Giorno: 18 Ottobre 2012

"Sui fondi per il sisma un antico pregiudizio", di Marco Imarisio

L’ennesimo severo monito dell’Europa, questa volta sotto forma di «indagine approfondita» sulle agevolazioni concesse dall’Italia alle imprese colpite da disastri naturali, non dice nulla di nuovo sulle nostre vergogne. Quando il ditino alzato serve a scoprire l’acqua calda, produce uno sgradevole effetto collaterale. L’ennesimo severo monito dell’Europa, questa volta sotto forma di «indagine approfondita» sulle agevolazioni concesse dall’Italia alle imprese colpite da disastri naturali, non dice nulla di nuovo sulle nostre vergogne. Non aggiunge niente a quel che già sapevamo. L’Antitrust di Bruxelles, bontà sua, si concentra su leggi, leggine e codicilli che hanno consentito aiuti in zone colpite da eventi naturali a partire dal 1990. Nel comunicato ufficiale della Commissione viene espresso il «timore» che non tutte le aziende beneficiarie di quelle risorse abbiano subito danni reali. A Bruxelles non hanno mai sentito parlare di Scisciano, un piccolo Comune in provincia di Napoli che ancora quest’anno ha ricevuto duecentomila euro di incentivi per danni mai subiti durante il terremoto del 1980. Altrimenti non ci girerebbero troppo intorno, con quei timori e quei pudori. Forse …

"Sui fondi per il sisma un antico pregiudizio", di Marco Imarisio

L’ennesimo severo monito dell’Europa, questa volta sotto forma di «indagine approfondita» sulle agevolazioni concesse dall’Italia alle imprese colpite da disastri naturali, non dice nulla di nuovo sulle nostre vergogne. Quando il ditino alzato serve a scoprire l’acqua calda, produce uno sgradevole effetto collaterale. L’ennesimo severo monito dell’Europa, questa volta sotto forma di «indagine approfondita» sulle agevolazioni concesse dall’Italia alle imprese colpite da disastri naturali, non dice nulla di nuovo sulle nostre vergogne. Non aggiunge niente a quel che già sapevamo. L’Antitrust di Bruxelles, bontà sua, si concentra su leggi, leggine e codicilli che hanno consentito aiuti in zone colpite da eventi naturali a partire dal 1990. Nel comunicato ufficiale della Commissione viene espresso il «timore» che non tutte le aziende beneficiarie di quelle risorse abbiano subito danni reali. A Bruxelles non hanno mai sentito parlare di Scisciano, un piccolo Comune in provincia di Napoli che ancora quest’anno ha ricevuto duecentomila euro di incentivi per danni mai subiti durante il terremoto del 1980. Altrimenti non ci girerebbero troppo intorno, con quei timori e quei pudori. Forse …

"Anticorruzione, un sì con tanti ma", Gabriella Monteleone

Via al senato con fiducia, ora la camera. Il Pd: bene, ma il compito non è finito immagine documentoTutto sta a vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Non c’è dubbio che il governo, con il ministro Severino, e con il premier Monti presente ieri in aula al senato, considerino il disegno di legge anticorruzione approvato in serata con la fiducia (228 sì e 33 no) un buon risultato, quantomeno perché non era scontato dati i due anni che ci sono voluti (e in attesa del via libero dalla camera). Ai neofiti della politica, e ai critici a prescindere, il guardasigilli ieri ha ribattuto punto per punto, difendendo non solo “l’onore” del governo – «nessun inciucio, siamo persone oneste» – ma ammettendo le difficoltà di trovare un punto di equilibrio quando si ha a che fare con la nota “strana maggioranza” che ti sostiene: «È una legge indispensabile per il paese, è il primo intervento dopo Mani pulite – ha detto la Severino – fare i grilli parlanti è uno sport molto diffuso, anche …

"Anticorruzione, un sì con tanti ma", Gabriella Monteleone

Via al senato con fiducia, ora la camera. Il Pd: bene, ma il compito non è finito immagine documentoTutto sta a vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Non c’è dubbio che il governo, con il ministro Severino, e con il premier Monti presente ieri in aula al senato, considerino il disegno di legge anticorruzione approvato in serata con la fiducia (228 sì e 33 no) un buon risultato, quantomeno perché non era scontato dati i due anni che ci sono voluti (e in attesa del via libero dalla camera). Ai neofiti della politica, e ai critici a prescindere, il guardasigilli ieri ha ribattuto punto per punto, difendendo non solo “l’onore” del governo – «nessun inciucio, siamo persone oneste» – ma ammettendo le difficoltà di trovare un punto di equilibrio quando si ha a che fare con la nota “strana maggioranza” che ti sostiene: «È una legge indispensabile per il paese, è il primo intervento dopo Mani pulite – ha detto la Severino – fare i grilli parlanti è uno sport molto diffuso, anche …

"I Comuni hanno già spento la luce", di Alessandro Mondo, Antonio Pitoni e Federico Taddia

La spesa annuale italiana per l’illuminazione è di 1 miliardo di euro Operazione risparmio per l’illuminazione pubblica: la spending review impone tagli a una bolletta che supera il miliardo di euro Molte realtà locali, però, lo fanno da tempo, e i cittadini lamentano scarsa visibilità su strade e vie. Fino a dove si può arrivare? Per alcuni Comuni è un’esagerazione: roba che rimanda alla crisi petrolifera degli Anni Settanta. Preoccupano, tra l’altro, le possibili ricadute sulla sicurezza – sociale e stradale – anticipate dalle prime lamentele dei cittadini. Altri, attenti alla valenza ambientale oltre che economica del provvedimento, l’hanno sposato e fatto loro: talora superandolo in virtuosismo. Quasi tutti convengono che dati i consumi insostenibili, abbinati alle tariffe in aumento e ai trasferimenti statali in picchiata, è una strada obbligata. L’operazione «Cieli Bui» parte da un dato. Quello relativo al consumo pro capite per l’illuminazione pubblica: 105 chilowattora contro i 51 della media Ue. Per una spesa annuale, a carico dei comuni italiani, che ha superato il miliardo di euro, manutenzione esclusa. Numeri emblematici, quelli …

"I Comuni hanno già spento la luce", di Alessandro Mondo, Antonio Pitoni e Federico Taddia

La spesa annuale italiana per l’illuminazione è di 1 miliardo di euro Operazione risparmio per l’illuminazione pubblica: la spending review impone tagli a una bolletta che supera il miliardo di euro Molte realtà locali, però, lo fanno da tempo, e i cittadini lamentano scarsa visibilità su strade e vie. Fino a dove si può arrivare? Per alcuni Comuni è un’esagerazione: roba che rimanda alla crisi petrolifera degli Anni Settanta. Preoccupano, tra l’altro, le possibili ricadute sulla sicurezza – sociale e stradale – anticipate dalle prime lamentele dei cittadini. Altri, attenti alla valenza ambientale oltre che economica del provvedimento, l’hanno sposato e fatto loro: talora superandolo in virtuosismo. Quasi tutti convengono che dati i consumi insostenibili, abbinati alle tariffe in aumento e ai trasferimenti statali in picchiata, è una strada obbligata. L’operazione «Cieli Bui» parte da un dato. Quello relativo al consumo pro capite per l’illuminazione pubblica: 105 chilowattora contro i 51 della media Ue. Per una spesa annuale, a carico dei comuni italiani, che ha superato il miliardo di euro, manutenzione esclusa. Numeri emblematici, quelli …

«Io non rottamo, rinnoviamo assieme», di Simone Collini

«Sento dire che io scaricherei, scaccerei questo o quel deputato. Ora chiedo che questa polemica la si chiuda, per favore. Io ho detto una cosa chiara: che io i deputati non li nomino e che nell’Italia che ho in testa io i deputati non li nomina né Berlusconi, né Renzi, né Bersani». Non è un semplice sfogo, anche se non ci vuole molto per capire che la lettura dei giornali non sia stata per lui piacevole. Vedersi rappresentato da diversi quotidiani come quello che «rottama» D’Alema o altri dirigenti del Pd non è piaciuto affatto a Bersani. Perché non era questo il senso delle frase «io non chiederò a D’Alema di candidarsi» e perché il concetto stesso di «rottamazione» è indigesto per il leader del Pd: «Rinnovare sì, rottamare è una parola sbagliata, se si pensa che c’è uno illuminato che decide, non andiamo da nessuna parte». LE REGOLE VANNO RISPETTATE Dice Bersani ai giornalisti che lo avvicinano nel giorno in cui sulle prime pagine campeggiano titoli a base di «gelo» e «strappi»: «Può essere …