Giorno: 11 Gennaio 2012

"Minacciato dalla mafia ora vive sotto scorta", di Giovanni Gualmini

Giovanni Tizian, giornalista di 29 anni, collaboratore della Gazzetta di Modena, si occupa di criminalità organizzata e delle infiltrazioni al nord delle cosche mafiose. La protezione armata è scattata per le minacce ricevute dopo gli articoli scritti per il nostro giornale. Ecco come è cambiata la sua vita Giovanni Tizian fa il giornalista, ha meno di trent’anni e la sua vita è cambiata. Da qualche tempo vive con la scorta, da mattina a sera. Due agenti armati e in borghese lo accompagnano tutto il giorno, ovunque, anche quando deve fare la spesa. Per lui è diventato un problema condurre quella che prima era un’esistenza normale. Lo prelevano alla porta di casa e ce lo riportano. Gli affetti, gli amici, anche una banale visita in libreria sono cose diventate, all’improvviso, difficili da gestire nella sua situazione. La scorta gli è stata assegnata dagli inquirenti una quindicina di giorni fa. Uno di quei regali di Natale di cui avrebbe fatto volentieri a meno. «Stavo per pranzare – ricorda – quando mi hanno chiamato sul cellulare dicendomi che …

Benevento – Archivi, territorio e ricerca storica. Giornata di studio

Inaugurazione della mostra L’unità d’Italia vista da San Leucio: Caserta e Terra di Lavoro nel processo di unificazione nazionale Presentazione della collana Alle origini di Minerva trionfante Direzione Generale per gli Archivi Archivio di Stato di Benevento Sala storica Biblioteca Pacca Via Giovanni De Vita 3 Saluti Gian Maria Piccinelli, Preside Facoltà di Studi Politici J. Monnet Seconda Università di Napoli Rosanna Verde, Direttore Dipartimento Studi Europei e Mediterranei Seconda Università di Napoli; Gregorio Angelini Direttore Regionale Beni Culturali Campania Introduzione Aurelio Musi Università di Salerno Interventi Aniello Cimitile Presidente Provincia di Benevento Imma Ascione Direttore Archivio di Stato di Napoli Giuseppe Cirillo Seconda Università di Napoli Pasquale Femia, Seconda Università di Napoli Francesco Barra Università di Salerno Conclusioni Manuela Ghizzoni Commissione Cultura Camera dei Deputati Presiede Valeria Taddeo Direttore Archivio di Stato di Benevento

"Cari ragazzi, salvate il mondo dalla finanza senza regole", di Carlo Azeglio Ciampi

La crisi che da oltre quattro anni sta scuotendo i sistemi economici dei principali Paesi industrializzati non solo ha reso incerto, drammaticamente incerto, il futuro di ceti e classi sociali che avevano un lavoro, un reddito, che avevano raggiunto il benessere. Essa sta acuendo, soprattutto, le difficoltà dei giovani, che da troppo tempo si trovano a vivere uno stato di precarietà che non consente loro un progetto di vita, lavorativa, affettiva, esistenziale. Questa volta, diversamente da quanto accadde quarant´anni orsono, la “questione giovanile” non si scontra con una classe dirigente distratta dinanzi alle richieste di libertà e di partecipazione alla formazione delle decisioni. Questa volta i giovani muovono dalla consapevolezza che senza un lavoro, senza la responsabilità di una propria famiglia, senza un sistema in grado di fornire un aiuto nei momenti critici, le parole libertà, partecipazione, diritti, doveri – che furono la sintesi del programma di conquiste politiche, sociali, economiche dei loro genitori – rischiano di restare pure espressioni verbali. Quelle parole, se svilite nel loro significato profondo, svuotate del loro contenuto rendono concreto …

"Pierino e l'Italia delle firme false", di Mila Spicola

Pierino falsifica la firma del papà in una giustificazione, la professoressa se ne accorge e lo rimprovera aspramente “se tu fossi adulto, per un simile atto potresti andartene in galera”. Il papà avvertito, prende Pierino e lo rifà nuovo a rimproveri. Questo ci aspettiamo no? E invece no. Il papà e la mamma di Pierino, turbati dal turbamento della creatura, sangue del proprio sangue, occhi dei propri occhi e atti dei propri atti, vanno dai Carabinieri e denunciano la professoressa per abuso dei mezzi di correzione. Una querela da 35mila euro richiesti come risarcimento danni. “Perchè mica ci si può permettere di dare del galeotto a un innocente..So ragazzi!!!” E dunque intanto ti querelo e te la faccio pagare in euro la tua mal creanza e acredine e persecuzione nei confronti del mio bambino. Soldi tutti da investire nel futuro e negli studi del povero perseguitato immagino. Ma anche no. Ci sarebbe il secondo bagno da rifare in casa. Mò ti faccio vedere io chi ha ragione. Tutto questo di fronte a un Pierino tra …

"Il governo ascolti l'antitrust guai se fa di meno", di Antonio Lirosi

Sarà il Rapporto inviato al Parlamento dall’Antitrust la cartina di tornasole per misurare la determinazione e il coraggio del governo Monti nel resistere a chi vuole frenare le liberalizzazioni. Stiamo parlando delle pressioni che poteri economici e corporazioni stanno esercitando in questi giorni per eliminare il rischio che la possibile traduzione in legge delle indicazioni del Garante possa arrecare problemi agli interessi che essi rappresentano. Lo stesso governo, caricando sul decreto una aspettativa eccessiva circa la sua portata, si è assunto il grande rischio di poter deludere le attese dell’opinione pubblica e dei mercati qualora il provvedimento che sarà varato risultasse circoscritto a pochi interventi, a misure di dubbia o differita efficacia, o escludesse qualche settore. Ma più si susseguono gli incontri (ufficiali e non), più si ascoltano le dichiarazioni dei ministri e del sottosegretario Catricalà (come quelle dell’altro ieri nel salotto tv di Vespa) e più si ha l’impressione che il numero delle disposizioni della bozza di decreto si va assottigliando. Si vocifera, per esempio, che sulla liberalizzazione della vendita dei medicinali di fascia …

"Perché Alemanno non sfila con i cinesi", di Mariantonietta Colimberti

La Capitale ricorda la morte di Zhou e Joy ma il suo sindaco non c’è. L’orrore condiviso della città per le morti di Zhou Zheng e della piccola Joy non ha prodotto il miracolo di rompere la separatezza di un mondo chiuso. E il sindaco della metropoli non ha ritenuto di compiere il passo che avrebbe potuto strapparlo, almeno per un attimo, alla misera contabilità delle convenienze apparenti e al piccolo cabotaggio di una navigazione senza visione. Gianni Alemanno ieri non era in nessuno dei due cortei organizzati dalla comunità cinese di Roma, poi unificatisi in uno solo per raggiungere largo Perestrello, vicino al luogo del delitto del 4 gennaio sera. Di ritorno dalle vacanze in Patagonia, giovedì scorso, il sindaco aveva tuonato: «La pazienza di Roma e dei romani è finita» (un manifesto del Pdl dello stesso tenore è comparso sui muri della città), chiedendo, come suo costume di fronte ai drammi o ai problemi, l’intervento del governo. Nei giorni successivi, recuperata una veste di responsabilità istituzionale, si era recato con la moglie a …

"Perchè serve un accordo tra i partiti", di Agostino Giovagnoli

Qualunque sia la decisione della Corte costituzionale, l´eliminazione del porcellum costituisce solo un tassello di una più complessiva trasformazione del sistema politico dopo la fine della lunga stagione iniziata nel 1994. Molte cose, infatti, sono cambiate rispetto a diciotto anni fa, anche se il panorama politico era multipartitico e tale è rimasto. Del resto, dalla fine del fascismo a oggi, i partiti in Italia sono sempre stati molti. Diverso, invece, è il discorso sui “poli” principali del sistema politico. Per la prima fase repubblicana, si è parlato di multipartitismo polarizzato, perché all´interno di un panorama multipartitico due formazioni egemonizzavano rispettivamente maggioranza e opposizione: la Dc e il Pci. Altri hanno parlato invece di bipartitismo imperfetto, perché uno dei due soggetti principali, il Pci, non aveva alcuna possibilità di andare al governo. La seconda fase della storia repubblicana, invece, è nata con la speranza di sbloccare questa situazione e di creare un sistema veramente bipolare. Ma l´esperienza degli ultimi diciotto anni ha dimostrato che il bipolarismo elettorale non si trasforma automaticamente in bipolarismo politico. Per diverso …