Giorno: 25 Giugno 2013

"I sindacati chiedono al Governo azioni forti per le crisi aziendali", di Massimo Franchi

Apprezzamento sul metodo, guardinghi sul merito. Due ore di incontro, di prima mattina. Come promesso, Enrico Letta ha chiamato i sindacati a palazzo Chigi. Lo ha fatto in un orario molto insolito, le 9 di ieri mattina, e in modo informale, senza delegazioni al seguito. A due giorni dal Consiglio dei ministri che varerà il (primo) pacchetto Lavoro, il premier ha voluto illustrare a Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti i provvedimenti. Niente che i tre segretari generali non si aspettassero. Bonus alle aziende che assumono a tempo indeterminato con particolare, se non esclusiva, attenzione alle Regioni del Sud; ritocchi «col cacciavite » alla riforma del lavoro Fornero con pause più brevi tra un contratto e l’altro e, infine, revisione dei servizi per l’impiego. Le risorse a disposizione, un miliardo al momento, che arriverebbero da una programmazione più funzionale dei fondi europei destinati alle Regioni del Mezzogiorno, sono tali da non permettere interventi risolutivi. Sui tempi dei contratti attualmente è prevista una sospensione di 60 giorni per un contratto dalla durata inferiore ai sei …

"Concorso prof, giallo sui posti", di Mario D'Adamo

Non si è ancora asciugato l’inchiostro sul codice di comportamento dei pubblici dipendenti che si viene a conoscenza di comportamenti ostruzionistici contrari alle nuove regole. Il Tribunale amministrativo del Lazio, sezione terza bis, ha ordinato al ministero dell’istruzione di consegnare ai concorrenti che li richiedano copia delle tabelle e dei tabulati utilizzati per il computo degli 11.542 posti di insegnante messi a concorso con bando n. 82 del 24 settembre 2012 dall’allora ministro dell’istruzione, Francesco Profumo (sentenza n. 5242/2013). Il 20 e il 26 marzo scorsi alcune candidate avevano chiesto, ai sensi dell’art. 22 della legge n. 241 del 1990 sulla trasparenza e i procedimenti amministrativi, l’accesso a tale documentazione, ma il ministero non aveva dato loro alcuna risposta e si era così formato il cosiddetto silenzio – rifiuto. Presentato ricorso al tribunale amministrativo del Lazio, la sezione terza bis lo ha accolto, ordinando al ministero di evadere la richiesta. Non bastano codici deontologici di comportamento sempre più severi per indurre nelle amministrazioni pubbliche comportamenti virtuosi, pratiche anticorruttive e di rispetto dei diritti dei cittadini, …

"L'abuso e la dismisura", di Ezio Mauro

Un’Italia compiacente e intimidita si chiede che cosa succederà adesso, dopo la sentenza sul caso Ruby del Tribunale di Milano che condanna in primo grado Silvio Berlusconi a sette anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Nessuno si pone la vera domanda: cos’è successo prima, per arrivare ad una sentenza di questo genere? Cos’è accaduto davvero negli ultimi vent’anni in questo sciagurato Paese, nell’ombra di un potere smisurato e fuori da ogni controllo, che concepiva se stesso come onnipotente ed eterno? E com’è potuto accadere, tutto ciò, in mezzo all’Europa e agli anni Duemila? La condanna sanziona infatti due reati molto gravi — concussione e prostituzione minorile — sulla base del codice penale, dopo un processo di due anni e due mesi, con più di 50 pubbliche udienze. L’accusa ha dunque avuto ragione, vedendo un comportamento criminale nel tentativo di Silvio Berlusconi di sottrarre una minorenne accusata di furto al controllo della Questura, imponendo ai funzionari la sua autorità di presidente del Consiglio, addirittura con l’invenzione di uno scandalo internazionale, perché Ruby era …