"L’ultima mossa disperata del berlusconismo", di Michele Prospero
L’offerta disperata che Alfano rivolge ai moderati affinchè tornino ad allearsi con una destra (forse) affrancata dal fantasma di Berlusconi, è il segno del completo disfacimento dell’area che per vent’anni ha svolto un ruolo egemone nella politica italiana. Senza una persuasiva strategia di medio termine, al corto di una autonoma capacità di incidere nel processo politico sfuggente, con un gruppo dirigente che pare sempre più disarmato rispetto ai capricci del Cavaliere errante, la destra è in totale affanno. Tra mille sospetti sulle intenzioni segrete delle micro correnti interne e tra sordi rancori che agitano i colonnelli alla ricerca di un ruolo e che perciò si guardano in cagnesco, essa tenta di aggrapparsi a qualche mossa a sorpresa per tirare a campare. È impressionante il candore impolitico con cui Alfano propone a Casini di scordarsi in fretta del passato disastro- so per tornare ad abitare nella (sedicente) casa dei moderati e lì ricominciare a tessere trame come se nulla di irreparabile fosse accaduto. Brucia in gran fretta la casa della destra con il Berlusconi vacante e …