Giorno: 20 Agosto 2010

Il Pd lancia campagna porta a porta

“Sarà una grande mobilitazione” La manifestazione sarà presentata dal segretario Bersani alla festa del Pd a Torino. “Coinvolti tre milioni di elettori” Al porta a porta si risponde col porta a porta. Ma stavolta il salotto televisivo di Bruno Vespa c’entra poco. Dieci giorni fa era stato Silvio Berlusconi a chiamare i suoi alla mobilitazione permanente per contrastare “personalismi e disfattismi”. Oggi è la volta del Partito Democratico. Si annuncia, insomma, un settembre caldo per i militanti dei due maggiori partiti italiani. ”Tra settembre e ottobre”, si legge in un comunicato del Pd, “il Partito democratico organizzerà la più grande mobilitazione porta a porta che un partito abbia mai promosso”. Siamo alle prove generali di campagna elettorale. “Obiettivo”, si legge nella nota del Pd, “è raggiungere il più alto numero di italiani, casa per casa, e informarli dei danni che il governo Berlusconi ha prodotto in questi anni, e lanciare la proposta di governo del Partito democratico”. Nella mobilitazione, spiegano i democratici, saranno coinvolti gli oltre tre milioni di elettori delle primarie, tutti gli iscritti …

"Il viaggio dell'Unità dopo 150 anni: L’ambiente di nuova generazione che serve al Paese", di Giuseppe Civati

Soltanto in Italia poteva capitare che i personaggi che hanno sempre magnificato il nucleare finissero nei guai per via dei loro affari con l’eolico. Fonti investigative contro fonti fossili: uno scontro titanico. Ma che le energie fossero poco rinnovabili, nella politica del nostro Paese, beh, lo avevamo capito. Da tempo. Non è tutto così, però. Ci sono i tubi dell’Acquedotto Pugliese su YouTube, con un gioco di parole al limite del regolamento. L’Ilva di Taranto e la legge che vuole limitarne i fumi. Gli impianti fotovoltaici in allestimento lungo la strada statale 100. E allora viaggiamo da Matera (un luogo difficile da abbandonare) a Scanzano, passando per le politiche ambientali della Puglia di Nichi. Patrizio Mazza è ematologo. Viene da Bologna, a Taranto si batte da sempre per denunciare le emissioni dell’Ilva e le loro conseguenze sulle persone. Parla delle proprie sfide e proclama la propria solitudine. Dai suoi racconti non sembra che, a parte gli elettori che lo hanno portato in Consiglio regionale con l’Italia dei Valori, abbia altro sostegno in città. Di Vendola …

Intervista a Giuseppe Fioroni: «Governo nazionale per le riforme socio-economiche», di Emilia Patta

«Quello che serve al Paese è un governo che affronti il nodo della crisi sociale ed economica e dia risposte strutturali per consolidare la ripresa». Altro che elezioni o governi per cambiare la legge elettorale. «L’emergenza non è certo la legge elettorale, fermo restando che bisogna restituire al cittadino il diritto di scegliere il parlamentare che lo rappresenta e cancellare la vergogna delle liste bloccate. Di fronte a dati che parlano di una povertà tornata ai livelli del ’94 e di fronte alla borsa altalenante il bene dell’Italia e degli italiani non è certo quello di sommare alla crisi economica in atto una crisi politica». Giuseppe Fioroni, ex popolare del Pd, denuncia con il suo partito i rischi di uno scioglimento anticipato delle Camere nel pieno della crisi («vogliamo fare la fine della Grecia?») e invita governo e maggioranza ad assumersi fino in fondo la responsabilità di quanto sta accadendo dopo la rottura tra Berlusconi e Fini. «Intanto bisogna verificare se la maggioranza si è sciolta o no – dice –. Viviamo in una situazione …

Scuola: Ghizzoni (Pd), Berlusconi restituisca maxi-condono Mondadori e destini soldi alla scuola

Appello a Berlusconi padre e figlia, “Fate un gesto di saggezza, quei soldi sono di tutti, possono servire a pagare 11 mila insegnanti in più” “La scuola è a pezzi: Berlusconi e la sua famiglia facciano un gesto di saggezza, restituiscano allo Stato i soldi che la Mondadori ha ottenuto grazie al decreto incintivi che gli ha consentito di risparmiare oltre 340 milioni nel contenzioso tributario con l’Agenzia delle Entrate. Chiediamo a Berlusconi di destinare quelle risorse al mondo della scuola”. E’ l’appello che Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd della commissione Istruzione della Camera, rivolge al presidente del Consiglio e alla famiglia. “I benefici avuti dall’azienda presieduta da Marina Berlusconi – prosegue la deputata del PD – sono ingiusti: con quei soldi si possono risolvere un bel po’ dei problemi di organico per l’anno scolastico che si aprirà nei prossimi giorni. Un docente di scuola costa infatti allo Stato circa 30 mila euro lordi: avremmo potuto quindi incaricare altri 11.000 insegnanti, invece la coppia Tremonti-Gelmini ne taglierà più di 25.00O, e solo per il prossimo anno. …

"Si riapre il dossier immigrati", di Leonard Berberi e Francesca Padula

Costa ogni giorno più di 200mila euro la gestione degli immigrati irregolari ospitati negli ex Cpt. Oggi, come ad agosto 2009 – all’indomani dell’entrata in vigore del pacchetto sicurezza, i centri per gli immigrati sono in fermento. Dall’inizio del mese, decine di stranieri irregolari incappati in un controllo e in attesa di espulsione, sono evasi o hanno tentato di farlo dai centri di Brindisi, di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), di via Corelli a Milano e di Cagliari. Fino all’ultima mini-evasione di massa, a Trapani (4 in tutto: alcuni feriti, molti rintracciati). Sono 13 i centri di identificazione ed espulsione (Cie, ex Cpt), che in tutta Italia sono in grado di ospitare poco più di 1.800 immigrati. Alcuni sono tornati sotto i riflettori per le proteste e le fughe di questi giorni: sono polveriere a rischio per le cattive condizioni di vita allungate dai nuovi tempi dipermanenza (fino a sei mesi) o sono strutture destinate a sorgere in tutte le regioni, come annunciato e pi volte confermato dal ministro dell’Interno Maroni? Lo stesso presidente del Consiglio Silvio …

Il decreto sui precari svilisce la scuola

dalla Rubrica delle Lettere di Repubblica Questo governo passerà alla storia come clava inesorabile della condizione giuridica ed economica del personale della scuola. Mai ci è stato un simile accanimento contro questa categoria. Modus operandi di questo governo che si estrinseca nello svilimento della cultura e nella distruzione della scuola pubblica. Tralascio le mortificanti penalizzazioni al comparto scuola previste nell’ultima finanziaria, per focalizzare le mie brevi riflessioni sul decreto legge “salva precari”. In piena crisi economica, accompagnata da tagli indiscriminati alla pubblica amministrazione, il ministro Gelmini vara un’altra nefandezza giuridica, in omaggio alla filosofia che è alla base del governo: iniquità sociale e mortificazione del docente. Il decreto legge del 25 settembre 2009 dispone che il personale docente ed educativo che abbia svolto una supplenza di almeno 180 giorni nell’anno scolastico 2008/2009, ha diritto al riconoscimento dell’intero anno di servizio e all’indennità di disoccupazione che varia da regione a regione (in Lombardia il 100% dello stipendio percepito da un collega in servizio), anche se non nominato per gli anni scolastici 2009/2010 e 2010/2011. È un …

"Tangenti, truffe, poco lavoro. La formazione è una fabbrica di precari e disoccupati cronici", di Davide Carlucci e Antonio Fraschilla

La recessione. Le clientele. Scarsi risultati. Inchiesta italiana Ci sono 2,3 milioni di persone in cerca di un posto un mercato enorme per i professionisti dei corsi. Gli unici a godere dei fondi stanziati sono gli organizzatori e negli ultimi anni i casi di raggiro si sono quintuplicati Centinaia di iniziative ma senza reali sbocchi possibilità minime per chi ha già superato i 40 anni Una torta da 20 miliardi in mano a partiti e sindacati Ogni uomo che perde il lavoro per loro è una straordinaria opportunità. Ogni donna che non riesce a trovarlo per loro è una risorsa. I precari sono il loro target, gli operai in esubero il loro pane quotidiano. Sono i professionisti della disoccupazione. Organizzano corsi di formazione, a volte finti, spesso inutili. E mai come ora fanno affari: con la crisi, secondo le ultime rilevazioni Istat, il numero degli italiani in cerca di lavoro è salito alla cifra record di 2,3 milioni, e altri 230mila posti si bruceranno, secondo Confindustria, entro il 2010: per loro è una manna dal …