Giorno: 10 Gennaio 2012

Cosentino. La Giunta della Camera dice sì all'arresto

Con 11 voti contro 10, la Giunta ha espresso il suo parere sul coordinatore del Pdl in Campania. Castagnetti: “Decisione presa con senso di responsabilità”. La Giunta per le Autorizzazioni a procedere della Camera ha votato a favore della richiesta di arresto per il deputato del Pdl, Nicola Cosentino, accusato dai magistrati napoletani di essere il referente politico del clan dei Casalesi. Sono stati 11 i deputati hanno votato contro la relazione di Maurizio Paniz che proponeva il no all’arresto di Nicola Cosentino, mentre in 10 hanno votato sì. Una volta “sconfitta” la linea di Paniz, è stato nominato un nuovo relatore di maggioranza: Marilena Samperi, capogruppo del Pd in Giunta. Il radicale Maurizio Turco ha votato insieme al Pdl contro l’arresto di Nicola Cosentino e dunque a favore della relazione di Paniz. Decisivi i voti favorevoli dei due deputati leghisti Luca Paolini e Livio Follegot. “Sono soddisfatto perché la decisione è stata presa con senso di responsabilità e con grande serenità”. Il presidente della Giunta per le Autorizzazioni della Camera, Pierluigi Castagnetti ha commentato …

"I “senza speranza” in Europa sono 8 milioni: uno su tre è italiano", di Rosaria Talarico

L’esercito degli sfiduciati italiani è il più numeroso d’Europa. Nel nostro Paese il numero di «scoraggiati» (come l’Istat definisce coloro i quali non hanno un lavoro né lo cercano più) è pari alla metà europea. A dirlo è un nuovo rapporto Eurostat. Nell’ Europa a 27 ammontano a 8 milioni 250 mila coloro che non cercano un impiego, ma sono disponibili a lavorare (3,5% della forza lavoro). E l’Italia è il Paese con il più alto numero: ne conta ben 2,7 milioni (l’11,1% della forza lavoro). Vuol dire che è italiana quasi una persona su tre senza più speranza di trovare impiego. Se poi si restringe lo sguardo ai soli paesi dell’area euro, il numero di chi è disponibile a lavorare ma non cerca più è di 5,5 milioni e uno su due è italiano. Tra i Paesi con le percentuali più alte di «senza speranza» ci sono Bulgaria (8,3%) e Lettonia (8,0%). Mentre Stati come Belgio (0,7%), Francia (1,1%) e Germania (1,3%) vantano le quote minime, che evidenziano come, nonostante la crisi, in questi …

"Rai, il parlamento cambi subito la legge Gasparri di Vittorio Emiliani

Mario Monti ha ripetuto che «fra qualche settimana» ci saranno novità per la Rai. Del resto, l’attuale vertice scade a marzo. Da Monti ci si aspetta, da più parti, che all’azienda di Viale Mazzini – sul cui valore strategico egli, giustamente, insiste – vengano tolte le catene che le ha gettato addosso il centrodestra con la pessima legge Gasparri. Catene ribadite dalla maggioranza del CdA ossequiente ai voleri del titolare del Biscione e quindi del duopolio Mediarai. Pertanto, o Monti riesce a compiere un’operazione analoga a quella realizzata nel ‘93 dal governo Ciampi grazie alla legge che affidava al presidente della Camera, Napolitano, e a quello del Senato, Spadolini, la nomina dei 5 componenti del CdA (presidente incluso), oppure ben poco di realmente nuovo potrà fare in materia. La legge n. 206 – che avrebbe dovuto essere completata “alla francese” coinvolgendo cioè nelle nomine pure il Quirinale – è durata undici anni, sino alla sciagurata legge Gasparri. Lo ricordo perché l’emergenza centrale in Rai era e rimane chi deve garantire l’essenza, la missione del servizio …

"Contratto prevalente
 e tutele ai neoassunti. Definita la proposta Pd", di Simone Collini

Definita la proposta del Pd sulla riforma del mercato del lavoro: contratto prevalente d’ingresso e nessuna modifica dell’articolo 18. Bersani: «Malinconico dia spiegazioni sulla vicenda delle vacanze pagate da altri». Un contratto prevalente che preveda un periodo formativo di massimo tre anni al termine del quale siano garantite tutte le tutele, articolo 18 compreso, indennizzo monetario per chi venisse licenziato nella fase d’ingresso, riduzione degli oneri contributivi per le aziende che stabilizzano. Anche le ultime limature sono state fatte e dopodomani Stefano Fassina illustrerà ai membri del forum Lavoro riuniti nella sala Berlinguer di Montecitorio la proposta con cui il Pd andrà al confronto col governo. Pier Luigi Bersani ha chiesto ai dirigenti del partito di evitare di entrare nel dibattito, ora che la partita sul mercato del lavoro è tutta giocata tra esecutivo e parti sociali. Ma al tempo stesso ha dato mandato al dipartimento Lavoro, guidato da Fassina, di mettere a punto un testo che tenga conto di quanto deciso all’Assemblea nazionale del maggio 2010 e alla Conferenza nazionale sul lavoro dell’estate scorsa. …

"L’altolà dell’Autorità Antitrust al restauro del Colosseo", di Francesca Schianchi

Pochi soggetti interpellati, scarsa pubblicità, tempi ristretti per chiudere la trattativa. Sono vari gli «effetti anticoncorrenziali» che l’Antitrust, chiamato a esprimersi dal Codacons, ha rilevato nell’accordo che affida i lavori di restauro del Colosseo al gruppo Tod’s. Un parere che, come dice infastidito il sindaco di Roma Alemanno, è «solo un’osservazione e non un’indicazione di carattere cogente», ma che potrebbe pesare sulla decisione del Tar, sempre interpellato dal Codacons, la cui sentenza è attesa nelle prossime settimane, o sulle valutazioni di Procura e Corte dei Conti, alle quali la Uil Beni culturali ha presentato un esposto. E che comunque provoca la reazione della politica, e anche dell’azienda sponsor: «Il supposto sfruttamento commerciale dell’iniziativa da parte del gruppo Tod’s sottolinea in una nota – è un fatto che non esiste e assolutamente contrario, per quanto ci riguarda, allo spirito dell’iniziativa». L’accordo con il marchio guidato da Diego Della Valle, 25 milioni di euro per riportare a nuovo splendore l’Anfiteatro Flavio, è arrivato tramite procedura negoziata dopo che al bando di gara dell’estate 2010 erano arrivate solo …