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Roma, Alemanno flop. Altro che Stati Generali, la città è ferma

Il Pd smaschera le bugie del sindaco. Si va avanti solo con i progetti delle giunte Rutelli e Veltroni. I parlamentari romani del Partito democratico hanno incontrato i giornalisti nella Sala Stampa della Camera dei Deputati per denunciare l’inadeguatezza del Sindaco di Roma Gianni Alemanno, che ormai rivela ogni giorno di più la sua incapacità di guidare la Capitale d’Italia. Più di un’ora servita per illustrare una ad una le bugie sui progetti presentati da Alemanno durante la due giorni degli Stati Generali della città. Anche il PD di Roma ha organizzato una conferenza stampa, per integrare le tematiche nazionali di Roma capitale con quelle più specifiche dei territori dei Municipi, che tra l’altro non sono stati invitati alla kermesse organizzata da Alemanno al Palazzo dei Congressi all’Eur. Anzi, i Presidenti di Municipio che ieri hanno protestato davanti la sede degli Stati Generali, con dei volantini che denunciavano proprio il fatto di non essere stati coinvolti, sono stati umiliati dalle forze dell’ordine che li hanno voluti identificare uno ad uno.

Ciò che hanno rilevato tutti i parlamentari del Pd è che la kermesse di Alemanno, è risultata “finta, vuota, distaccata dal contingente, lontana dalla realtà di Roma” e per questo “ispira scarsa credibilità di intenti e di risultati”. Questo perchè come ha ben illustrato Roberto Morassut: “sono stati presentati addirittura 220 progetti per Roma e tutto a metà mandato, nessuno quindi non saranno neanche avviati, visti i tempi di realizzazione.

Inoltre Roma risulta da tre anni a questa parte una città che retrocede, più provinciale, e la vita dei romani è più difficile, c’è più povertà anche culturale, più insicurezza.

Lo stesso consenso nei confronti del Sindaco è precipitato paurosamente arrivando al 36% e questo a causa dell’arretratezza economica di Roma e delle qualità delle opere realizzate, o meglio non realizzate. Molti dei 220 progetti – ha spiegato Morassut – sono stati ripresi da quelli avviati dalle amministrazioni precedenti di centro sinistra, ma nel frattempo definanzializzati, quindi sarà impossibile realizzarli”.

Ecco solo alcuni esempi di progetti congelati ed irrealizzabili, vantati alla fantomatica Kermesse capitolina.

• Il progetto del Tridente, presentato come una novità da Alemanno, era invece un progetto di Veltroni del 2006 che doveva compiersi nel 2011. Ed i 10 milioni di euro che erano già stati stanziati dalla Giunta precedente, oggi sono spariti. La pedonalizzazione dell’area, prevista inizialmente non avverrà, visto che da 3 anni sono fermi gli scavi archeologici a piazza Augusto Imperatore.

• Il progetto di Renzio Piano per le aree verdi del Flaminio è stato definanziato

• Il Sottopasso dell’Ara Pacis, per il quale la giunta di centrosinistra aveva già stanziato 20 milioni di euro, non è più realizzabile, per motivi strutturali ed economici.

• Per il lungomare di Ostia, la giunta di Alemanno prevede di snaturare completamente la costa, creando una sorta di Rimini, ma senza servizi di sostegno.

• Le opere pubbliche per migliorare la visibilità della periferia, sono ferme, compresi i sottopassi per Acilia, Torre Vecchia bis, Magliana e il recupero urbano di San Basilio. Per non parlare del Campus de La sapienza che doveva realizzarsi a Pietralata.

Morassut, infine ha criticato anche la “metodologia dell’approccio della giunta di centrodestra che sta tornando ad un sistema fantasma di rapporti diretti abbandonando la via più trasparente delle gare di appalto”.
“Ma la cosa più scandalosa che contraddistingue la attuale amministrazione di Roma –ha detto il deputato Pd – riguarda il Piano Regolatore. Il Comune di Roma ha vinto lo scorso luglio un ricorso, presentato ovviamente dalla giunta precedente su alcune proprietà immobiliari e adesso il comune stesso ha affidato proprio a coloro che avevano perso la battaglia per le proprietà, la revisione delle norme tecniche del progetto. È uno scandalo”.

Il deputato del Pd Luigi Zanda ha voluto porre una osservazioni politica riguardo il governo di Roma. “Ovvero la totale assenza di una etica politica nella Giunta, che si è caratterizzata da ultimo con la manipolazione ad opera del vicesindaco e senatore del Pdl Cutrufo che ha inserito nel Milleproroghe una norma per aumentare gli Assessori al Comune di Roma. Pura immoralità politica, sulla quale è intervenuto anche il capo dello Stato, dichiarando il decreto Milleproroghe incostituzionale”.

Il democratico deputato Marco Causi, ex assessore al Bilancio al Comune di Roma, ha chiesto spiegazione riguardo le voci che girano secondo le quali l’onorario del nuovo Commissario straordinario di Roma si aggiri intorno al milione di euro. “Sarebbe uno scandalo politico –ha detto –vista la necessità di fondi che Roma richiede, ed aspetto di essere smentito”.

Ha parlato di un “crollo di Roma mai visto negli ultimi 15 anni, dal punto di vista del sociale”, Ileana Argentin. “Anziani, poveri, disabili, non si cerca più di integrali nelle famiglie, ma vengono quantificati dal punto vista monetario e trattati come voucher da emettere, anzicchè come persone. In più i fondi alle Cooperative sociali che prima fornivano servizio di assistenza nelle scuole ed associazioni, sono stati tagliati. Alemanno non riceve nessuno che non sia ricco, potente e forte – ha aggiunto la Argentin –mentre un Sindaco, dal punto di vista etico ha il dovere all’accoglienza e all’ascolto dei suoi cittadini. Se non si appoggiasse alla provincia che funzione, sarebbe già completamente crollato”.

Anche il tema della sicurezza, tanto strumentalizzato da Alemanno in campagna elettorale si è rivelato vuoto e senza un progetto reale, come è emerso dagli ultimi accadimenti di cronaca. Nel corso della conferenza stampa, la deputata Marianna Madia, ha notato il parallelo con la politica nazionale del governo e quella di Roma in questo senso. “La sicurezza e la violenza sulle donne sono aumentate ed oggi ci stiamo accorgendo della disonestà della campagna elettorale di Alemanno”.

Michele Meta, deputato Pd della Commissione trasporti, ha parlato delle criticità che riguardano l’aeroporto di Fiumicino, sul quale bisognerebbe investire, come fanno tutti i Paesi europei con gli aeroporti delle loro capitali. “Invece per Fiumicino nessun investimento –ha detto Meta – ed anzi si vogliono far gravare le spese sugli utenti, con l’aumento dei biglietti delle tratte aeree”.

Ma ciò di più grave che è stato denunciato da tutti i deputati Pd, a margine della Conferenza stampa, è stato la totale assenza, durante gli Stati Generali di Roma, di qualsiasi rifermento alla situazione gravissima e difficilissima dei profughi (se ne stimano 300000 solo dalla Libia) che approderanno a Lampedusa. E’ una emergenza economica e sociale che avrà un impatto nell’intera società e soprattutto su Roma, che dovrà accoglierne probabilmente un buon 40%. Eppure ne Alemanno né Berlusconi, presente alla Kermesse, ne hanno parlato e questo a dimostrazione della profonda distanza che divide questi amministratori dai bisogni reali della stessa società che sono chiamati a governare. Amministratori stanchi ed incapaci, ma che non vogliono mollare il potere, ormai superati dalla loro stessa inadeguatezza rispetto al ruolo che ricoprono.

Anto.Pro.

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