Giorno: 6 Novembre 2012

Bastiglia (MO) – Bastiglia x Bersani

Presso la Sala Cultura del Municipio (piazza della Repubblica 57) di Bastiglia (MO), alle ore 20,30 di lunedì 19 novembre, si svolgerà l’incontro “Bastglia per Bersani, per la scuola e la cultura. Investire in formazione e ricerca per dare dignità al lavoro e superare le diseguaglianze” al quale parteciperanno leonardo Peruzzi, coordinatore Federazione degli studenti distretto ceramico) e Manuela Ghizzoni (presidente Commissione istruzione e cultura della Camera dei Deputati)

Asor Rosa: «Così il Pd può salvare l’Italia e ridare un ruolo alla sinistra», di Bruno Gravagnuolo

«Bersani ha avuto coraggio e va appoggiato. Se vince c’è la possibilità di salvare il Paese e persino di ridare un ruolo alla sinistra, rilanciandone radicamento e valori». Si schiera Alberto Asor Rosa, provocando polemiche sul Manifesto. Ma lo fa “sperimentalmente”, senza dare per scontata la fine delle «due sinistre», come Mario Tronti sul nostro giornale. Su un punto è chiarissimo però: Bersani e Vendola devono marciare insieme. Professor Asor Rosa, anche per lei le due sinistre, rifrormista e radicale, non hanno più senso? «La tesi secca della fine delle due sinistra è di Tronti. La mia posizione è più pragmatica. E cioè: malgrado la persistenza di una differenza quasi fisiologica tra le due realtà, oggi è necessario riunificarle in un solo aggregato. Per far fronte a un’emergenza drammatica. Del resto la parte più estrema della sinistra si va frantumando, e ciò spinge verso un’aggregazione con il Pd». E i motivi «forti» di questa posizione? «Non solo c’è crisi e disgregazione del Paese, ma sulle macerie del berlusconismo si profila la formazione di un polo …

"Non rottamate i libri di testo", di Benedetto Vertecchi

È difficile trovare una ragione per l’accanimento che il ministero dell’Istruzione sta dimostrando nei confronti della cultura italiana. In apparenza si tratta di intervenire sull’organizzazione del lavoro, come nel tentativo di aumentare da 18 a 24 ore l’orario di cattedra degli insegnanti, senza porsi il problema del contesto dell’attività. Oppure di promuovere nelle università corsi in lingua inglese, non si capisce destinati a chi, ma che hanno come unico effetto quello di affermare un’immagine subalterna degli studi superiori. La mancanza di un disegno che non sia la semplice amplificazione di un generico senso comune si ritrova anche nelle disposizioni recentemente emanate sulla sostituzione dei testi cartacei con supporti elettronici. In altre parole, gli allievi non dovranno più studiare utilizzando libri stampati, ma useranno tavolette digitali. Ovviamente, questo passaggio dal cartaceo al digitale è presentato come una svolta epocale. Nessuno si è preoccupato però di immaginare quali potranno esserne le conseguenze, sia quelle che si possono solo immaginare (perché non ci sono elementi, in positivo o in negativo, a favore o contro l’uso dei supporti digitali), …

“Non rottamate i libri di testo”, di Benedetto Vertecchi

È difficile trovare una ragione per l’accanimento che il ministero dell’Istruzione sta dimostrando nei confronti della cultura italiana. In apparenza si tratta di intervenire sull’organizzazione del lavoro, come nel tentativo di aumentare da 18 a 24 ore l’orario di cattedra degli insegnanti, senza porsi il problema del contesto dell’attività. Oppure di promuovere nelle università corsi in lingua inglese, non si capisce destinati a chi, ma che hanno come unico effetto quello di affermare un’immagine subalterna degli studi superiori. La mancanza di un disegno che non sia la semplice amplificazione di un generico senso comune si ritrova anche nelle disposizioni recentemente emanate sulla sostituzione dei testi cartacei con supporti elettronici. In altre parole, gli allievi non dovranno più studiare utilizzando libri stampati, ma useranno tavolette digitali. Ovviamente, questo passaggio dal cartaceo al digitale è presentato come una svolta epocale. Nessuno si è preoccupato però di immaginare quali potranno esserne le conseguenze, sia quelle che si possono solo immaginare (perché non ci sono elementi, in positivo o in negativo, a favore o contro l’uso dei supporti digitali), …

“Tesoreria unica, al via il trasferimento”, di Antimo DI Geronimo

I soldi delle scuole dei convitti e degli educandati femminili non saranno più depositati presso le banche con le quali le scuole hanno stipulato le convezioni di cassa. Da mercoledì scorso, 31 ottobre, il dipartimento della ragioneria generale dello stato ha disposto, infatti, l’apertura di contabilità speciali intestati alle istituzioni scolastiche, ai convitti e agli educandati femminili. E dal 12 novembre prossimo gli istituti cassieri delle scuole dovranno effettuare il versamento delle disponibilità liquide presso la Banca d’Italia. Dunque, dal 12 novembre saranno di fatto applicati compiutamente i meccanismi del sistema di tesoreria unica. Insomma, il ministero dell’economia ha deciso di fare sul serio, senza proroghe e tentennamenti. E lo ha fatto mettendo nero su bianco, con la circolare 32 di mercoledì scorso della Ragioneria generale, le disposizioni di attuazione delle nuove regole fissate dal decreto legge 95/2012. Che oltre a dettare la nuova disciplina sul trattamento degli esuberi, mette mano anche ai meccansimi di contabilità delle scuole. Il provvedimento reca, infatti, le disposizioni di dettaglio per dare concreta attuazione alle novità introdotte dai commi …

"Tesoreria unica, al via il trasferimento", di Antimo DI Geronimo

I soldi delle scuole dei convitti e degli educandati femminili non saranno più depositati presso le banche con le quali le scuole hanno stipulato le convezioni di cassa. Da mercoledì scorso, 31 ottobre, il dipartimento della ragioneria generale dello stato ha disposto, infatti, l’apertura di contabilità speciali intestati alle istituzioni scolastiche, ai convitti e agli educandati femminili. E dal 12 novembre prossimo gli istituti cassieri delle scuole dovranno effettuare il versamento delle disponibilità liquide presso la Banca d’Italia. Dunque, dal 12 novembre saranno di fatto applicati compiutamente i meccanismi del sistema di tesoreria unica. Insomma, il ministero dell’economia ha deciso di fare sul serio, senza proroghe e tentennamenti. E lo ha fatto mettendo nero su bianco, con la circolare 32 di mercoledì scorso della Ragioneria generale, le disposizioni di attuazione delle nuove regole fissate dal decreto legge 95/2012. Che oltre a dettare la nuova disciplina sul trattamento degli esuberi, mette mano anche ai meccansimi di contabilità delle scuole. Il provvedimento reca, infatti, le disposizioni di dettaglio per dare concreta attuazione alle novità introdotte dai commi …

"Centinaia di futuri medici. Diplomati negli atenei di Timisoara", di Paolo G. Brera

A centinaia, ogni anno, lasciano l´Italia per venire fin qui. In Romania, tra Arad e Timisoara. È il nuovo Eldorado degli aspiranti camici bianchi, quelli che vogliono evitare le difficoltà (e le spese) dei nostri test d´ingresso. Imparano la lingua, studiano, superano esami, fanno tirocinio e vivono il loro sogno. Ma al ritorno il riconoscimento della laurea resta un´incognita. Timisoara. Ma guarda dove sono finiti, i nostri futuri dentisti, per imparare il mestiere: in Transilvania, vicini di casa dell’uomo dai canini più famosi del mondo, il conte Dracula. Più di 600 studenti italiani alla privata Vasile Goldis di Arad, una cinquantina alla statale di Timisoara; un altro migliaio sparpagliati nel resto della Romania, tra Iasi e Bucarest, tra Cluj e Costanza. Metà studiano per diventare odontoiatri, l´altra metà sarà medico. Ma stanno arrivando anche dozzine di infermieri e veterinari. C´era una volta la fuga dei cervelli italiani, oggi anticipiamo i tempi: esportiamo direttamente il semilavorato. Secondo gli ultimi dati disponibili (rapporto Migrantes 2011) 42mila ragazzi hanno varcato i confini e studiano all´estero. Migliaia di candidati …