Giorno: 19 Ottobre 2012

Bersani al Cern: l'Italia ha le energie per ripartire

Pier Luigi Bersani ha voluto lanciare oggi da Ginevra, al termine della sua visita al Cern, prima tappa del tour per le primarie, partito domenica scorsa da Bettola. Dopo aver incontrato i ricercatori del prestigioso centro internazionale, Bersani ha spiegato che “qui ci si rende conto della presenza dell’Italia in una splendida avventura scientifica, è una vera comunità di giovani straordinari. Qui si vede l’Italia che può esserci e può funzionare”. “Riusciremo a ripartire”, è la convinzione del segretario che ha voluto anche rassicurare alcuni ricercatori ‘sfiduciati’. Occorre “aver fiducia perché riusciremo a ripartire. Se i ricercatori sono ambiti da tutti, vuol dire che abbiamo le risorse e le capacità, dobbiamo migliorarle”. “La ricerca è il segnale più chiaro delle possibilità che abbiamo, e della fiducia che possiamo determinare nel paese. Sono italiani straordinari qui. Se li mettiamo in campo ci aiutano a venir fuori dai guai”, ha aggiunto Bersani, che durante la sua visita a Ginevra incontrerà anche il direttore generale dell’Organizzazione Internazionale del lavoro Guy Rider e quello del WTO Pascal Lamy. da …

Sisma: UE, primo via libera a 670mln aiuti per Emilia, voto favorevole in Commissione, ora parola passa in aula

La commissione bilancio del Parlamento Europeo ha approvato oggi uno stanziamento di 670milioni di euro dal Fondo di solidarietà Ue per le vittime del terremoto che nel maggio e giugno scorsi hanno colpito l’Emilia Romagna e regioni limitrofe. Lo ha reso noto lo stesso Pe. La decisione dovrà ora essere confermata dall’aula e dal Consiglio. Lo stanziamento di aiuti per 670 milioni di euro era stato proposto dalla Commissione Ue il 19 settembre scorso a fronte di costi di ricostruzione stimati in 13,3 miliardi.(ANSA).

"L'Italia sta crollando: i tagli alla cultura che cancellano la storia", di Andrea Carandini

La politica è come un morto che afferra il vivo dell’Italia, ha scritto Galli della Loggia («Corriere della Sera», 16 ottobre). Da vent’anni ci siamo allontanati dalla nostra storia, recente e anche lontana, vegetando in un presente che non ricorda e non progetta, privo di visione. Questa morte si materializza anche nel corpo del Paese, con frane e terremoti, monumenti che crollano e il volto della Patria — il paesaggio — sfigurato, mancando ogni argine al cemento (il ministro dell’Agricoltura ha proposto un’ottima legge al riguardo: è prevista una corsia preferenziale?). Nei tagli sempre più orizzontali e pesanti l’articolo 9 della Costituzione mai vale per creare quell’eccezione culturale in cui consiste la natura storica della Penisola, epicentro di pensieri e di opere di valore universale per due millenni e mezzo. Questa nostra modernità è caduta prima nel vuoto di un’ignoranza elogiata e poi nel pieno, ma troppo esile, di uno specialismo autorevole ma privo di una prospettiva oltre l’economia. La causa sta forse in un’idea sbagliata di progresso. Nelle scienze della natura le scoperte si …

"L'Italia sta crollando: i tagli alla cultura che cancellano la storia", di Andrea Carandini

La politica è come un morto che afferra il vivo dell’Italia, ha scritto Galli della Loggia («Corriere della Sera», 16 ottobre). Da vent’anni ci siamo allontanati dalla nostra storia, recente e anche lontana, vegetando in un presente che non ricorda e non progetta, privo di visione. Questa morte si materializza anche nel corpo del Paese, con frane e terremoti, monumenti che crollano e il volto della Patria — il paesaggio — sfigurato, mancando ogni argine al cemento (il ministro dell’Agricoltura ha proposto un’ottima legge al riguardo: è prevista una corsia preferenziale?). Nei tagli sempre più orizzontali e pesanti l’articolo 9 della Costituzione mai vale per creare quell’eccezione culturale in cui consiste la natura storica della Penisola, epicentro di pensieri e di opere di valore universale per due millenni e mezzo. Questa nostra modernità è caduta prima nel vuoto di un’ignoranza elogiata e poi nel pieno, ma troppo esile, di uno specialismo autorevole ma privo di una prospettiva oltre l’economia. La causa sta forse in un’idea sbagliata di progresso. Nelle scienze della natura le scoperte si …

"Gli interessi di Berlino", di Andrea Bonanni

«Ma Francia e Germania hanno una responsabilità comune nei confronti dell’Europa. E quando l’Europa non va avanti, inevitabilmente va indietro». Il presidente francese Francois Hollande attribuisce l’ennesimo colpo di freno che la Cancelliera sta cercando di dare sull’Unione bancaria a motivi di politica interna tedesca. Ha ragione, ma solo in parte. Questa volta, infatti, a spiegare l’improvviso dietro-front della Bundeskanzlerin non è il timore di concedere vantaggi elettorali all’opposizione socialdemocratica, ma la paura di perdere il sostegno non solo dei suoi alleati liberali e cristiano-sociali, ma del suo stesso partito, la Cdu. Era stata proprio la Merkel, al vertice di giugno, ad annunciare trionfalmente che il compito della sorveglianza unica europea sarebbe stato affidato alla Bce di Mario Draghi. Ad innescare la marcia indietro è stato il suo potente ministro delle Finanze, Wolfang Schauble. In Germania la supervisione bancaria non è affidata alla banca centrale, come in Italia, ma ad una Authority indipendente, che è nominata, guarda caso, proprio dal Finanzminister. Ad essa fa capo la sorveglianza sulla nebulosa delle casse di risparmio e delle …

"Gli interessi di Berlino", di Andrea Bonanni

«Ma Francia e Germania hanno una responsabilità comune nei confronti dell’Europa. E quando l’Europa non va avanti, inevitabilmente va indietro». Il presidente francese Francois Hollande attribuisce l’ennesimo colpo di freno che la Cancelliera sta cercando di dare sull’Unione bancaria a motivi di politica interna tedesca. Ha ragione, ma solo in parte. Questa volta, infatti, a spiegare l’improvviso dietro-front della Bundeskanzlerin non è il timore di concedere vantaggi elettorali all’opposizione socialdemocratica, ma la paura di perdere il sostegno non solo dei suoi alleati liberali e cristiano-sociali, ma del suo stesso partito, la Cdu. Era stata proprio la Merkel, al vertice di giugno, ad annunciare trionfalmente che il compito della sorveglianza unica europea sarebbe stato affidato alla Bce di Mario Draghi. Ad innescare la marcia indietro è stato il suo potente ministro delle Finanze, Wolfang Schauble. In Germania la supervisione bancaria non è affidata alla banca centrale, come in Italia, ma ad una Authority indipendente, che è nominata, guarda caso, proprio dal Finanzminister. Ad essa fa capo la sorveglianza sulla nebulosa delle casse di risparmio e delle …

«Ora approvare subito il falso in bilancio», di Claudia Fusani

Orlando, come definirebbe la legge anticorruzione? «Un piccolo passo avanti lungo la strada che deve portare alla costruzione degli strumenti per prevenire e colpire la corruzione. Un passo che ci avvicina ai paesi più evoluti, ci rende più competitivi e risponde ad alcune indicazioni delle convenzioni internazionali». In sostanza una piccola legge? «Piccola è un concetto sbagliato. Direi che è utile anche se incompleta». E cosa le dà la certezza che questo sia “il primo pezzo”? «L’impegno del ministro Paola Severino a mettere in agenda la reintroduzione del reato di falso in bilancio. Il Guardasigilli si è impegnata in questo senso, un testo – presentato dall’Idv e sottoscritto dal Pd – è già incardinato in Commissione Giustizia alla Camera e abbiamo il tempo per farlo in questa legisla- tura. L’obiettivo del Pd è anche quello del ministro: lavorare da subito per portarlo in aula». Ottimista? «Il ministro ha dato la sua parola. E finora non abbiamo avuto motivo di dubitarne» Non si poteva spingere fin da subito per questo reato? Come si fa a combattere …