone alcune misure immediate e in prospettiva la realizzazione di un’organica riforma degli ammortizzatori sociali di tipo europeo. Nell’immediato: a) l’introduzione di una misura temporanea di sostegno al reddito dei precari e degli altri lavoratori che perdono il lavoro e sono sprovvisti di copertura assicurativa, da associare ad attività di formazione e programmi di reinserimento lavorativo; b) l’innalzamento della copertura Cassa integrazione ordinaria e straordinaria (CIG e CIGS) per proteggere dalle crisi, insieme ai lavoratori, anche le piccole imprese, che solo così …

Soru: “questa nostra terra può avere un bel futuro”

Tremila alla Fiera di Cagliari per la conclusione della campagna elettorale di Renato Soru. Che dice: “Ora io taccio, la parola a voi”. A Sanluri l’incontro con Veltroni: “I sardi meritano un uomo con le tue capacità”. “Consegno agli elettori tutti i miei 140 discorsi, le migliaia di mani che ho stretto e le migliaia di chilometri percorsi perché è venuto il momento che io taccia e che parliate voi. La campagna elettorale è nelle vostre mani, il nostro futuro è nelle vostre mani. Muoviamo il vento, muoviamo le montagne in questi due giorni”. Renato Soru chiude con queste parole, tra gli applausi che non finiscono più in un palazzo della Fiera che scoppia di gente, il suo ultimo discorso prima del voto. Di Berlusconi dice: “I sardi non gli daranno la Sardegna gratis e lui non lo capisce. Dice ‘voglio venire a vivere da voi’, questo vorrebbe da grande e noi dovremmo consegnargli la Sardegna. Bisogna dirgli che abbiamo altri progetti». La platea, ogni volta che sente il nome del Cavaliere, fischia. Soru attacca: …

La Gelmini bocciata dal suo ministero, di Flavia Amabile

Finora a bocciare il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini e la sua riforma della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione erano stati soltanto i sindacati, l’opposizione. Ora invece è arrivata una bocciatura anche da parte del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, organo dello stesso ministero, che liquida il Regolamento con alcuni giudizi molto severi: «non coerente» con l’autonomia scolastica, «compromette l’efficacia dell’offerta formativa», «non garantisce pari opportunità di offerta e di scelta sull’intero territorio nazionale» e renderà difficile soddisfare le aspettative delle famiglie sui tempi offerti dalle singole scuole. Detto in altre parole: mamme e papà potrete dire addio al tempo pieno. A meno di miracoli come l’improvviso arrivo di finanziamenti straordinari. Dal ministero rispondono al giudizio del Consiglio ricordando che «il Cnpi è un organo con funzioni meramente consultive, e che comunque mai ha accolto con favore una riforma scolastica perché è un organo conservatore, teso a difendere lo status quo». E, quindi, aggiungono, «bisognerà rivedere la sua composizione, riformarlo in modo da rendere meno politico e sindacale il suo contributo, aumentando …