Giorno: 22 Febbraio 2012

“I redditi dei Ministri e il dovere dell’equità”, di Miguel Gotor

I ministri hanno pubblicato i loro redditi, un atto di trasparenza doveroso atteso da tempo. I dati confermano che i membri dell´esecutivo dichiarano di guadagnare assai più della media degli italiani, con tre picchi milionari.Piero Gnudi, Corrado Passera e Paola Severino la quale, con un reddito di sette milioni di euro lordi, conquista la palma d´oro, ma anche il traguardo del contribuente più munifico con oltre quattro milioni di tasse pagate. Nel commentare la notizia il ministro della Giustizia ha pronunciato parole assai apprezzabili: guadagnare e produrre reddito non è un peccato di cui bisogna vergognarsi, piuttosto lo è non pagare le tasse e dedicarsi al lavoro nero, con un´evidente frecciata a tanti suoi colleghi non meno facoltosi di lei che sfuggono al fisco. La dichiarazione rivela un atteggiamento protestante fondato sull´etica del lavoro e del profitto che di solito gli esponenti della classe dirigente italiana sono abituati a dissimulare, tra reticenze e ipocrisie, così da preparare il terreno alla conseguente elusione fiscale. Inoltre è importante che a primeggiare in questa classifica sia una donna …

"I redditi dei Ministri e il dovere dell'equità", di Miguel Gotor

I ministri hanno pubblicato i loro redditi, un atto di trasparenza doveroso atteso da tempo. I dati confermano che i membri dell´esecutivo dichiarano di guadagnare assai più della media degli italiani, con tre picchi milionari.Piero Gnudi, Corrado Passera e Paola Severino la quale, con un reddito di sette milioni di euro lordi, conquista la palma d´oro, ma anche il traguardo del contribuente più munifico con oltre quattro milioni di tasse pagate. Nel commentare la notizia il ministro della Giustizia ha pronunciato parole assai apprezzabili: guadagnare e produrre reddito non è un peccato di cui bisogna vergognarsi, piuttosto lo è non pagare le tasse e dedicarsi al lavoro nero, con un´evidente frecciata a tanti suoi colleghi non meno facoltosi di lei che sfuggono al fisco. La dichiarazione rivela un atteggiamento protestante fondato sull´etica del lavoro e del profitto che di solito gli esponenti della classe dirigente italiana sono abituati a dissimulare, tra reticenze e ipocrisie, così da preparare il terreno alla conseguente elusione fiscale. Inoltre è importante che a primeggiare in questa classifica sia una donna …

Senza accordo sulla Riforma del Lavoro il sì del PD non è scontato

“Non è scontato il sì del PD alla Riforma del Lavoro da parte del governo”. Lo ha detto il Segretario Pier Luigi Bersani al Tg3, intervistato da Bianca Berlinguer. “Se malauguratamente non ci fosse l’accordo tra Sindacati e Governo, valuteremo l’esito sulla base delle nostre proposte, che si occupano di precarietà, degli ammortizzatori sociali, del lavoro femminile. Non parlano di articolo 18 perchè per noi il problema non è l’uscita dal lavoro ma l’entrata. Vogliamo vedere prima – ha chiarito – il tema è delicato”. Bersani inoltre ha aggiunto di non essere d’accordo sul fatto “che si chiuda la riforma del mercato del lavoro senza un’intesa. Oggi è importante tanto la riforma quanto la coesione. Siamo davanti a un paio d’anni – mi auguro solo un paio – di recessione, c’è bisogno di fare una scommessa assieme e immagino che il governo sia impegnato a trovare questo accordo”. A proposito delle parole espresse oggi da Emma Marcegaglia sui Sindacati, il Segretario ha detto: “Se conosco un po’ Emma Marcegaglia si pentirà della battuta sui “ladri” …