Giorno: 30 Ottobre 2012

Legge di stabilità: Ghizzoni, approvati emendamenti e pareri del relatore

“L’approvazione dell’emendamento soppressivo all’aumento dell’orario di lezione, presentato dal relatore e dalle forze di maggioranza, è il primo passo per il definitivo stralcio della norma. – lo dichiara Manuela ghizzoni, Presidente della Commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dei deputati e relatrice della Legge di stabilità, dopo l’approvazione in Commissione degli emendamenti e dei pareri da consegnare alla Commissione Bilancio. – Qualsiasi intervento di modifica dell’orario di lavoro deve essere inserito in ambito contrattuale e non può che tendere al rilancio della professione docente e del suo ruolo sociale. Il tema del lavoro degli insegnanti – spiega Ghizzoni – non può prescindere da una prospettiva culturale e politica, che valuti adeguati livelli retributivi, una riforma del tempo scuola e una riorganizzazione degli spazi della didattica, Una prospettiva alla quale tutte le forze politiche hanno il compito di contribuire – conclude Ghizzoni – così come hanno fatto in Commissione Cultura esprimendo un voto favorevole agli emendamenti e ai pareri del relatore.”

Gas, Ghizzoni “Su Rivara Clini passi dalle parole ai fatti”

Dopo le dichiarazioni d’intenti è necessario un provvedimento formale del Ministero. Il Ministero competente, quello dell’Ambiente, esprima in via formale e inappellabile la chiusura in via definitiva della procedura di realizzazione di un impianto di stoccaggio sotterraneo di gas nell’area di Rivara: a chiedere al ministro Clini di passare dalle affermazioni ai fatti concreti è la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni che ha presentato, sul contestato progetto, una specifica interrogazione. “È necessario che il Ministero dell’Ambiente emani un provvedimento che esprima formalmente un parere negativo e rigetti l’istanza di realizzazione di un deposito sotterraneo di gas nell’area di Rivara, perché le dichiarazioni di intenti non bastano per evitare di esporre la popolazione e il territorio a rischi imprevedibili. – lo chiede la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura alla Camera, in una interrogazione al ministro dell’Ambiente – Istituzioni ed enti locali, ma anche comitati dei cittadini e forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, hanno più volte manifestato contrarietà al progetto di stoccaggio sotterraneo di gas naturale nell’area in …

"Un patto tra donne per far vincere l’alternativa", di Roberta Agostini

Chi più delle donne dovrebbe essere convinta della necessità di un rinnovamento delle classi dirigenti? In un Paese saldamente collocato agli ultimi posti in Europa e nel mondo nelle graduatorie che classificano l’esclusione femminile dalla sfera pubblica – dal lavoro alla politica – le donne hanno tutto da guadagnare dallo «sblocco» di un sistema saldamente in mano maschile. E nessuno più delle donne è interessato ad una innovazione radicale del modo in cui la politica è stata intesa e praticata in questi anni, dominio assoluto di un capo che nomina persino i candidati nei listini regionali, investe i figli in incarichi politici o occupa i dibattiti parlamentari con leggi ad personam. Per fare i conti con la necessità del cambiamento e contestualmente con la perdita di autorevolezza della politica bisogna leggere la deriva personalistica e proprietaria del potere e delle istituzioni che ha imperversato in questi anni e che ha favorito la cooptazione da un lato e dall’altra la competizione senza regole alimentata da denaro e clientele. Da tempo noi, e tante donne dei movimenti …

"O si cambia o si muore", di Claudio Sardo

E’ una vittoria storica per la sinistra siciliana. Un successo mai neppure sfiorato dal Pd o dall’Ulivo negli anni di Berlusconi. Eppure non c’è da esultare. Più della metà degli elettori ha disertato le urne. Quello di Grillo è diventato il primo partito. L’esplosione del centrodestra non ha portato consensi al centrosinistra. La crisi politica unita a quella sociale spinge al ribellismo anziché alla ricostruzione. Lo scenario è pieno di macerie. E Rosario Crocetta, segno di rottura e di legalità, non dispone di una maggioranza precostituita che gli assicuri una navigazione sicura. Sarà un’impresa difficile. L’allarme è già suonato. La sfiducia verso i partiti rischia di diventare sfiducia nella democrazia. È suonato l’allarme anche per il Pd, il solo «partito» rimasto in campo. Non c’è più tempo. Il cambiamento va messo in campo ora. Non ci sono tatticismi che tengano. Vale per Crocetta, che deve costruire il suo governo con coraggio, sfidando l’Assemblea regionale. Vale per Bersani, che deve prendere il testimone di Monti dimostrando che i tecnici non sono stati una parentesi, ma neppure …

Pierluigi non molla Vendola “Ma basta attacchi a Monti e contro Grillo serve l’Udc”, di Goffredo De Marchis

«Avevamo visto giusto anche a prendere di punta Grillo…». Al telefono da Arezzo Pier Luigi Bersani ha il tono della vittoria e si lascia andare. «La forza dell’asse progressistimoderati non è una novità. Per me semmai è una conferma, da tre anni siamo a caccia di questo obiettivo». Ma se qualcuno, e Casini lo fa subito spalleggiato da alcuni dirigenti del Pd, gli chiede di abbandonare Nichi Vendola al suo destino, il segretario del Pd risponde picche: «Noi organizziamo i progressisti, Casini i moderati. La Sicilia dimostra che vinciamo alleati col centro, altre realtà dicono che si può governare e bene con Sinistra e libertà». Alla fine la conclusione è sempre la stessa: per arrivare a Palazzo Chigi il Partito democratico vuole tenere insieme i due capi del filo. Dopo le voci della domenica su un boom del Movimento 5 stelle non sorprende l’affondo contro il comico genovese. È come un sospiro di sollievo. Ma quando parla di un vasto schieramento da offrire agli elettori la prossima primavera, Bersani sa che sarà utile anche a …

Bersani: voto storico «Fermi sulle alleanze», di Vladimiro Fruletti

«Abbiamo vinto in Sicilia. Cose da pazzi. È un risultato storico». Bersani usa un aggettivo impegnativo in piazza a Arezzo di fronte a migliaia di persone per commentare quello che è successo nell’isola. Ma è un dato «storico» perché lì «dal dopoguerra a oggi fa notare non è mai capitato che un partito della sinistra riformista fosse in competizione per vincere». E invece questa volta il Pd, alleato con i centristi dell’Udc, non solo s’è giocato la partita, ma è andato in gol. «Tocca a Crocetta, a chi lo ha sostenuto, in particolare al Pd, interpretare adesso con forza l’esigenza di cambiamento dell’elettorato siciliano» dice Bersani confermando di fatto che l’esperimento siciliano non finirà in un cassetto. Certo in Sicilia è mancata («purtroppo» sottolinea) l’intesa con Sel, ma il progetto di ricomporre il campo delle forze progressiste e poi di cercare un intesa col centro resta in campo. Perché lo confermano i buoni numeri siciliani. Anche quelli del Pd il cui dato, suggerisce Bersani, va visto in relazione alla presenza anche della lista personale di …

"La mafia sulla riva del fiume", Mario Lavia

Stavolta Cosa Nostra non ha puntato forte. Almeno, non sembra. Vince un simbolo dell’antimafia, Crocetta, ma vince nel deserto delle emozioni e vince in un panorama politicamente terremotato. La mafia, forse, ha preferito stare a guardare lo sfacelo. O forse – ci dice Nando Dalla Chiesa – «si è divisa». Cosa nostra divisa davanti una tornata elettorale: sarebbe la prima volta, o quasi (nel 1987 a Palermo ci fu una clamorosa “scissione” fra i voti alla Dc e quelli al Psi). «Può benissimo darsi che la mafia si sia frazionata fra diverse opzioni – spiega Dalla Chiesa – e che ogni spezzone abbia deciso di trattare separatamente con diversi referenti. Teniamo presente che probabilmente oggi non c’è neppure una gerarchia ordinata, non c’è una centrale, non c’è la “cupola” di una volta». Anche per i colpi ricevuti, effettivamente è difficile individuare il Totò Riina di oggi, se esiste. Ed è ormai assodato che le centrali siano altrove, non solo a Palermo e in Sicilia, e che proprio la ramificazione della criminalità organizzata escluda il tradizionale …