Giorno: 8 Giugno 2013

"Cala la spesa per gli insegnanti: meno il 2%", di P.A. da La Tecnica della Scuola

Il costo dei dipendenti pubblici cala in media del 2,21% rispetto al 2012, con un alleggerimento di quasi il 2% delle retribuzioni degli insegnanti e del personale del ministero dell’Istruzione. Il costo medio previsto per questo personale è il più basso di tutto il comparto ministeri. Il calcolo la mette in linea il Sole 24 Ore, secondo il quale la motivazione è semplice, almeno secondo i tecnici della Ragioneria generale dello Stato: «Le amministrazioni centrali dello Stato hanno processi di erogazione e produzione dei servizi basati prevalentemente sul lavoro umano, con limitate eccezioni», si legge nel budget statale per il periodo 2013-2015. Nel complesso i costi di funzionamento dei ministeri e delle strutture periferiche scendono dagli 87.455.456.000 indicati dal “budget rivisto” del 2012 a 84.821.068.000 previsti per il 2013, 84.541.050.000 per il 2014 e 83.941.516.000 per il 2015. Le misure adottate negli ultimi anni, spiega il giornale della Confindustria, a cominciare dal blocco del turn over e dalle limitazioni degli incrementi retributivi, hanno prodotto, si legge nel budget dello Stato, «una contenuta, ma significativa contrazione …

"Le parole che Beppe dovrebbe conoscere", di Claudio Tito

«Il popolo italiano — nella sua parte migliore — si è dato un governo al di fuori, al di sopra e contro ogni designazione del Parlamento ». Molto probabilmente Beppe Grillo non ha mai letto queste parole. Si tratta di Benito Mussolini in un famoso discorso pronunciato nel 1922. Ovviamente il paragone tra il capo del Movimento 5Stelle e il dittatore fascista è soprattutto un paradosso. E del resto nelle parole scriteriate dell’ex comico c’è un inconsapevole paradosso che impedisce un confronto autentico con un precedente tanto inquietante. Eppure quando un leader politico – e Grillo è un leader politico – si esprime in pubblico o in piazza, come è quella virtuale del suo blog, non può fare a meno di soppesare bene le parole che sta usando. La politica non è il palcoscenico in cui si recita una gag. Aver raccolto tanti voti alle ultime elezioni politiche impone delle responsabilità che sono superiori a quelle che si assumono quando si recita una parte. Paragonare le Camere ad una tomba, invocare la chiusura del Parlamento, …

"Privacy o sicurezza la scelta di Barack", di Vittorio Zucconi

Certa come le tasse e la morte ecco arrivare la immancabile «delusione» dei progressisti nei confronti del campione che tradisce le illusioni e perde, come Barack Obama, «credibilità». La scoperta che anche il Presidente insediato cinque anni or sono nel segno del cambiamento ha continuato a usare il greve martello delle intercettazioni e dei controlli telefonici nel nome della «sicurezza nazionale» ha sconvolto il New York Times, l’Unione dei difensori delle libertà costituzionali Aclu, il Washington Post, i pochi parlamentari liberal e molti dei suoi fan oltre oceano. Non siamo certamente tornati agli anni nei quali Richard Nixon usava la Cia e l’agenzia delle tasse, l’Irs, per cercare di intimidire e tacitare i propri avversari in politica e nei media compresi nella «black list». Ed è stato lo stesso Obama, sotto l’attacco dei giornalisti, a cercare ieri di giustificarsi: “Non si può avere il 100 per cento di privacy e il 100 per cento di sicurezza”. Ma la rivelazione della massiccia mietitura di numeri telefonici e di tabulati fatta attraverso le società di telefonia sembra …