Giorno: 21 Gennaio 2012

"I cattivi maestri del sorteggio", di Michele Prospero

Sul Corriere della Sera, il costituzionalista Michele Ainis torna sulla sua proposta di creare un Senato attraverso il metodo del sorteggio. Ai critici «troppo vivaci», dice, della stravagante idea di indire una lotteria per designare i membri di Palazzo Madama, replica che l’idea non era poi così peregrina. punto di vista dottrinale. Anzi, ribadisce che il sorteggio è un grande e desiderabile obiettivo di innovazione istituzionale perché «piaceva ad Aristotele non meno che a Montesquieu». Aristotele teorico della dea bendata? Il sorteggio egli lo registrava come una consuetudine invalsa in alcune città democratiche greche. Ma la democrazia per Aristotele non era la forma preferita di ordine politico, così come non gradito era il regime a lei opposto, l’oligarchia. La politia, questo era il suo modello istituzionale, contemplava la mediazione tra i due sistemi antitetici e per motivi speculari molto difettosi. Grazie all’abbinamento tra le due costituzioni avverse, la politia doveva «fare le cariche elettive secondo l’oligarchia, renderle indipendenti dal censo secondo la democrazia» (Politica, IV, 9). Quindi: elezione e non sorteggio delle cariche politiche e …

"La neoplebe", di Massimiliano Panarari

Uno spettro si sta aggirando per l’Italia, dal profilo non molto nitido, ma dalle azioni concretissime. Quello di un nuovo soggetto sociale, di non facile definizione e composto di figure e ceti differenti; e, d’altronde, se ci si pensa, non c’è neppure da stupirsene in questi nostri tempi che ci hanno largamente abituati alla frammentarietà. Un soggetto postmoderno, dunque, ma intorno al quale si respira una sensazione, sebbene rivista e corretta, di déjà vu che affonda le radici in tanti episodi che hanno punteggiato la storia dell’Italia premoderna. Proviamo a dargli un nome, beninteso, senza alcun intento snobistico, ma in un’accezione quanto più sociologica possibile. Possiamo chiamarla neoplebe o, fors’anche neoproletariato, il quale, alle braccia della prole, sostituisce, quale strumento di lavoro e simbolo di rivendicazione, il taxi o il forcone. Soggetti sempre liquidi, dunque, ma che nulla hanno a che fare con i cosiddetti lavoratori cognitari, i neoproletari dell’età digitale che operano, sottopagati, nell’economia della conoscenza. In questo caso, invece, dai tassinari romani e napoletani al movimento siciliano dei forconi (che mette assieme agricoltori, …

"Il delirio liberista", di Paolo Bonaretti

Tra le patologie che si diffondono in questo periodo di crisi, vi è la singolare attitudine di una falsa sinistra, in realtà ultraliberista, a farsi paladina delle peggiori ricette della destra neothatcheriana e reaganiana, sepolte da oltre un ventennio perché drammaticamente fallite. Proprio di questo fallimento, peraltro, stiamo oggi vivendo la fase più acuta e le conseguenze più nefaste. Il conato ideologico di Alessandro De Nicola su Repubblica di ieri, in forma di peana delle privatizzazioni (anzi di intimazione a vendere tutte le più importanti imprese di proprietà pubblica), appartiene a pieno titolo a questa patologia. Nessuna persona dotata di raziocinio e in buona fede può in questi giorni proporre una campagna di privatizzazioni forzate di una parte così significativa dell’apparato finanziario e industriale strategico del Paese. L’Italia sta con fatica riconquistando un peso e un ruolo in Europa e nel mondo, e l’economia italiana ha bisogno di grandi imprese nazionali capaci di stare sui grandi scenari globali, capaci di trainare politiche industriali, per l’energia, le infrastrutture, l’innovazione tecnologica. Eni, Finmeccanica, Fintecna costituiscono punti fermi …

Bersani: "Con Monti senza se, senza ma e senza tacere le nostre idee"

“Costruiamo la politica del domani trasmettendo fiducia e solidarietà”. Replica conclusiva del segretario Pier Luigi Bersani, all’Assemblea Nazionale del PD. La replica del Segretario del PD Pier Luigi Bersani, ha concluso i lavori dell’Assemblea Nazionale del Partito, facendo una sintesi degli elementi emersi nei dibattiti in plenaria. (Leggi la relazione di apertura dei lavori) Bersani ha ricordato, introducendo il suo intervento, l’anniversario della morte di Enrico Micheli, definito dal Segretario ‘un pilastro autentico delle politiche del centrosinistra, un democratico ante litteram’. “Questa è stata una bella discussione – ha commentato Bersani – perché quando non ci sono posizionamenti, siamo un gruppo dirigente che si ascolta. È stata un’Assemblea sobria senza lazzi, frizzi e cotillons, perché in questo luogo si discute per cercare di dare la strada giusta ad un grande Partito quale è il nostro. Ieri c’è stata una raffigurazione del protagonismo e comprensione dei grandi temi europei. E in questo senso il nostro Partito possiede la tematica europea più di altri, nel panorama politico”. Secondo il Segretario però “la domanda che è rimasta inevasa …

"I forconi e la bandiera", di Mila Spicola

A tre anni mi avventurai su un cornicione, la finestra del bagno era aperta e uscii, abitavamo al terzo piano. Fu un falegname a “salvarmi”, aveva il laboratorio al piano terra. Sangue freddo, citofonò a mia madre «non si allarmi, chiami subito i vigili del fuoco, si affacci dalla finestra del bagno e non urli, sennò la spaventa». Mia madre e quell’uomo riuscirono a tenermi ferma con calma, cautela e sottovoce. Fino a quando, in silenzio, arrivarono i pompieri. Spero di riuscire a trovare la stessa chiave efficace per dire alcune cose. Con cautela, sottovoce ma con tono fermo. Per non provocare reazioni inconsulte ma solo riflessioni pacate. A Palermo alcuni studenti, aderenti per solidarietà alla manifestazione dei forconi, ieri mattina hanno bruciato la bandiera italiana in segno di protesta «contro lo Stato che affama la gente». Nel bene e nel male mi sento di stare con loro ma solo per dire, con cautela, calma e fermezza: «Ragazzi state sbagliando». Ci sono tutte le ragioni perché uno studente siciliano oggi protesti. Tutte: il nodo è …

"Missioni all’estero, si cambia passo", di Federica Mogherini

Tradizionalmente, sul tema della partecipazione italiana alle missioni internazionali si esibisce la continuità. Quasi che restare saldi nel solco tracciato da chi “c’era prima” fosse di per sé un valore. Forse perché questo è stato, finora, l’unico modo per evocare un consenso trasversale, bipartisan. Ma oggi, con un governo che non ha radici nei partiti ed un inedito sostegno parlamentare – trasversale per nascita, libero negli orientamenti per aspirazione – proclamare la continuità non serve più. E così, al netto di qualche arrampicata sugli specchi che tenta Frattini (in preda ad un’imbarazzante crisi di ruolo che lo porta a fare il relatore parlamentare di un provvedimento che fino a due mesi fa firmava da ministro) e che La Russa per una volta si risparmia, la discontinuità è libera di venire allo scoperto. Cosa c’è di così diverso, in questo decreto missioni? Molte cose, alcune fondamentali. Innanzitutto una piccola grande formalità: dopo tre anni di frammentazione del finanziamento, che era arrivato a volte a coprire anche solo uno o due mesi, il decreto dà ai militari …

Limidi, domenica incontro sui temi legati alla manovra economica

Partecipano la parlamentare Manuela Ghizzoni e il coordinatore Pd di zona Alberto Bellelli Appuntamento domenica 22 gennaio, dalle ore 10.00, al Circolo polivalente di Limidi per parlare delle ricadute economiche e sociali della manovra economica messa a punto dal governo Monti “Il governo Monti e la manovra economica: le ricadute economiche e sociali, le proposte del Pd”: è questo il titolo dell’incontro che si terrà domenica mattina a Limidi organizzato dal circolo Pd di Limidi e Sozzigalli. Ne discuteranno la parlamentare del Pd Manuela Ghizzoni, membro della Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera e Alberto Bellelli, coordinatore Pd dell’Unione Terre d’Argine. L’appuntamento è per domenica 22 gennaio al Circolo polivalente di Limidi a partire dalle ore 10.00. Ufficio Stampa PD Modena