Giorno: 5 Ottobre 2012

Violenza donne: Ghizzoni, Parlamento agisca con urgenza

“È necessario che chi ha responsabilità pubbliche e istituzionali faccia tutto quanto è in proprio potere per fermare il femminicidio. – lo dichiara Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, in occasione della manifestazione per l’avvio dei processo agli autori dei femminicidi di Barbara Cuppini, avvenuto a Serramazzoni (Modena) il 18 Giugno 2011, e di Giuseppa Caruso, avvenuto a Carpi il 22 marzo 2011– È il momento del protagonismo, è il momento della denuncia di un contesto culturale maschilista e ipocrita e di una politica inadeguata e talvolta inerte. I femminicidi non possono più essere considerati come fatti isolati: siamo di fronte ad un vero e proprio bollettino ci guerra che annovera tra le sue vittime 90 donne dall’inizio del 2012. Eppure – prosegue Ghizzoni – c’è chi ancora si ostina a definire gli omicidi basati sul genere “delitti passionali”, se compiuti da un connazionale e “delitti d’onore” causati dall’effetto di pratiche religiose o culturali, se compiuti da uno straniero. Sono, in realtà, crimini di Stato. Ce lo dicono le statistiche, ce …

Terromoto: Ghizzoni, su tasse figli e figliastri

“Gli emiliani non sono cittadini di serie B, soprattutto alla luce della nostra fedeltà fiscale: è necessario che tutto il Parlamento agisca per consentire un alleggerimento del carico fiscale adeguato alla situazione – lo dichiara la deputata modenese Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, in merito al pagamento dei tributi per le popolazioni colpite dal terremoto del 20 e 29 maggio scorso. – Ora occorre – spiega Ghizzoni – che in sede di conversione del decreto si migliori questa norma. Non possono esserci figli e figliastri. Bisogna ristabilire una forma di equità per le popolazioni colpite dal terremoto nel maggio scorso e che risultano destinatari di misure fiscali meno favorevoli di quelle emanate in precedenza per i soggetti colpiti da analoghe calamità in altre aree. È necessario che tutte le forze politiche lavorino in questo senso: non chiediamo privilegi – ha concluso Ghizzoni – ma un aiuto concreto rispetto ad una tragedia che ha colpito il cuore pulsante dell’economia italiana.”

"La guerra sulle regole. Si cerca la mediazione", di Simone Collini

Faccia a faccia, telefonate, incontri riservati. Nel Pd si lavora per evitare che all’Assemblea nazionale di domani si vada senza rete, ma ancora i nodi da sciogliere e i punti d’attrito sono molti. E con essi, le incognite su come si chiuderà l’appuntamento convocato all’hotel Ergife di Roma. Oggi la commissione Statuto si riunirà per definire la norma transitoria che consentirà a Matteo Renzi di partecipare alle primarie (allo stato può infatti correre per la premiership soltanto il segretario) e gli indirizzi generali delle regole da approvare poi la prossima settimana insieme alle altre forze della coalizione (Sel, Psi, Api). Per istruire la pratica ieri c’è stata una riunione ristretta dell’organismo, e se il fronte pro-Renzi ha fatto marcia indietro rispetto a quanto dichiarato fino a 48 ore fa e accettato albo pubblico e doppio turno, il fronte pro-Bersani ha messo in chiaro che ci si potrà registrare il giorno stesso (non al gazebo in cui si vota, che sarà esclusivamente «elettorale», ma magari in uno a fianco), che le firme per potersi candidare possono …

"La guerra sulle regole. Si cerca la mediazione", di Simone Collini

Faccia a faccia, telefonate, incontri riservati. Nel Pd si lavora per evitare che all’Assemblea nazionale di domani si vada senza rete, ma ancora i nodi da sciogliere e i punti d’attrito sono molti. E con essi, le incognite su come si chiuderà l’appuntamento convocato all’hotel Ergife di Roma. Oggi la commissione Statuto si riunirà per definire la norma transitoria che consentirà a Matteo Renzi di partecipare alle primarie (allo stato può infatti correre per la premiership soltanto il segretario) e gli indirizzi generali delle regole da approvare poi la prossima settimana insieme alle altre forze della coalizione (Sel, Psi, Api). Per istruire la pratica ieri c’è stata una riunione ristretta dell’organismo, e se il fronte pro-Renzi ha fatto marcia indietro rispetto a quanto dichiarato fino a 48 ore fa e accettato albo pubblico e doppio turno, il fronte pro-Bersani ha messo in chiaro che ci si potrà registrare il giorno stesso (non al gazebo in cui si vota, che sarà esclusivamente «elettorale», ma magari in uno a fianco), che le firme per potersi candidare possono …

"Pensioni, dalle ricongiunzioni una nuova grana per Fornero", di Giusy Fornero

Obiettivo: convincere il governo Monti a correggere la stortura. E l’ultimo treno per questa legislatura è la legge di Stabilità di prossima presentazione. Ma per ora il governo non sembra volerne sapere: costa troppo. Servirebbero, solo per i prossimi tre anni, un miliardo e 295 milioni di euro, di cui 435 milioni di euro nel 2013. E il problema persisterebbe almeno fino al 2022. E sì, perché – secondo la relazione presentata l’altro ieri dal ministero del Lavoro in Parlamento – ci sono 600.000 Laura, Gianna e Nicola con una doppia posizione previdenziale sparsi per la Penisola. Fino a poco più di due anni fa erano convinti di poter passare una terza età tranquilla, con i nipotini o magari in giro per il mondo a fare quei viaggi che finora non si erano potuti permettere. Seicentomila lavoratori che hanno lavorato per una vita, hanno sempre versato i relativi contributi, ma fino al luglio del 2010 (ovvero da quando è entrata in vigore la legge 122) non si erano accorti di avere un handicap enorme: durante …