Torino, provincia americana: ineluttabile? «No, una sconfitta», di Laura Matteucci
Questo è un paese con una classe politica di serie C, che viene trattato come tale da un manager globale. Noi ormai stiamo diventando, e sempre più diventeremo, al pari della Serbia, della Polonia, della Turchia ». Nella lettura dello storico e sociologo di Torino Marco Revelli su quanto sta accadendo in casa Fiat, non c’è spazio per improbabili, futuri rilanci, nè per margini di inconsapevolezza sui processi che stanno guidando al futuro la casa automobilistica. E la sua, a Torino (e non solo), è una lettura condivisa. Sono in molti a pensare che il benedetto incontro tra Marchionne e Berlusconi (al momento fissato per sabato) avrebbe dovuto avvenire molto tempo fa, e che adesso sia ormai troppo tardi per una vera trattativa, nessuno crede davvero ai mezzi passi indietro dell’amministratore delegato sul trasloco della testa del gruppo a Detroit in capo a unpaio d’anni.Nonperchè la politica in sè non potrebbe sparigliare le carte, «la politica insegna che nulla è ineluttabile», come dice Revelli, ma perchè questa classe dirigente ha già ampiamente dimostrato la propria …