Giorno: 26 Gennaio 2012

RAI, Bersani: "Stop a inciuci, il PD non partecipa"

Il Segretario del PD ha ribadito la necessità di riformare la ‘governance’ della RAI, sospendendo i vecchi riti di una così grande azienda pubblica. Vita: “Ci appelliamo al Presidente di garanzia Garimberti, per evitare la morte in diretta del servizio pubblico” “Non so di accordi ma mi stupirei se in tempi di tanta sobrietà si moltiplicassero le nomine”, così il Segretario del PD, Pier Luigi Bersani, ha risposto ai giornalisti in Transatlantico, in relazione a voci di un’intesa tra Pdl e Lega sulle nomine al prossimo CdA di viale Mazzini. La voce, in particolare è di Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo21, che a Radio Radicale ha dichiarato: “Mi assumo tutta la responsabilità di quello che dico e spero di essere smentito subito dalla RAI e dalle persone coinvolte: è stata raggiunta questa notte un’intesa tra la Lega e il Pdl, che poi qui fanno finta di litigare, per procedere nella prossima seduta del CdA, costi quel che costi, a nominare per un anno ulteriormente l’attuale direttore del Tg1 Maccari, già in pensione, e a nominare …

Pesaro anticipa la legge "Qui i figli di immigrati saranno cittadini onorari", di Jenner Meletti

E Napolitano: è un esempio da imitare. Il presidente della Provincia ha ideato l´iniziativa. “Grillo? Parla alla pancia, non al cervello”. Attestato ai 4.536 bambini nati negli ultimi dieci anni Con il Tricolore e la Costituzione PESARO – Piange come un disperato, Marhio, nato 3 mesi fa. Aspetta la poppata, non gliene importa nulla di diventare «cittadino onorario» di questa città sul mare. Ma sarà invitato anche lui, assieme al papà e alla mamma romeni, alla festa che si terrà presto, forse al palazzo dello sport. A 4.536 bambine e bambini nati nel pesarese negli ultimi dieci anni verranno consegnati un «attestato» che dichiara la loro cittadinanza italiana, una bandiera, una copia della Costituzione e anche una maglietta della Nazionale di calcio. L´attestato non sarà purtroppo un documento ufficiale, perché quel «ius soli» che negli Stati Uniti e in Francia dà diritto di cittadinanza a chi viene alla luce in quelle terre, in Italia viene annullato dallo «ius sanguinis». Ma è un passo avanti, è la firma di un impegno. «Quando ho proposto questa iniziativa …

"Grillo, cuore di destra", di Michele Prospero

Incontenibile slavina, alla caduta di Berlusconi è seguita la contestazione di Bossi. E dopo i fischi in piazza al leader leghista, è scoppiata la rivolta della rete contro le grossolane sparate di Grillo. Non corrono più tempi tranquilli per i capi che riducono la politica, da grande vicenda collettiva, a meschina faccenda privata, spesso coincidente con il loro capriccio. Che il leader sia un rude capo territoriale o un comico che dimora nel virtuale spazio della rete, poco cambia: il re è ormai nudo e proprio dal suo pubblico di fedeli non trova più la scontata conferma della supremazia e quindi la reiterata disponibilità all’obbedienza. In nome della rete celebrata come un luogo di libertà assoluta, in omaggio della partecipazione diretta attuata con scambi di mail, Grillo ha definito un inquietante processo politico di concentrazione assoluta del potere. Nel suo movimento personale, la potestà suprema risiede nel suo computer. Grazie a un centralismo computerizzato, il comico può decidere quello che vuole, può lanciare sfide a piacimento, può scagliare invettive alla cieca, può comminare scomuniche. Al …

"Se vuole l’alleanza non parli di inciucio", intervista a Pier Luigi Bersani di Maria Zegarelli

Impegno «Costruire un’alleanza dei progressisti aperta ai moderati». Su Vendola «Ha capito la nostra scelta, si confronti sui temi di oggi». Monti:Via libera alla mozione unitaria, premier più forte in Europa «Anch’io vorrei mandare un messaggio». Pier Luigi Bersani entra nel suo ufficio a Montecitorio durante una pausa della discussione sulle mozioni per la politica europea, si siede sulla poltrona di cuoio scuro e inizia a parlare. «Adesso basta tirarmi per la giacca, meglio chiarire alcuni concetti». Il «messaggio» è per Antonio Di Pietro ma anche per Nichi Vendola, che oggi terranno insieme una conferenza stampa per rilanciare l’alleanza di centrosinistra e rispolverare un po’ la foto di Vasto. Segretario, Di Pietro sostiene che di fatto si sta creando una nuova alleanza. Quella del Pd con Pdl e Terzo Polo. «Se non mi sbaglio quando si trattò di superare il governo Berlusconi e salvare l’Italia l’operazione che fu fatta fu sostenuta anche da Di Pietro e ben compresa da chi era fuori dal Parlamento, cioè Sel. L’alternativa non era quella di andare al voto, ma …

"Non vita quotidiana all'interno dei campi", di Gian Antonio Stella

L’oltraggioso contrasto tra le tavole imbandite dei carnefici e le mischie feroci tra gli affamati per contendersi il pane «A l di là della strada lavora una draga. La benna, sospesa ai cavi, spalanca le mascelle dentate, si libra un attimo come esitante nella scelta, poi si avventa alla terra argillosa e morbida e azzanna vorace, mentre dalla cabina di comando sale uno sbuffo soddisfatto di fumo bianco e denso. Poi si rialza, fa un mezzo giro, vomita a tergo il boccone di cui è grave e ricomincia. Appoggiati alle nostre pale, noi stiamo a guardare affascinati. A ogni morso della benna, le bocche si socchiudono, i pomi d’Adamo danzano in su e poi in giù, miseramente visibili sotto la pelle moscia. Non riusciamo a svincolarci dallo spettacolo del pasto della draga». Bastano queste righe tratte da Se questo è un uomo per avere un’idea di cosa significasse avere fame in un lager nazista. «Non appena il freddo, che per tutto l’inverno ci era parso l’unico nemico, è cessato, noi ci siamo accorti di avere …

"Il valore della laurea non è tutto", di Luciano Modica

Negli ultimi anni pressoché ogni opinionista o politico à la page ha caldeggiato l’abrogazione del valore legale della laurea come panacea di tutti i mali del sistema universitario, in genere rifacendosi ad una delle “prediche inutili” di Einaudi o a qualche modello straniero più o meno frainteso. Persino professori politicamente agli antipodi, come Francesco Giavazzi e Margherita Hack, sono tra i firmatari di un recente appello per abolire il valore legale dei titoli universitari. Inutilmente analisi rigorose – tra cui quelle di Sabino Cassese, e di Giovanni Cordini, del Servizio studi del senato – hanno segnalato la complessità del problema. Inutilmente tutti coloro che si intendono davvero di università hanno espresso perplessità. L’abolizione del valore legale è rimasta un must del dibattito pubblico. Opporvisi, o anche solo chiedere ai sostenitori di indicare quali norme precise si intendesse abrogare, significava essere immediatamente confinati nel recinto degli arretrati difensori dello status quo. Tra le novità del governo Monti c’è quella di un approccio a questo tema molto più concreto e cosciente dei problemi sottesi, almeno a giudicare …

«I media non sanno leggere il Pd. La realtà è che dà fastidio», di Chiara Geloni

Perché il Pd non piace ai giornali? Alfredo Reichlin ha posto ieri il tema con la solita brutale lucidità: sta diventando un problema di democrazia, non di giornalismo. Non si tratta di recriminare, ma di constatare: il contrasto tra la realtà del Pd e la narrazione mediatica sul Pd comincia a essere un fenomeno su cui è difficile soprassedere. Parliamo di quello che da diversi mesi è stabilmente il primo partito italiano. Che ha visto uscire dalla scena il suo principale e ormai storico avversario, e oggi fronteggia un centrodestra sbandato e in difficoltà. Che ha vinto le ultime tornate elettorali. Il cui elettorato mostra di capire la scelta difficile e responsabile di sostenere un governo di emergenza. Fin qui la realtà, poi c’è appunto la narrazione. Un contrasto paradossalmente mai così lampante come nell’intervista a un direttore naturaliter democratico quale quello di Repubblica, qualche sera fa in tv, e per giunta in uno spazio altrettanto naturaliter democratico come il salotto di Fabio Fazio su Rai 3. Eppure, salvo una bella difesa della famosa “foto …