Giorno: 5 Settembre 2010

"L'intolleranza" di Aldo Schiavone

I fatti accaduti a Torino non possono che allarmare chi ha a cuore la democrazia italiana. Nelle parole del capo dello Stato si riflette con limpidezza una preoccupazione e una condanna che devono essere condivise da tutti gli italiani. Quando la violenza e l´intolleranza si sovrappongono alla politica siamo di fronte ad una patologia sociale che rischia di travolgere i fondamenti della vita civile.L´intolleranza è un nemico mortale della convivenza democratica. Ed è un male subdolo che è difficile identificare. Esso si nutre di confusione e qualche volta si nasconde dietro buoni argomenti per servire pessime cause. Naturalmente, in un Paese normale, è giusto, legittimo, salutare che la protesta e l´indignazione trovino spazio e voce. Ma in questo caso c´è stato un corto circuito inammissibile, con un gruppetto di scalmanati che – al grido di “via i mafiosi dallo Stato” – scambia la piazza (o il tendone) per una paradossale aula di giustizia, pretende di celebrarvi processi sommari e eseguire condanne: in questo caso quella di privare l´avversario del diritto alla parola. Al fondo di …

"Chi si incatena per insegnare ha una passione che va compresa", di Roberto Carnero

La protesta dei precari della scuola ha tenuto banco anche al premio Campiello, assegnato ieri a Venezia. È naturale che le sorti della cultura stiano particolarmente a cuore a chi, dei libri, ha fatto la propria scelta di vita. Così nella conferenza stampa della mattinata i cinque finalisti del prestigioso riconoscimento letterario (quest’anno alla sua quarantottesima edizione) non hanno mancato di stigmatizzare l’atteggiamento del ministro dell’istruzione Maristella Gelmini. Durissimo Gad Lerner, in cinquina con Scintille. Una storia di anime vagabonde (Feltrinelli): «Quello dei 200 mila precari della scuola è un dramma sociale, umano ed esistenziale da cui non possiamo distogliere gli occhi. Sono rimasto basito quando ho sentito la Gelmini affermare che non avrebbe parlato con loro perché, a suo dire, fanno politica. Ma scusi, signor ministro, lei invece cosa fa dalla mattina alla sera? È una reazione che non ha senso. La protesta dei precari non è solo la difesa sindacale, pure assolutamente legittima, di un posto di lavoro. È anche il segnale di un malessere diffuso nella scuola italiana, da troppo tempo penalizzata …

Governo a casa e prepariamo l'alternativa. Come in tutte le democrazie

“In tutte le democrazie del mondo l’opposizione vuole mandare a casa il governo e, nello stesso tempo, preparare una alternativa. Quello che non c’è in nessuna democrazia del mondo è un capo del governo che, invocando il consenso che ha, forza le regole a suo piacere. Lo si vede bene dalla riaffermazione da parte di Berlusconi di una legge elettorale che consente di nominare i parlamentari e impedisce ai cittadini di sceglierli davvero. Quanto al processo breve a noi interessa poco se sarà o no nei cinque punti. A noi interessa che non diventi legge dello stato italiano”. Lo afferma il segretario nazionale del Pd Pier Luigi Bersani commentando le parole di Silvio Berlusconi di oggi in un videomessaggio in cui prima ha ribadito che nei 5 punti su cui chiederà la fiducia non ci sarà il processo breve, ma poi parlando di un agosto in cui solo lui ha lavorato (!!) mentre l’opposizione “era indaffarata nelle chiacchiere. Per favore, la piantassero di fare tanto baccano e pensassero piuttosto al loro vuoto di idee, di …