Giorno: 22 Febbraio 2009

Idee e proposte dal Comitato genitori e insegnanti “Insieme per la scuola” di Faenza

Venerdì alle 18 (dopo l’incontro con le RSU delle aziende di Carpi), ho partecipato ad una bella iniziativa  organizzata dal PD di Faenza su “Le innovazioni della Gelmini. Una scuola sempre più povera”. Con l’attiva partecipazione del pubblico e sotto la “direzione” sapiente di Giuseppe Toschi, che ha introdotto l’incontro, si è parlato del difficile futuro riservato alla scuola “inclusiva”, dell’istruzione come diritto costituzionale di cittadinanza, di precariato e di professione docente, di iscrizioni nel caos e del ricorso al TAR, di modelli didattici che rischiano di implodere e di fallire la propria missione educativa e d’istruzione, di partecipazione delle famiglie all’attività scolastica. Come sempre accade in queste occasioni, proprio dal pubblico sono venuti molti spunti di riflessione e proposte. In particolare, una mamma insegnante è intervenuta a nome del Comitato genitori e insegnanti “Insieme per la scuola” e, assumendo l’impegno contro i provvedimenti del ministro Gelmini come forma di partecipato civismo in difesa della scuola pubblica, ne ha illustrato le iniziative promosse negli ultimi mesi per fare informazione sulle politiche scolastiche assunte dal Governo …

Dalla preoccupazione delle RSU delle aziende in crisi di Carpi agli allarmi del Governatore Draghi

Venerdì pomeriggio, il collega Ivano Miglioli ed io abbiamo incontrato le rappresentanze sindacali del distretto carpigiano. Un incontro che abbiamo sollecitato per ascoltare coloro che la crisi la vivono sulla propria pelle e per illustrare le proposte del PD in favore degli ammortizzatori sociali, per sostenere i redditi e l’economia reale. Dai lavoratori delle imprese meccaniche e tessili è emersa la forte preoccupazione per un futuro assai incerto ed è stata lanciata la richiesta che il PD si faccia interlocutore attento delle loro istanze. Il distretto carpigiano pur partendo da una situazione economica più solida di altri territori, sta subendo pesantemente gli effetti della crisi: ne è sintomo preoccupante l’incremento della disoccupazione, che ha subito nei comuni dell’Unione Terre d’Argine (Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera) un aumento drammatico dell’85%. In termini assoluti si tratta di oltre 500 disoccupati in più. Dietro a questi freddi numeri si nascondono lavoratori, persone, famiglie. Ad essi poi si aggiungono coloro che subiscono la crisi, ma sono invisibili per il mercato del lavoro:  giovani in cerca della prima occupazione e …