"E Alemanno restò solo" Fabrizia Bagozzi
Il sindaco di Roma cerca un alibi per il rogo, il Viminale lo smonta. Più di 200 insediamenti abusivi in cui vivono 2400 rom, e nelle condizioni di sicurezza che si sono potute tragicamente riscontrare in questi giorni. A quasi tre anni dall’insediamento della sua giunta sgomberi a tappeto con sbrandamenti all’alba (circa trecento) ma ancora nessun campo attrezzato nuovo. Ne aveva promessi due – oltre all’amplimento di quelli regolari e tollerati già esistenti – quando presentò il piano nomadi nel giugno 2010. «In realtà gli insediamenti presistenti non sono stati ingranditi – precisa il vicepresidente della commissione politiche sociali del comune di Roma, il dem Daniele Ozzimo – Semplicemente ne è stata aumentata la capienza, visto che dovevano accogliere parte di chi veniva sgomberato. E così ora sono sovraffollati». Il piano nomadi del sindaco di Roma fa flop, Alemanno fa scaricabarile. Dà la colpa alla burocrazia e chiede più soldi e più poteri, con una lettera recapitata ieri a Maroni. Che però risponde picche. Il Viminale infatti si dice «sorpreso» per la richiesta di …