Giorno: 8 Agosto 2010

«L'autonomia delle scuole: la vogliamo davvero?», di Letizia De Torre*

Negli ultimi giorni del dicembre 1997 – 13 anni fa – sulla scia della grande stagione che aveva aperto le porte dell’autonomia alle scuole e all’intero sistema formativo (sarebbe importante ogni tanto rileggersi quell’art. 21 della legge 59/97), veniva promulgata la legge 440/97 per sostenere questa svolta storica e per coinvolgere gradualmente ad una ad una tutte le istituzioni scolastiche. In sostanza si istituiva un fondo permanente che, ahimé, nel corso di questi anni a tante cose è servito, ma non a portare a ‘maggiore età’ le scuole del Paese. Basta guardare la distribuzione delle risorse di quest’anno che ha quasi dimezzato le risorse alle istituzioni scolastiche (basta una veloce analisi alle tabelle e si scopre che dai 53,355 del 2008 ai 30,000 milioni di euro nel 2010) e invece ha aumentato le risorse usate centralmente dal Ministero (dai 49,290 milioni del 2008 ai 51,900 del 2010) e usate per scopi che poco o nulla hanno a che fare con la crescita dell’autonomia organizzativa e didattica, che vanno dall’inglese, al bullismo, dalla multimedialità, alla legalità, …

"Milano, quando donna diventa un sacrificio umano", di Lidia Ravera

Nessuna di noi è al sicuro, nessuna donna. In nessuna ora del giorno. Alle otto del mattino, nel pomeriggio, di notte. In una grande città, in una strada affollata, in un viottolo, in piazza. Andando in ufficio, a far la spesa, al cinema. In qualsiasi momento, un uomo incattivito da una qualche frustrazione può scendere da casa sua e ammazzarci di botte. Semplicemente perché siamo donne. Può picchiarci in ragione della nostra debolezza. Può picchiare una qualunque di noi perché siamo intercambiabili.Unadonna vale l’altra, e tutte insieme non valgono niente. Oleg ha 25 anni e tira di boxe. La sua ragazza l’ha lasciato. Magari perché è uno che, quando gli gira, mena. Oleg non si rassegna. Non cerca di migliorare. Ma neppure piange e di dispera, come è naturale, quando finisce un amore. No, Oleg scende in strada e aggredisce la prima donna che passa. Una che, come lui, non è italiana ( probabilmente sono la maggioranza, nella città svuotata dalle ferie d’agosto). Lei viene dalle Filippine, lui dall’Ucraina. Tutti e due, in Italia, cercavano, …

Marcinelle: 54° anniversario della tragedia in Belgio

Intervento dell’on Gianni Farina alla Camera dei Deputati Signor Presidente, tra pochi giorni, a Marcinelle, in occasione della giornata nazionale del sacrificio e del lavoro italiano nel mondo, rinnoveremo memoria e affetto, dolore e riconoscenza per i tanti piccoli grandi uomini caduti sul lavoro. Storie che sono dentro noi, dentro ogni famiglia ed ogni villaggio di un’Italia che non vuole e non può dimenticare il suo passato. Marcinelle, il passato di figli suoi che hanno avuto coraggio, che hanno travolto i sentimenti, spezzato le radici che li legavano a una terra avara e matrigna, violentata dall’alba al tramonto, per carpire la tenue speranza di un futuro più giusto e più umano. Che cosa sei venuto a fare tu, fanciullo lucano in terra di Francia? Assunto a noleggio – siamo a fine Ottocento – per servire i vetrai della Loira e del Rodano in uno dei mestieri più bestiali e malsani esistenti ? Che cosa sei venuto a fare tu, giovane ligure, alle saline di Fangouse, se non per essere vittima del massacro di Aigues-Mortes di …