"Il paradosso che può aiutare il cambiamento", di Luigi La Spina
Parte oggi, con la convocazione al Quirinale per l’insediamento della commissione dei 35 saggi, il nuovo tentativo di cambiare norme importanti della Costituzione italiana. Di una grande riforma del nostro assetto istituzionale, ormai, si parla da oltre 25 anni e da un quarto di secolo sono falliti tutti i tentativi per riuscirci. La domanda che gli italiani si stanno facendo in questi giorni, perciò, è ovvia e parte da un’osservazione di puro buon senso: visto che il Paese soffre la più grave crisi economica dalla nascita della Repubblica ed è attraversato da tensioni sociali molto forti è davvero questo il momento più opportuno per provarci ancora una volta? Non sarebbe meglio che il governo si concentrasse sull’emergenza più preoccupante per la vita quotidiana di tanta gente e rimandasse il grande progetto di riforma a tempi migliori? Il dubbio non solo è legittimo, perché il buon senso è una virtù, nonostante la sua cattiva fama presso intellettuali e politici nostrani, ma è anche opportuno, perché la comprensione dei cittadini, in una democrazia, dovrebbe costituire la spinta …