"Lavoro, 50mila posti in meno", di Raffaello Masci
Volete un posto sicuro e ben remunerato? Fate l’idraulico. Oppure il parrucchiere. Al limite il muratore. Ma scordatevi tutto il resto. Altrimenti accontentatevi di lavoretti precari, pagati poco più di 800 euro. E sempre a trovarli, perché se lo scorso anno si assumeva poco (380 mila posti nel settore privato), quest’anno si assumerà ancora meno (330 mila sì e no). Questo è l’andazzo del mercato del lavoro, specie per i giovani, come emerge da tre studi di merito che sono stati presentati ieri. Il primo è del Cna, una delle maggiori organizzazioni dell’artigianato, che ha realizzato una ricerca su dati Unioncamere in cui rileva le professioni più richieste. Un altro è della Società informazione Onlus con il contributo della Cgil sulla condizione dei precari. Il terzo è della Cgia di Mestre e riguarda le prospettive di assunzione delle aziende italiane. Incrociando queste ricerche appare l’immagine di un mercato del lavoro in cui si assume sempre meno, si applicano contratti atipici e mal pagati sempre di più e – soprattutto – si cercano figure professionali che …