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La vicenda Gambro arriva in Parlamento

I deputati modenesi del Pd hanno presentato un’interrogazione ai ministri dello Sviluppo economico, della Salute e del Lavoro. I deputati modenesi del Pd – Manuela Ghizzoni, Ricardo Franco Levi, Ivano Miglioli e Giulio Santagata – hanno presentato un’interrogazione ai ministri dello Sviluppo economico, della Salute e del Lavoro. Chiedono “quali iniziative intendano intraprendere per la salvaguardia dei posti di lavoro e garantire i livelli occupazionali nel settore biomedicale della bassa modenese”. Chiedono inoltre al ministro della Salute Fazio se non ritenga che la dismissione della cosiddetta “linea sangue” non pregiudichi “la funzionalità dei reparti ospedalieri e sanitari che utilizzano dei prodotti Gambro”.

I parlamentari modenesi ricordano nella loro interrogazione che “il 24 marzo 2009, presso la Regione Emilia-Romagna fu sottoscritto tra la direzione dell’azienda Gambro Dasco e le organizzazioni sindacali un accordo che prevedeva un organico fissato in 775 unità e il ricorso a procedure concordate per la riduzione di 40 unità. Inaspettatamente – rilevano i deputati del Pd – il 27 gennaio scorso la direzione della Gambro ha comunicato l’avvio di un piano di ristrutturazione che prevede la cessazione dell’attività produttiva di linee sangue attraverso l’esternalizzazione delle lavorazioni e la riduzione di ben 400 unite lavorative”.

“L’unilaterale decisione assunta dall’azienda – sottolineano i parlamentari democratici – ha destato profonda preoccupazione nei lavoratori coinvolti così come nelle istituzioni territoriali, nelle organizzazioni sindacali e nelle forze politiche locali per le conseguenze economiche e sociali che ne deriverebbero”.