Mese: Novembre 2008

“Sulla fuga dei cervelli è il momento di cambiare”, di Renato Dulbecco

Ho lasciato il mio Paese nel 1947, a soli 33 anni, per gli Stati Uniti, per poter sviluppare le ricerche scientifiche che mi hanno fatto meritare il Premio Nobel per la Medicina, molti anni dopo, nel ’75. Oggi mi fa male vedere che, dopo oltre 60 anni, la situazione di crisi della ricerca scientifica in Italia non è cambiata, anzi. Lo dimostrano i più di mille ricercatori italiani sparsi per il mondo che hanno già riposto all’appello di questo giornale e che hanno dovuto, come me, lasciare il Paese per dedicarsi alla scienza. Il mio rammarico non è una questione di nazionalismo: la scienza per sua natura ignora il concetto di Patria, perché è e deve rimanere universale. Anzi, penso sia importante per uno scienziato formarsi all’estero e studiare in una comunità internazionale. Tuttavia dovrebbe anche poter scegliere dove sviluppare le sue idee e i frutti del suo studio, senza dover escludere del tutto il Paese dove è nato. Ciò che mi dispiace profondamente è toccare con mano l’immobilismo di un’Italia che sembra non curarsi …

E’ omicidio volontario

Nuova sentenza per Thyssen Krupp. Intanto nuove morti bianche nel bolognese “È una sentenza storica”. Questo è stato il primo commento del procuratore Guariniello in merito alla sentenza per il rogo alla Thyssen Krupp di Torino: il giudice Francesco Gianfrotta ha accolto tutte le tesi sostenute dall’accusa con il rinvio a giudizio di sei imputati e dell’acciaieria nella veste di persona giuridica. L’amministratore delegato Harald Espenhahn dovrà rispondere di “omicidio volontario con dolo eventuale”. A quasi un anno dalla tragedia in cui persero la vita sette operai, si è arrivati ad una clamorosa svolta nel processo che avrà inizio il prossimo 15 gennaio in Corte d’Assise. Oltre all’ammistratore delegato, sul banco degli imputati siederanno Cosimo Cafueri, Daniele Moroni, Gerald Prigneitz, Marco Pucci e Giuseppe Salerno, tutti rinviati a giudizio per “omicidio colposo con colpa cosciente”. Nell’ordinanza del Giudice dell’Udienza Preliminare si legge che ad Harald Espenhahn si è “rappresentata la concreta possibilità del verificarsi di infortuni anche mortali sulla linea Apl5” dello stabilimento di Torino, e ha “accettato il rischio”. L’amministratore delegato, sebbene fosse a …

Università, On. Ghizzoni: “Pd chiede audizione Gelmini su linee guida di riforma università”

“Il Partito democratico ha chiesto che il ministro Gelmini illustri nella commissione Cultura della Camera le linee guida sulla riforma del sistema universitario recentemente approvate dal Governo”. Lo rende noto la capogruppo del Pd nella Commissione Cultura, Manuela Ghizzoni, che sottolinea: “ho richiesto al Presidente Aprea di calendarizzare al più presto l’audizione del Ministro. E’ un passaggio importante e necessario per comprendere nel merito le priorità dell’esecutivo e per riportare il dibattito nelle opportune sedi istituzionali. Agli ormai quotidiani appelli al dialogo del Ministro dell’Istruzione – prosegue Ghizzoni – rispondiamo che il Pd non ha mai avuto atteggiamenti pregiudiziali né comportamenti ostruzionistici nonostante il Governo abbia operato in modo sordo e del tutto chiuso al contributo delle opposizioni e dell’intero mondo dell’istruzione pubblica. La nostra opposizione è stata ferma, puntuale e responsabile. Auspichiamo adesso che a questi ripetuti appelli del ministro Gelmini seguano atti concreti e un cambio di atteggiamento da parte dell’esecutivo. L’audizione alla Camera – conclude – sarà il luogo dove poterlo verificare”.  

Bersani: «Tutta apparenza, il governo è solo capace a spostare i soldi», di Alessandro Barbera

Onorevole Bersani, il premier e il ministro dell’Economia hanno annunciato un piano da 80 miliardi. Secondo lei sono sufficienti a fronteggiare la crisi? Stanno spostando carri armati di cartone per la parata. Parlano di risorse già stanziate, anzi meno di quanto già c’era. Che significa? Si spieghi meglio. Le faccio l’esempio delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate. Il nostro governo varò un piano settennale per 60 miliardi. Tremonti con la manovra dei nove minuti ha bloccato la destinazione di quei fondi e ne ha destinati 13 per fare altro: ci hanno pagato l’Ici, colmato il buco da 800 milioni per la sanità, pagato i debiti di Roma e Catania. Il ministro Scajola li ha usati perfino per finanziare un’agevolazione per i benzinai. I fondi del Fas sono diventati la borsa di Mary Poppins. Qualunque governo sposta risorse da un capitolo all’altro. Anche a voi capitava di farlo. Non è così? Figuriamoci, peccato che questa volta ci troviamo di fronte alla peggior crisi dal dopoguerra. E invece di stanziare risorse spendibili subito, Tremonti annuncia …

Scuola Diaz: assolti 16 dei 29 imputati

“E’ una sentenza incomprensibile, che nega giustizia a tutte le persone che quella notte nella scuola Diaz vennero violentate”. Roberto Della Seta, senatore del Pd e capogruppo in Commissione Ambiente, commenta così la decisione del Tribunale di Genova che ha assolto l’intera catena di comando della polizia per i “pestaggi” nella scuola Diaz di Genova. “Quella notte come la stessa sentenza riconosce – afferma ancora Della Seta – molti agenti violarono i diritti elementari di tante persone, mancarono al loro giuramento di fedeltà alle leggi della Repubblica e macchiarono con i loro comportamenti l’onore delle forze dell’ordine: è fuori dalla logica, e come sanno tutti quelli che come me in quelle ore erano a Genova è fuori dalla realtà, sostenere come fanno i giudici che tutto questo avvenne per l’improvviso ed autonomo impazzimento di alcuni ‘esecutori’, senza colpe ed omissioni di chi in quelle ore gestiva l’ordine pubblico nella città”. Di tutt’altro avviso è il ministro della Giustizia Angelino Alfano: «È stata pronunciata una sentenza – dice – che ha dato un responso chiaro su …

Cultura, On. Ghizzoni: Bondi si è fatto scippare risorse, senta adesso responsabilità

‘Il ministro Bondi dovrebbe sentire la responsabilità di rispondere in modo opportuno alla denuncia che l’intero mondo della cultura italiana ha lanciato oggi davanti al presidente della Repubblica per contrastare i profondi tagli operati sui fondi del ministero dei beni culturali”. E’ quanto dichiara in una nota la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, che aggiunge: “dopo aver utilizzato i fondi destinati alla cultura per coprire il provvedimenti taglia Ici, il Governo non ha avuto scrupoli ad operare ulteriori decurtazioni in finanziaria: in un solo anno la spesa per questo settore rispetto al Pil è passata dal già misero 0,4% al deprimente e in commentabile 0,3%. Non c’è che dire per un ministro che all’inizio del suo mandato aveva chiesto ai parlamentari di maggioranza ed opposizione aiuto affinchè le risorse a disposizione del Mibac non venissero ridotte”. “Investire in cultura – conclude – è investire in sviluppo e progresso sociale. Ma per questo governo evidentemente sono cose superflue”. Roma, 14 novembre 2008

I tempi diversi di scuola e famiglia, di Daniela Del Boca e Silvia Pasqua

l decreto Gelmini, da poco trasformato in legge, non risponde alle esigenze delle famiglie, né delle madri, né dei padri e ancora meno dei figli. Gli effetti più importanti riguardano l’occupazione, gli orari e l’organizzazione del tempo della famiglia. Nonché i contenuti del tempo scuola. In particolare, i tagli di personale riguarderanno soprattutto donne. Mentre la riduzione del tempo-pieno può rallentare la tendenza a una maggior simmetria tra i genitori. E avrà effetti diversi sulla divisione del lavoro domestico per famiglie appartenenti a fasce di reddito diverse. La legge di riforma della scuola, da poco approvata in Parlamento, non risponde alle esigenze delle famiglie, né delle madri, né dei padri e ancora meno dei figli. (1) Gli effetti più importanti riguardano l’occupazione, gli orari e l’organizzazione del tempo della famiglia, nonché i contenuti del tempo di scuola. In particolare, la riduzione del tempo-pieno scolastico può rallentare la tendenza verso una maggior simmetria tra i genitori e avrà effetti diversi sulla divisione del lavoro domestico per famiglie appartenenti a fasce di reddito diverse. COSA SARÀ DELLE …